mercoledì 6 novembre 2019


1941
GENNAIO
In casa nostra – La festa della B. V. Immacolata la festa patronale delle Figlie di Maria, venne celebrata con maggior solennità degli altri anni; ora con le Ven. Suore si fanno le cose sul serio. Non solamente una bella Comunione, ma anche una messa in canto eseguita proprio a dovere da meritarsi le lodi. Non parliamone poi della solita Comunione generale, ma anche una bella accademia tra le figliole dell’Oratorio che riuscì proprio bene. Accademia che venne ripetuta la domenica seguente per le loro mamme che godettero un modo di felicità. 
Ma si dirà: e il palco? certo non abbiamo da insuperbirci, ma il nostro Sig. Parroco tanto ha pensato e tanto ha fatto finchè vole fare nel piccolo salone anche un minuscolo palco che senza avere la pretesa artistica pure ci può bastare. Anzi le Figlie di Maria si sono messe all’opera anche per fare una bella recita a carnevale e dicono che vogliono farla proprio bene. Speriamo, le nostre Suore non mancheranno di fare tutto il possibile.

Festa Pro Seminario – Abbiamo fatto anche questa bella festa e venne a parlarci ne più ne meno che un reverendissimo professore del Seminario di S. Pietro Martire. Ci fu una bella Comunione generale, la raccolta di offerte ed in più venne costituita una commissione di figliuole zelatrici perché in paese parlino spesso del Seminario, raccolgono offerte e soci e distribuiscono il bel giornaletto bimestrale “La fiaccola”. Come sarebbe bello se avessimo anche noi in paese un chierichetto che volesse diventare sacerdote! Preghiamo anche noi il Signore che getti qualche seme.
Ecco il nome delle Zelatrici onde sappiate rivolgervi sia per iscrivervi soci pagando L. 5 annue con diritto alla “Fiaccola”, sia che vogliate fare offerte: Minelli Ida, Nalesso Giulia, Crosta Carolina, Mascheroni Giuseppina.

S. Natale – Ci fu molto caro questo anno il S. Natale per una bella iniziativa del nostro Sig. Parroco che ricordando con cuore paterno i suoi cari giovani militari, volle celebrare la prima S. Messa in canto del Bambino per loro, perché Gesù li renda contenti e rassegnati nel loro sacrificio, li renda forti per compiere il loro dovere e li salvi dai pericoli. il Sig. Parroco poi volle mandare pure una lettera a tutti i suoi quaranta soldati e quasi tutti hanno risposto con commoventi parole al suo gentile pensiero unendosi anch’essi nella preghiera.
Anche un buon numero di fedeli si sono uniti con una bella S. Comunione generale. Alcuni dei nostri soldati ottennero una breve licenza per correre in braccio ai loro cari e con piacere si recarono a riverire il Sig. Parroco che tanto fa per loro e tanto li ama. Anche i nostri bravi giovani che si trovano in Albania a lavorare si ricordano del loro bravo paesello, anzi sentite che bella letterina hanno mandato al loro Sig. parroco:
Mi rendo interprete per noi quattro lontani dal nostro paese, per dimostrarle l’idea che ci ha suggerito il pensiero dei bambini del nostro Asilo. Quindi abbiamo pensato di fare un piccolo regalo che qui troverete unito. Consiste nella somma di 25 lire per ciascuno, che mandiamo in riconoscenza verso di voi che avete molta cura e molto riguardo per il nostro Asilo e per noi tutti. Spero che vi giungeranno graditi e che i nostri bambini pregheranno per noi e per tutti i nostri soldati e che la Beata Vergine Santissima possa ascoltare queste preghiere ed un giorno ritrovarci tutti uniti con voi nostro padre a celebrare la bella festa che ci avete annunciato varie volte nel giornaletto che riceviamo con molto piacere. Augurandovi buone feste a voi, ai nostri bimbi, a tutti i nostri parrocchiani, ci firmiamo ecc.”
Sentito che bella lettera? ed i nostri soldati come scrivono? Se leggeste… ma verrà il tempo che le pubblicheremo tutte.


S. Presepio – Venne fatto un bel Presepio nell’Oratorio, ne abbiamo visto uno molto bello a Cairate fatto dalla Cartiera Mayer, ne abbiamo visto uno migliore all’Epifania preparato dalle nostre Suore che è riuscito bene ed è piaciuto tantissimo.

Nati  Furlan Francesco Battista di Luigi.

Morti Martegani Angelo di anni 30. Fu tra i nostri Cantori.

FEBBRAIO
In Casa Nostra – Abbiamo incominciato l’anno bene ai pedi di Gesù esposto sugli altari. Avvenga quello che vuole con Gesù non avremo niente da temere. Non è egli il padrone e il creatore di tutto l’universo? ad un suo cenno ubbidiscono tutti ed anche i demoni dell’inferno debbono stare a i suoi comandi.
Ed i buoni sentono questa fede l’unica sicura ed infallibile ed hanno incominciato il nuovo anno col fare la S. Comunione e col fare una bella ora di adorazione per i nostri soldati. 
Anche gli uomini in buon numero hanno fatto una bell’ora di adorazione predicata dal Sig. Parroco appositamente per loro e ne furono sommamente contenti. Anche alcuni dei nostri bravi soldati che si trovavano in licenza a casa hanno gustato come è bello stare vicini a Gesù e certamente ne avranno ottenuto dal Signore la grazia di essere forti e tutto fare per il trionfo e la grandezza della nostra cara Patria. Ebbene ai buoni che amano il Signore “buon anno”. 
Al pomeriggio il Sig. Parroco ha dato il resoconto finanziario e morale della Parrocchia toccando i punti principali belli e brutti. I Buoni ne avranno fatto tesoro per la loro vita spirituale. tra il resoconto ecco alcune cifre: Battesimi 10 – Morti 7 – Sposi 1 – Comunioni 12 mila. 
Oltre una sessantina di uomini che frequentano tutte le domeniche la dottrina cristiana. Il Sig. Parroco ha concluso che in quest’anno dobbiamo arrivare a 24 mila S. Comunioni e a trecento uomini che frequentano la dottrina cristiana. 
Auguriamoci che un altr’anno di averne la conferma sul nostro giornaletto. 
Protettore di quest’anno sarà la nostra Vergine Assunta colla promessa di fare grandiosa festa coi nostri soldati che porteranno loro la Madonna per tutte le vie del Paese.

Una Bella Proposta – Il Sig. Parroco ha lanciato una bella proposta, cioè di fare alla B. Vergine Assunta un bel regalo, di decorare la cappella in chiesa, e molte mamme hanno già presentato al Sig. parroco in una busta chiusa con una promessa di voto. Le lettere verranno aperte a guerra finita e vedremo chi avrà vinto, se i generosi oppure la B. Vergine. Credo che nessuna famiglia vorrà astenersi per poi rimpiangere se stessi.

Giornaletto – Fu grandemente raccomandato dal Sig. parroco tanto più che esso viene spedito gratuitamente a tutti i nostri soldati che lo leggono avidamente nei momenti di riposo e si sentono rianimati e consolati. Essi sentino che non sono soli. Se ci fosse qualche buono che volesse aiutare il Sig. Parroco con qualche offerta farà un opera buona, perché tutti possono immaginare quanto possa costare questa bella iniziativa e tenere continuamente corrispondenza con essi.  

Epifania -  La festa dei nostri bambini dell’Asilo ebbe un buonissimo esito sia da parte delle offerte raccolte sia per la bella riuscita del presepio vivente fatto dai nostri bambini. E’ vero che molte famiglie non hanno dato nulla oppure hanno dato l’offerta che di solito si da agli accattoni, ossia venticentesimi, noi però, ilari e contenti tutto accettiamo ed a tutti diciamo un grazie di cuore. L’ultima quindicina del mese di gennaio per i grandi rigori del freddo abbiamo sospeso l’Asilo che verrà riaperto ai primi di febbraio.

S. Quarantore – Le faremo nei giorni 1, 2, 3 febbraio. Verrà a predicare un bravo Padre Cappuccino. In quest’anno saranno fatte per i nostri soldati. Anzi anche noi ci uniremo a tutti i buoni italiani che in questo giorno si consacreranno al Sacro Cuore per i nostri soldati e per ottenere la vittoria. Noi anzi qualche cosa di più, verrà distribuito a tutti coloro che faranno la S. Comunione una cartolina doppia, metà per l’atto della consacrazione che verrà, fatta domenica sera alle ore 19 e l’altra metà verrà spedita ai nostri soldati. Ai soldati vorrei dire di unirsi spiritualmente con noi e di farmi sapere quante cartoline riceveranno perché il Sig. parroco ha fissato di mandare un bel regalo a quel soldato della parrocchia che avrà ricevuto il maggior numero di cartoline da casa.
Ai padri e alle madri e spose dei nostri soldati verrà distribuita solennemente una bella medaglia come quella che portano i nostri soldati che combattono, così essi la proteggeranno e sarà per loro un perenne ricordo dei propri figli che combattono, e per gli altri un segnale di rispetto per i sacrifici che essi fanno per il bene della Patria.


S. Messa -  Lunedì 27 è stata celebrata una S. Messa per tutti i nostri soldati vivi e defunti, fatta celebrare da una bravissima persona che si trova al fronte greco combattente. Ad essa per il gentile pensiero un ringraziamento ed una bella lode.

I Nostri Soldati stanno tutti bene e scrivono tutti con grande entusiasmo pronti per la vittoria. Anche coloro che sono in prima linea stanno bene e manifestano grande riconoscenza al Signore ed alla B.Vergine che li assiste.

Morti Cattaneo Giulio d’anni 67.

MARZO
In Casa Nostra Celebrazione delle SS. Quarantore con un bravissimo P. Cappuccino: P. Imerio da Castellanza che fu nella grande guerra e ultimamente in Libia. Fu cappellano della grande guerra ed il Dellavalle Pierino ne può dire delle sue alte virtù. Furono distribuite dal Sig. Parroco ben 370 cartoline che vennero spedite ainostri soldati, ed i nostri soldati si fanno premura a manifestare la loro gioia.
Al primo di febbraio fu riaperto il nostro Asilo nonostante le gravi difficoltà che dobbiamo incontrare.

11 febbraio – fu una cara festa che noi volentieri ben ricordiamo e festeggiamo in onore della B. Vergine di Lourdes.

Congratulazioni alla Ve. Madre Suor Maria Antonietta Stucchi che in questi giorni venne rieletta dal Capitolo delle Venerande Suore del Sacro Cuore come Madre generale per la terza volta.

I Nostri Soldati stanno tutti bene e scrivono.

Germania – Vi è un folto gruppo di nostri operai che si recheranno in Germania per lavorare, a loro auguriamo buona fortuna, si ricodino che sono cristiani e come tali debbono comportarsi se vorranno che il Signore li aiuti e li preservi dai pericoli.

Nati Bergamin Giovanni Francesco di Ignazio.

Matrimoni – Bosetti Mario di Angelo con Nardi Rosa di Umberto.

Morti Saporiti Angelo fu Antonio anni 74. Fu un uomo di lavoro e di bontà. Molto fece in gioventù per la nostra chiesa, anche nella tarda età quando era in pensione era contento quando poteva fare qualche lavoro per la chiesa.


APRILE
In Casa Nostra Abbiamo celebrato la S. Pasqua con una solennità speciale. Un bel triduo predicato dal M.R.P. Davide che fu già in mezzo a noi. Venne 4 anni or sono per il triduo di commemorazione del nostro P. Mansueto. Egli ne fu suo compagno per ben 15 anni nel Brasile.

Corrispondenze – Viene in molti la curiosità se i nostri soldati si ricodano del loro Sig. parroco che tanto fa per loro. E subito debbo dire Si, molti appena hanno una breve licenza corrono dal Sig. parroco a riverirlo e non partono se non prima di averlo salutato. E tanto per dare un idea basti pensare che il Sig. Parroco ha già ricevuto 104 cartoline illustrate, 85 cartoline militari in franchigia e 110 lettere, un complessivo di 299 corrispondenze.

Notizie militari – Alcuni dei nostri soldati mi hanno espresso il desiderio di sapere notizie degli altri. Essi pur trovandosi vicini tra di loro pur non lo sanno e solo per caso si trovano e si fanno festa e poi non sanno notizie dei loro compaesani e amici. E’ giusto il desiderio di sapere loro notizie, ed il loro Parroco non può non accontentarli e ho deciso di mettere ogni volta una rubrica del militare, qualche frase dei loro scritti, qualche notizia breve che giovi a far conoscere le loro notizie agli altri.

Rubrica del Soldato in questo periodo scrivono lettere al signor Parroco i soldati: 
Saporiti Leonardo: Non avevo nemmeno una cartolina, ecco il Tenente, gliela chiesi  e me la diede. Sento proprio nel cuore che le vostre orazioni ci assistono minuto per minuto e ci porteranno alla vittoria e presto ritorneremo tutti sani e salvi per fare una bella festa.
Mussi Giuseppe: siamo alla vigilia di una grande offensiva e leggendo il giornaletto mi sento sollevare moralmente e più tranquillo attendo l’agognata ora. In questi giorni è venuto a farci visita il duce. io mi trovo in un osservatorio avanzato e sto bene. Solo qualche colpo di cannone mi passa fischiando sulla testa ma mi sono già abituato.
Serg. Nalesso Antonio: Io sto bene, non immaginate il piacere che si gode sapere da lontano le novità del paese.
Montalbetti Gaetano (Pietro): fu a casa per una breve licenza.
Postè Tarcisio: sto bene e speriamo di presto ritornare ricoperti di gloria.
Saporiti Lorenzo: fu a casa per una breve licenza.
Colombo Carlo: E’ da tempo che non ricevo il giornaletto e sono molto dispiacente.
Cervini Bruno: dopo una brevissima convalescenza si è presentato al reggimento.
Serg. Santinon Giovanni: ora sto bene ma fui ricoverato in uno ospedale. Ho promesso di mandare L. 25 per l’Asilo, appena mi sarà possibile le manderò.
Novello Virginio: Sto bene e vi riverisco.
Nalesso Pasquale: prego Iddio di poter ritornare presto al nostro paese.
Bonato Primo: siamo accampati in spiaggia al mare, in questi giorni partiremo. Non c’è oro che possa pagare le preghiere che voi fate e fate fare per noi soldati.
Zorzi Iles: sto bene.
Trofei Carlo: speriamo che Iddio mi protegga e mi assista come mi ha assistito fin ora e mi tenga la sua mano sulla testa.
Brig. Tessarolo Carlo: ho letto con soddisfazione il giornaletto e l’ho passato anche agli altri militari per la lettura certo di fare cosa gradita anche a voi.
Crosta Angelo: ho atteso il giornalettto ma non mi è ancora giunto. Mi spiace non averlo avuto e penso alla bella ora che avrei passato leggendolo.

Matrimoni Bosetti Mario di Angelo con Nardi Rosa.

Nati Pietrobelli Mario di Giovanni.

Morti Pietrobelli Mario giorni 1; casoli Maria anni 65.


MAGGIO
In casa Nostra – Celebrazione della Settimana Santa, Annuncia che il giorno dell’Ascensione il 22 maggio si terrà la Prima Comunione


Nati Battistella Pietro Gaudenzio Gerolamo di Giovanni.

Dai Nostri Soldati
Crosta AngeloDesidero porgere i miei saluti a tutti i peveranzesi in armi, me li pubblichi sul giornaletto. Quanto ci è cara la rubrica del soldato.
Mascheroni AngeloNon dimenticherò mai quanto si fa per me e per tutti i soldati; nei momenti più critici il pensiero sarà sempre con quelli che pregano per me. Abbiamo fatto la S. Pasqua. Quando sarò a bordo di qualche nave o sommergibile il mio pensiero sarà sempre unito a quelli che a casa fanno tanto bene per me. Non mi lasci mancare il giornaletto che mi fa tanto piacere.
Gatti GiuseppeCon grande gioia ricevo il giornaletto e sono molto contento, nel leggerlo mi sento sollevare lo spirito. Grazie delle preghiere.
Santinon Giovanni – E’ ricoverato all’Ospedale di varese e aspetta una licenza.
Saporiti Pierino – Si è meritato il brevetto di paracadutista ed ebbe una breve licenza per Pasqua.
Postè Tarcisioin occasione della S. Pasqua invio a voi ed a tutti i buoni peveranzesi gli auguri, unendomi a Voi colla preghiera. Sempre sperando in Dio.
Zorzi IlesIn questi giorni ho visto dei grandi bestemmiatori diventare buoni e bravi. Ci portavamo in linea e ci ha presi una terribile tormenta, non si vedeva dove si andava con il pericolo di cadere in qualche burrone. Alla fine dopo tante fatiche siamo arrivati ma eravamo solo in cinque, gli altri erano stati bolccati dalla neve, onde abbiamo dovuto ritornare indietro a soccorerli e li abbiamo salvati. Vedesse come si chiamava il Signore e la Madonna?Tutti in questi momenti si ricordano del Signore. Siamo giunti sulle posizioni alle di notte sani e salvi. La B. Vergine ci ha salvati perché Voi avete pregato per noi.
Saporiti Santino (Mario) Oggi durante la S. Messa al campo abbiamo fatto tutti la S. Pasqua. Ringrazio le preghiere che si fanno per noi soldati.
Statuto AlbertoSono contento che due persone pregano per me, anch’io prego tanto per loro.
Cattaneo AlfioVi mando gli auguri di buona Pasqua. Faremo anche noi la S. Pasqua dal nostro buon cappellano che si trova con noi.
Nalesso PasqualeDal giorno che sono in linea non ho trovato più nessuno, spero che staranno tutti bene; Ringraziate a nome nostro coloro che pregano per noi.
Nalesso AntonioOggi da buon cristiano e da bravo soldato ho fatto la S. Pasqua. Anche da lontano sul campo di battaglia noi sappiamo compiere il nostro Santo dovere. Ringraziate tanto per le preghiere che si fanno per tutti noi.
Bergomin GiovanniIn questi giorni abbiamo fatto vari attacchi. Fummo bombardati dall’aviazione, ma hanno ucciso solo sei muli, a giorni li ripagheremo noi. Io prego sempre e spero che la B. Vergine mi aiuterà come mi ha aiutato in questi cinque mesi in linea. Gli alpini non indietreggiano mai. Il nostro cappellano è un piemontese ed è una bravissima persona. Fra giorni faremo la S. Pasqua. Grazie delle preghiere.
Novello Virginio -  Ci fanno molto piacere le notizie che leggiamo sul giornaletto, forse presto partiremo.
Crosta LivioGrazie della lettera e delle preghiere, ne saremo riconoscenti al nostro ritorno. Mando una piccola offerta per il nostro Asilo perché preghino per noi. Ho fatto la S. Pasqua.
Gatti FrancescoCome sarà bello il sospirato giorno dopo la pace quando faremo tutti una bella Comunione in ringraziamento e faremo una bella festa alla Madonna. Ricevete i miei auguri ed i ringraziamenti per le preghiere.
Galli Antonio- Fui leggermente ferito alla spalla sinistra ma in quindici giorni sarò ancora al mio posto. Grazie di tante preghiere che fate per noi soldati.
Tresoldi MassimoTutte le domeniche vado alla S. Messa e prego anch’io la B. Vergine perché possa ritornare a casa.
Montalbetti AmbrogioSono andato al Santuario del monte Baldo. Esso è scavato sotto la montagna, si vede solo la facciata, la chiesa è nella roccia, prima per entrare era necessario lasciarsi giù dalla montagna con la corda, ora hanno scavato delle gallerie e delle scalinate. E’ bellissimo io non lo dimenticherò più. Ho visto anche il Santuario di Mantova dove ha fatto la Prima Comunione S. Luigi. Ho già fatto la S. Pasqua.
Saporiti CarloRicevuto l’annuncio della morte della sua mamma, mentre tornava per la licenza si ferì alla gamba ed ora si trova ricoverato presso un ospedale di Genova, presto avrà una licenza.

Molti soldati desiderano sapere quanti sono i soldati che si trovano sotto le armi, ebbene col prossimo mese metterò i nomi di tutti coloro che si trovano sotto le armi, per non essere troppo lungo ne metterò una ventina per volta.


GIUGNO TRAGICO

In casa nostra – Brevi cenni alla diffusione della pratica del Rosario e sulla Prima Comunione senza elencare i nomi dei comunicati.



Muore sul fronte greco il soldato Cattaneo Gaetano di Pietro, le fredde  regole della guerra così descrivono la tragedia: come da comunicazione telegrafica del Ministero della Guerra – Roma M G 250172 N. 8211:5 2268: SC Leva – Diciannove aprile per ferite deceduto 74° Ospedale da Campo classe tredici distretto di Varese. Salma Tumulata Corcia al Pergo (n. 119). Prego dare urgente comunicazione dovuti riguardi Famiglia costì residente esprimendo mie condoglianze. Sottosegr. F.to Guzzoni.

UFFICIO FUNEBRE – Con grande dolore apprendiamo che un nostro bravissimo concittadino è caduto sul fronte greco. Da prima ci lasciò un grande dubbio, poi dalla corrispondenza dei nostri soldati abbiamo dovuto constatare con dolore alla triste realtà. Si seppe poi che venne ferito il giorno 18 aprile da una pallottola al ventre e che gli sopraggiunse subito una peritonite che in brevissimo tempo gli diede la morte. 
Dai suoi compagni si pensava che trattasse di cosa leggera, ma quale fu il loro dolore ascoltando la S. Messa sentirono il Cappellano che pronunciando il presente dei caduti sentirono il suo nome. 
In Parrocchia si fece un ufficio funebre solennissimo in suo suffragio. 
Egli lascia nel dolore la moglie Barbiero Maria con 2 figli Amelia e Antonio. 
In questi giorni sono giunti al Sig. Parroco molte lettere e telegrammi dai soldati per le condoglianze.

Primo elenco dei soldati sotto le armi. Il Parroco inserisce un primo elenco dei soldati di Peveranza sotto le armi (ndr quanti sono, poveretti):
Saporiti Carlo
Santinon Giovanni
Novello Virginio
Viganò Luigi Emilio
Nalesso Pasquale
Piovesan Angelo
Crosta Vittorio
Gatti Dante
Santinon Aquino
Mezzetti Luigi
Montalbetti Antonio
Bonato Primo
Castiglioni Giovanni
Zorzi Iles
Della Valle Angelo
Ramon Vittorio
Saporiti Gino
Montalbetti Ambrogio
Montalbetti Bruno
Montalbetti Giovanni
Crosta Giovanni
Mason Federico
Cattaneo Silvio
Battistella Antonio
Battistella Giovanni.
Per un totale di 25.

Dai Nostri Soldati
Zorzi Iles: Si sentono le preghiere che si fanno per noi soldati specialmente nel momento che si avvicina il pericolo, oppure quando la pazienza sta per andarsene allora si snete una forza soprannaturale che ci aiuta e ci fa coraggio e così si va avanti. Mentre si facevano lo sgombro delle città sulla frontiera iugoslava si vedevano scene compassionevoli. io dovevo condurre il bestiame nei concentramenti e vidi una povera donna che aveva due figli in tenera età. essa era carica di tante cose e stanca e i bambini piangevano e chiamavano la mamma, ma essa non poteva dar loro aiuto e bisognava camminare. Allora io li presi in braccio e li ho portati circa se chilometri. Non può immaginare quanti ringraziamenti mi ha fatto quella povera donna.
Mussi Giuseppe: La B. Vergine già altre volte come pure adesso ha dato prova di preservare i Peveranzesi sotto le armi, questo non lo dimenticheremo mai e saremo sempre riconoscenti. Domenica dopo tre domeniche che non si sentiva la S. Messa il nostro Cappellano che si trovava in un'altra quota ha dovuto fare parecchi chilometri a piedi sotto il fuoco dlele artiglierie nemiche, passando in passaggi pericolosi che pochi oserebbero passare di giorno perché in vista al nemico e sotto il tiro dlele mitragliatrici e tutto questo per farci udire la S. messa e darci la benedizione del Signore.
Saporiti Leonardo: Grazie per quelli che pregano e ci hanno aiutati nella grande avanzata senza incidenti.
Saporiti Lorenzo: Ho accolto con molto piacere il giornaletto, grazie della crociata pro soldato, anch’io non dimenticherò mai le persone che pregano per me.
Cattaneo Bruno: Noi soldati che siamo lontani dai nostri cari in questi momenti critici abbiamo bisogni degli aiuti di Dio e della B. Vergine perché ci diano forza a compiere i nostri doveri.
Montalbetti Gerardo: Grazie di tutto quello che fate per me.
Mezzetti Luigi: Con piacere sento con quanto zelo si prega per noi, questo è un vero spirito cristiano. Noi ci sentiamo inumidire gli occhi.
Postè Tarcisio: Sono sbarcato a Bari, il 20, ora mi trovo a Cervia in un ospedale mobilitato, ora sto meglio. Spero presto una convalescenza.
Bonato Primo: Abbiamo avuto una visita del nostro re imperatore che ci ha clmati di gioia.

Morti Raccanello Agostino d’anni 68 – Colombo emilia d’anni 56 – Mussi Stefano d’anni 74, egli è il nostro terzo Fabricere che dobbiamo accompagnare all’ultima dimora.

LUGLIO
Si è fatta la prima Comunione:


Saporiti Attilio con padrino Saporiti Carlo,
Cattaneo Ugo con Angelo,
Piotto Anselmo con Bisotto Serafino,
Botta Maria Teresa con Alzati Angelo,
Guarniero Delfina con Mason Agnese,
Mussi Antonia con Postè Carolina,
Salvadego Anna con Zorzi Rina,
Saporiti Amalia con Saporiti Carlotta,
Saporiti Ersilia con Macchi Maria,
Mason Maria con Saporiti Irma,
Venegoni Giovanna con Nalesso Giulia.

Bella iniziativa – Le ascritte alla crociata del soldato con bella iniziativa hanno fatto celebrare una S. Messa al cimitero in suffragio del nostro Caduto Cattaneo Gaetano. Anche i compagni di lui trovatisi sulla sua tomba a pregare hanno avuto il bel pensiero di far celebrare un ufficio in suo suffragio. Essi sono: Saporiti Leonardo e Nalesso Pasquale e Antonio.

Dalle Lettere dei nostri soldati
Saporiti Leonardo - In marcia per la Grecia sono contentissimo di aver ricevuto il giornaletto colla fotografia del povero Gaetano, saluti da alcuni bolladellesi.
Mussi Giuseppe è partito per il reggimento.
Bergomini Giovanni ebbe una breve licenza ed è già ripartito.
Saporiti Lorenzo – Sono rientrato in Italia dopo due lunghi mesi in Jugoslavia sui monti e sotto la pioggia, ma abbiamo vinto.
Macchi Fiorenzo -  Da dieci giorni mi trovo a Rimini, presto partirò in zona di operazioni.
Mason Federici – Ho ricevuto con molto piacere il giornaletto e l’ho letto io e i miei amici.
Gatti Giuseppe – Attendo con ansia il giornaletto per avere notizie dei miei cari compagni.
Saporiti Carlo ebbe un po’ di convalescenza.
Montalbetti Giovanni – Qui a Chiavenna ci sono montagne e aria buona.
Cervini Bruno ebbe un po’ di convalescenza.
Battistella Albino – Vedere il giornaletto e leggerlo è come vedere la mamma che abbiamo abbandonato e spesso leggendolo ci fa piangere di consolazione.
Cervini Aldo ha fatto una scappatina a casa.
Novello Antonio – Saluti a tutti.
Postè Tarcisio ebbe una convalescenza.
Ebbero fin d’ora la licenza agricola: Montalbetti Antonio, Saporiti Gino, Crosta Angelo, Battistella Pietro fu esonerato dal militare per avere sotto le armi tre fratelli,
Giovanni Battistella -  Ho letto quanto avete fatto per il mio compagno Cattaneo Gaetano e vi ringrazio di cuore.
Colombo Carlo – Oggi ho letto il giornaletto e sono molto spiacente a quanto è capitato al povero Cattaneo Gaetano, sono andato il 17 maggio a trovarlo sulla sua tomba e mi sono venute le lagrime agli occhi.
Prada Vittorio – Sto bene, grazie di tutto.
Nalesso Pasquale – sono in marcia per presidiare la Grecia, appena sarò apposto scriverò e manderò un piccolo vaglia per la B. Vergine che mi ha protetto da tanti pericoli e spero mi aiuterà in avanti.
Angelo Cattaneo – Mi trovo nella città di Mantova e sto bene.
Cattaneo Silvio ebbe la licenza agricola.
Montalbetti Ambrogio una breve licenza.

In questo mese si può dire che abbiamo respirato un po’ perché dopo tanto tempo e tanto sospirare abbiamo visto i nostri cari soldati ed abbiamo passato con loro un po’ di tempo insieme, speriamo che presto venga il giorno che insieme faremo la festa che abbiamo promesso.

Secondo elenco peveranzesi sotto le armi:
Saporiti Felice,
Cattaneo Angelo,
Montalbetti Bruno,
Riolfi Carlo,
Macchi Fiorenzo,
Mascheroni Angelo,
Novello Antonio,
Cattaneo Bruno,
Saporiti Pierino,
Nalesso Antonio,
Montalbetti Gaetano Pietro,
Crosta Angelo,
Bergomin Giovanni,
Postè Tarcisio,
Saporiti Lorenzo,
Saporiti Santino,
Gatti Francesco,
Colombo Carlo,
Cervini Bruno,
Gatti Giuseppe.
20 ragazzi.
Altri nomi
Prada Vittorio;
Statuti Alberto;
Saporiti Mario,
Mussi Carlo,
Crosta Giacomo,
Bonato Gino,
Battistella Albino,
Galli Ezio,
Mussi Veglio,
Brotto Enrico,
Novello Edenzio,
Montalbetti Gerardo.

Neonati – Saporiti Gerolamo Antonio di Lino – Macchi Giampiero Natale di Luigi.

Albo d’Oro Saporiti Lino L. 50 pro Asilo perché il Sacro Cuore benedica il suo erede.


AGOSTO
In casa Nostra
Il giorno di S. Giovanni il nostro Sig. Parroco ebbe una bella sorpresa, celebrando la S. Messa trovò un bellissimo camice col pizzo fatto a rete, bellissimo lavoro e di valore non disprezzabile, certamente dono di una buona persona.
La festa però di S. Giovanni venne celebrata il 29 col saggio dell’asilo.
Il Parroco visto che non si riesce ad avere un terreno per fare il campo di gioco,  è pronto a rinunciare persino il suo giardino parrocchiale. Non attende che cessi questa guerra per avere il materiale necessario e poi inizierà anche per loro l’oratorio. Un bel cortile, una bella sala per le riunioni serali un bel portico per le giornate brutte specialmente d’inverno, ed anche una bella assistenza chiedendo ai Superiori del Seminario di Venegono due studenti che ogni domenica verranno in bicicletta per giocare insieme e istruirli.
Questo è quello che ha fatto e vuole fare il Sig. Parroco per voi o fanciulli, ma è necessario che preghiate il Signore bene tutti i giorni che faccia finire la guerra e che ci dia i mezzi per attuare il nostro desiderio.
Si doveva poi pubblicare la fotografia della Schola Cantorum femminile ma non possiamo perché non riuscite bene: il fotografo ebbe solo di mira di far riuscire bene le scarpe che erano di vario modello ed allora ad altra volta.
Ai soldati – raccomando di mandarci notizie perché sono rare in questo mese e di chiedere ai genitori la fotografia immagine, ricordo del povero Gaetano, che vi servirà di protezione nei combattimenti.
Cure Marine – Il Sig. Parroco lancia questa iniziativa, essendoci molti bambini che hanno veramente bisogno di cure marine e non sempre si può ottenere di mandarli in colonie a danno loro, mandarli privatamente mancano i soldi, vorrebbe pregare i genitori a depositare presso di lui lire 10 ogni domenica, così per un altro anno senza gravi fatiche troveranno raggranellato il necessario per la spesa ed i loro bambini potranno avere quelle cure che sono necessarie e con sicurezza senza dipendere dagli altri.
Piazza della Chiesa – E’ da un po’ di giorni che il Sig. Parroco sta sul piazzale della chiesa a guardare e a misurare… che cosa ha intenzione di fare?certamente qualche cosa di bello che piacerà. Per ora nulla si può dire perché dice che è solo una cosa di studio… vedremo poi.

Quello che scrivono i nostri soldati
Saporiti Santino per la B. Vergine L. 100;
Tresoldi Massimo ha mandato la fotografia del suo Genio Pontieri, orgoglioso di parteciparvi, saluta e sta bene.
Dellavalle Angelo sta bene e desidera il giornaletto che si fa sempre desiderare, tanto brama di conoscere le novità del paese e dei compagni a soldato.
Mussi Giuseppe -  vi prego di far giungere i miei saluti a tutti i soldati, arrivederci a presto.
Mascheroni AngeloSono stato trasferito in una squadriglia “MAS” tutti i giorni vado sul mare ed anche delle puntate in perlustrazione e godo volare sopra queste velocissime unità da guerra.
Postè Tarcisio è in convalescenza.
Sono partiti come operai in Germania: Gatti Ettore e Mussi Carlo.
Nalesso AntonioMi trovo a 200 km da Durazzo per l’imbarco. A Coriza ho trovato mio fratello e Leonardo ed abbiamo fatto festa. Anche il mio Cappellano è rimasto molto contento nel leggere il giornaletto e dell’idea di far sapere le notizie degli altri soldati.
Montalbetti Gerardo ebbe una licenza.
Cattaneo Alfio ebbe una licenza – Ho passato una bella giornata nel giorno del Corpus Domini, sono andato alla cattedrale ed ho partecipato alla processione.
Crosta Livio ebbe una licenza.
Macchi Luigi ebbe una licenza.
Riolfi Carlo accampato a Somma Lombardo spesso viene a casa non a cavallo ma in bicicletta.
Saporiti Santino – ho trovato Albino e presto andrò a trovare Bruno.
Il Sergente pilota Fiorenzo ha fatto una breve licenza.
Novello Antonio in Licenza.
Battistella Antonio in licenza.
Novello Virginio si trova all’ospedale civile S. Lazzaro e aspetta una convalescenza.
Crosta VittorioIn questi quattro mesi ho combattuto molto nei guastatori ma grazie alla B. Vergine mi sono sempre salvato, ora aspetto una breve licenza.
Bergomin Giovanni non è diventato ne più ne meno un attendente di un colonnello.
Peppino Mussi, Angelino, Oreste e Alberico mandano saluti.
Barbiero Giuseppe è tornato dall’Albania perché ammalato ed ha dato alla B. Vergine L. 30.
Cervini Aldo – Ho cambiato domicilio ed ora mi sembra di essere un borghese in villeggiatura.
Zorzi Iles – è da due mesi che non veggo il giornaletto, spero tutto in bene.
Cervini Bruno è in convalescenza.
Montalbetti Ambrogio – saluti
Nalesso Pasquale – il paese dove mi trovo è un bel paese di montagna ma il servizio è tanto.
Ramon Vittorio – ho cambiato indirizzo, doveri.
Santinon Giovanni ha un po’ di convalescenza.
Viganò ebbe una breve convalescenza.
Gatti Giuseppe attende il giornaletto per sapere novità
Crosta Angelino, mando il mio indirizzo, saluti a tutti.
Cattaneo Mario ebbe una breve vacanza, potè vedere i suoi fratelli reduci e partire.
Battistella Antonio ebbe una licenza.
Battistella Pietro è ricoverato in ospedale con febbri infettive, ora sta meglio.
Gatti Dante in licenza.
Montalbetti Giovanni in licenza.
Castiglioni Giovanni in breve licenza.

Nati Guarnieri G. Battista Angelo di Andrea; Goldaniga Pietro Domenico di Pasquale; Crosta Erminia Maria di Carlo.

Morti Mangano Angelo di anni 85.

SETTEMBRE
In casa nostra – la Patronale, essa è la festa per eccellenza per noi, è radicata nel cuore nostro e quando non possiamo celebrarla in parrocchia sentiamo una forte nostalgia. Lo dicono i nostri concittadini che si trovano all’estero, lo dicono unanimi coloro che per qualsiasi motivo si trovano assenti per il lavoro, e se appena possono avere un po’ di giorni di libertà a costo di grandi sacrifici ma volano a casa per passare coi loro cari le feste della patronale. Ed ecco in tali feste si riempie il paese o vengono a casa a passare le ferie.
Ma questa nostalgia la sentono grandemente i nostri soldati, Basta far passare le loro lettere e subito si vedono i loro sospiri, i loro rincrescimenti perché non possono anch’essi partecipare alle belle funzioni parrocchiali in onore della B.V. Assunta. Vi furono persino dei soldati che i tal giorno si trovarono insieme e così lenire la distanza che li separava. Nella vita molti sono i dolori e le privazioni che bisogna sopportare. Però si consolino i nostri bravi soldati che anche noi non li abbiamo dimenticati in tali giorni.

Piazza della Chiesa – Non possiamo ancora dare notizia circa la sistemazione della piazza della Chiesa perché il nostro capomastro non ha ancora trovato il tempo di studiare la sistemazione ed allora bisogna aver pazienza. Del resto alla festa della B. Vergine della salette c’è ancora tempo.

Nati Viganò Maria Assunta di Francesco.

Poche e brevi lettere dai soldati:
Cervini AldoGrazie dell’immagine del nostro glorioso caduto, mi sarà compagno nel combattimento e nella vittoria. io mi trovo molto bene.
Battistella AlbinoHo cambiato domicilio, mi trovo in un bel paesello dove vi è una bella chiesina. Attendo il giornaletto.
Gatti GiuseppeGrazie del giornaletto mi piace tanto, presto verrò a casa a afre un po’ di licenza.
Saporiti LeonardoHo percorso oltre 500 km a piedi col zaino sulle spalle in solo 16 tappe senza sentire nessuna stanchezza e aiutato dalla B. Vergine che mi ha sempre aiutato nei pericoli e mi aiuta ancora. Mi trovo a 4 km dal mare Egeo.
Castiglioni Giovanni - Speravo di venire il licenza e così passare insieme la bella festa del paese, ma non posso. Mi trovo a Diano Marina posti bellissimi di mare e monti.
Cattaneo Bruno – parto per destinazione ignota. saluti , manderò il mio indirizzo.
Bonatto PrimoMi trovo sul fronte russo. Che squallore in questi, paesi dove non c’è il Signore. Le chiese sono distrutte, si vedono ancora le traccie di tanti che furono martirizzati per la fede. In tutti i paesi che conquistiamo innalziamo orgoglio e gioia la Croce e il tricolore. essi ci daranno la vittoria e porterà in questi paesi la civiltà.
Zorzi IlesHo ricevuto l’immagine del nostro caro Cattaneo, la porterò sempre con me a devozione. L’ho fatta vedere ai miei compagi e tutti inviano alla sua vedova ed ai bambini i loro cari saluti.
Luigi Mezzetti e Alberto Statuti – Trovandosi insieme a Caserta mandano i loro saluti.
Crosta AngeloHo cambiato casa, favorisca correggere l’indirizzo, salute ottima, morale alto. saluti a tutti.
Nalesso PasqualeRingrazio dell’immagine del povero Gaetano. Non so quando potrò venire in licenza, siamo troppo lontani, però il mio pensiero è sempre ai miei cari ed amici.
Prada VittorioRingrazio la B. Vergine che sempre mi aiuta nei pericoli. saluti a tutti.
Crosta VittorioFaccia giungere ai compagni ed amici imiei saluti, forse parto di novo per l’Albania e non potrò venire a casa.
Saporiti MarioMi si gonfia il cuore di nostalgia al pensiero della bella festa patronale, però mi consola quel pensiero di quella che faremo a pace conchiusa colla vittoria.
Mason Federico – Ringrazio quanto fa per me e che prega per noi soldati.
Mussi Carlo – In Germania mi trovo bene, mi mandi il giornaletto, mi saluti tanto i miei compagni cantori, spero per il Natale di venire in licenza.
Crosta Giacomo – mando L. 10 per l’Asilo e L. 20 per la B. Vergine. Saluti a tutti io sto bene.

OTTOBRE
In Casa Nostra
In questo mese esce dal cuore del nostro parroco un grave lamento e come Gesù ha esclamato” non avete saputo vigilare con me nemmeno un?ora” e questo per la bella istituzione della Crociata del Soldato. Da principio la si vide abbracciata con slancio da moltissime persone ed ora va inlanguidendo, molte si sono stancate. Perché forse che la guerra è finita? lo volesse il Signore! forse che i nostri soldati, non hanno più bisogno delle nostre preghiere? anzi essi sentono il bisogno dell’aiuto del Signore ora più che mai.
Forse che essi non combattono più? e quelli che partecipano alla spedizione in Russia? e quelli in Africa? non è forse vero che in questi giorni il Mezzetti ha corso gravissimo pericolo di vita? Fu la Vergine SS. che lo ha salvato, così in una sua lettera e volle sciogliere il voto fatto alla Madonna col far celebrare una S. Benedizione all’Altare della Madonna. 
Ed allora perché cessare, perché illanguidire. Non abbiamo fatto questa crociata per sport, o per far fare bella apparenza alle fidanzate! Noi eravamo persuasi che doveva costare sacrifici e non piccoli e che qualunque costo doveva durare fino alla pace. E sono pochi i sacrifici dei nostri cari soldati. Non soffrono essi molto più di noi? E perché abbandonarli? Non avete sentito come essi erano contenti di questa nostra crociata e come in tute le loro lettere la esaltavano e ringraziavano e come si sentivano forti anche nei pericoli perché sapevano che noi eravamo con loro e colla nostra cara Madonna? Ed allora coraggio, ancora è lungo il viaggio e forse molto più difficile, ma vi dobbiamo giungere e vittoriosi. Io non mi sento di ingannare i miei cari soldati e dir loro che noi preghiamo e poi tradirli, sarebbe un infamia imperdonabile. Ed allora bisognerebbe purgare le file, cancellare le persone neghittose, rafforzare con nuove anime più buone e più brave le file e continuare ad assistere i nostri bravi giovani collo stare al loro fianco spiritualmente.
Ma che brutta figura faranno coloro che hanno disertato le file? Ho visto più di un soldato venuto a casa in licenza e fermarsi a leggere il cartellone della crociata ed asciugarsi gli occhi di consolazione vedendo tra le ascritte le persone a loro care. I nostri soldati hanno un cuore grande e generoso e ricompenseranno generosamente quello che noi abbiamo fatto per loro. Ma che diranno a quelle che verranno cancellate dal cartellone? Che vergogna!... non hanno saputo resistere, hanno ceduto le armi al demonio, si sono date prigioniere!... Diranno per scusa: non ho potuto! ma questa sarà una menzogna perché tutti lo possono fare, basta la buona volontà! Ma io ho fatto da sola… e ci credete? Ed allora stringiamo le file, diamo prova a i nostri cari che li amiamo, non fate trepidare il cuore del vostro parroco sulla sorte dei suoi figli e con novello ardore preghiamo ed avremo la vittoria!

Proiezioni – Il Sig. Parroco ha già iniziato il corso di conferenze con le proiezioni che sono veramente belle, e per sempre più invogliare ad intervenire estrae sempre qualche bel premio.

Due grandi Doni -  Già da qualche giorno in Chiesa vi è esposto un cartellone con dei disegni fatti a dovere. Che cosa sono? 
Il disegno di un bellissimo e ricchissimo baldacchino per le S. Processioni ed un bellissimo stendardo per le Consorelle
Due lavori veramente artistici che di così belli non ce ne sono nei dintorni. Occorrerà circa un anno di lavoro, saranno pronti per l’Assunta di un altr’anno che credo faremo la grandiosa festa che ho promesso, tanto più che chiuderemo l’anno centenario dell’Assunzione. 
Come saranno lo dirò alla prossima volta, ora vi dirò perché due cose in una volta? Non sarebbe stato meglio una cosa per volta? Ecco: il Baldacchino, che voglio sia veramente una cosa straordinaria, deve essere un monumento imperituro dei nostri soldati vivi e morti. E vedrete come saprò renderlo tale. Non vi pare bello il pensiero? Lo Stendardo delle donne deve essere il ricordo, il regalo del centenario dell’Assunzione. Volte lasciar passare tale data senza fare un bel regalo alla Madonna? Nemmeno per sogno! Ma e i soldi? dicono le persone di poca fede. Di soldi a Peveranza ce n’è da fare un Duomo.
Per il baldacchino chi è mai quell’uomo, quel giovane che vorrà rifiutarsi di dare la sua parte? Forse i nostri soldati? Non pensate nemmeno, essi sapranno fare dei sacrifici ma non rifiutare di fare un ricordo così bello che hanno combattuto? Forse i giovani che sono esonerati dal servizio militare perché lavora…. MANCA IL FINALE


NOVEMBRE
In casa nostra – Dopo una novena di preparazione abbiamo celebrato solennemente la festa Votiva della Beata Vergine della salette. Un bel numero di S. Comunioni.
Però in questo anno, non si sa il perché, sono mancati tanti uomini. Venne a cantare la S. Messa ed a tenere il panegirico il Sig. Prof. Don De Gaspari Enrico, rettore del Collegio di Gorla Minore. Dopo pranzo abbiamo fatto anche una bella processione Eucaristica. Fu l’ultima volta che portammo il vecchio baldacchino per dar luogo al nuovo che sarà un capolavoro ed anche un bel monumento dei soldati di questa grande guerra. Al lunedì però abbiamo fatto al mattino una solenne messa in canto ed alla sera una solenne benedizione a compiere il voto dei nostri antenati, così la Vergine ci sarà larga come nel passato della sua Santa Protezione. Anche il giorno dei morti fu solenne, ai Vespri dei Santi successero quelli dei defunti e poi la Processione al cimitero come il solito colla tradizionale predica dei Morti che ci ha impressionato quel’oggi a me domani a te, che ci sia salutare a fare opere buone così da non presentarci a mani vuote quando il Signore ci chiamerà al rendiconto. In tutto il mese di novembre in chiesa vi saranno uffici da morto ed a sera la S. Benedizione eucaristica.

Baldacchino – Ha incontrato grande favore la bella iniziativa e speriamo di portarla a buon fine. 
Esso sarà tutto ricamato in oro fino internamente ed esternamente. Internamente alla colomba centrale avrà in bassorilievo ai quattro lati i quattro Evangelisti. Esternamente in bellissimo disegno con quattro quadri coi simboli eucaristici in basso rilievo. Sei aste in metallo dorato ed una porterà il nome di Cattaneo Gaetano nostro caduto. 
Anche lo stendardo sarà qualche cosa di grandioso, ricco di ricami in oro fino col davanti la B. Vergine Assunta e dall’altra parte l'Eucaristia coll’adorazione degli angeli. Il Baldacchino sarà inaugurato per la festa del Corpus Domini, lo stendardo per la festa patronale in Agosto.

Crociata del Soldato – Dopo un po’ di crisi si è risvegliata a nuova vita, speriamo di continuare fino alla fine, in proposito ecco due brani di lettere tra le molte che hanno scritto i nostri Soldati al Sig. Parroco:  
“Forse molti si scuseranno perché tanti di noi soldati si trovano in Italia oppure in Grecia ed in Iugoslavia. Però non pensano ai tanti pericoli che siamo sempre circondati.
E poi per quelli che si trovano in Cirenaica, in Russia, in Africa non sono a casa e certamente non sono a divertirsi. Si capisce che essi non hanno mai provato la guerra, e non possono credere che cosa significa la parola guerra. Quanti disagi, quanti pericoli. Li spieghi Lei queste cose e sentiranno il bisogno ed il dovere di pregare per noi”.
“Credetemi che quello che ho letto nella prima pagina del giornaletto mi ha molto interessato, e credo che avranno fatto anche i miei compagni soldati. Il vostro lamento per le ascritte alla Crociata che non compiono il loro dovere è anche il nostro. Fummo felici quel giorno che ce lo avete annunciato, tutti esultammo sapendoci sorretti dalle preghiere di buone persone, fummo felici perché sapevamo che erano unite a noi con lo spirito. Le nostre lettere hanno manifestato la nostro infinita riconoscenza verso di coloro e questa dura ancora”.
“Ogni sera io e credo anche i miei compagni, recito una preghiera per loro perché esse pregano e fanno del bene anche a me, ed anche stanco la recita ugualmente nei pericoli li ricordo sempre. Ora il sapere che alcune di queste persone ci dimenticano ci rende tristi e melanconici. Siamo lontani dai nostri cari, dal nostro paese, in mezzo ai pericoli fisici, ma le loro preghiere ci rendono forti. Cosa sarà di noi senza questo affetto, senza le loro preghiere, senza questo sostegno? non lo so! certamente un grande baratro, un vuoto incolmabile se loro ci abbandonano come potremo affrontare serenamente le fatiche, i disagi, come potremo tenere alto l’onore del nostro paese?. Non che temiamo o siamo dei vili no, ma colle loro preghiere ci sentiamo più contenti e più forti, perché non ci sentiamo soli. Diteglielo che essi non possono non devono abbandonarci, siamo tutti noi i soldati di Peveranza che glielo chiediamo, che imploriamo queste loro preghiere e desideriamo essere uniti a loro. Del resto oltre ad essere un dovere verso di noi è anche un dovere verso la Patria, un dovere di ogni cuore Italiano verso coloro che soffrono per la maggiore grandezza della Patria. Io sono certo che lo faranno ancora e con questa certezza esprimo ancora una volta la perenne gratitudine”.

A queste lettere fare un commento è rovinarle, esse dicono tutto.


DICEMBRE
In Casa Nostra – Stiamo terminando il mese dedicato ai nostri poveri morti ma a dire la verità il nostro Sig. parroco non è stato troppo soddisfatto del contegno della sua popolazione; difatti quante persone hanno fatto la S. Comunione per i propri defunti? quanti hanno assistito agli uffici dei defunti che ogni mattina si sono celebrati in parrocchia? Quante persone e quanti uomini in modo speciale si sono dato la briga di partecipare ogni sera alla S. Benedizione Eucaristica per i nostri defunti? e dopo la risposta a queste domande dite mi direte se il Sig. Parroco ha ragione di lamentarsi! Oggi a me domani a te…
Stiamo preparandoci a celebrare solennemente la festa dell’Immacolata e quanto pare le Figlie di Maria stanno preparando qualcosa di bello.
In questi giorni il Sig. parroco ha fatto un sopralluogo alle ditte che stanno lavorando per il baldacchino e lo stendardo e ne è soddisfatto.
Nel mese di gennaio il Sig. parroco incomincerà a battere cassa per raccogliere i soldi, già fin d’ora si ripromette un buon risultato, di soldi in paese non mancano; da tutti si lavora e si guadagna.

Cosa Straordinaria – Il nostro Sig. Parroco non può lasciare passare inosservate certe circostanze, certi fatti grandiosi che noi ricordiamo in quest’anno quale centenario dell’Assunzione ed il ventennio di sua Santa Messa. Ed allora in quest’anno cosa unica e rara la S. Messa di mezzanotte del Santo Natale la celebrerà solennemente alla vigilia con questo orario: il 24 dicembre, vigilia alle ore 15 suonerà solennemente il primo, alle 16 il secondo, alle 17 il terzo con i Vespri solenni e poi verso le 18 la S. Messa in canto solenne; il 25 alle ore 7 la seconda S. Messa e Comunione Generale, alle 10 terza S. Messa, alle 14.30 Vespri solenni e Benedizione dei Terziari; nel giorno di S. Stefano orario festivo come il solito.
Sarà questa una cosa rarissima mai vista e speriamo mai più da ripetersi.

Il Giornaletto – Uscirà d’ora in avanti in una veste economica dato le circostanze, speriamo che presto possa prendere ancora la sua bella forma esteriore. Raccomando a tutti di rinnovare l’abbonamento per non avere il pericolo di vederselo sospeso. Ai militari raccomando di mandarmi una cartolina col proprio indirizzo, perché moltissimi giornaletti vanno tassati per l’indirizzo non esatto ed avverto che non ricevendo la cartolina sarò costretto a sospendere il giornaletto per non spedirlo inutilmente.

Auguri – A tutti gli abbonati ed in special modo ai miei cari soldati un mondo di auguri per le feste del S. Natale ed il nuovo anno.

Dobbiamo segnalare alle preghiere dei nostri cari parrocchiani il Padre Davide da Desenzano morto il 22 di ottobre. 
Egli fu compagno missionario nel Brasile del nostro Padre Mansueto, egli venne a predicare il triduo in occasione della morte quando abbiamo fatto l’ufficio solenne, e venne anche tra noi in questo anno in febbraio in occasione delle nostre S. Quarantore. Chi non ricorda le sue prediche? ebbene ricordiamolo nelle nostre preghiere. 
Dobbiamo anche segnalare alle preghiere dei buoni il Sig. Parroco D. Fortunato Adamoli parroco di Cairate. 
Chi non lo ha conosciuto, chi non ebbe a ricevere da lui qualche favore? Egli morì improvvisamente il giorno 14 novembre. Molti furono i favori che fece alla parrocchia e sempre con animo contento, è giusto che lo ripaghiamo con preghiere. In parrocchia si è fatto un ufficio solenne il giorno 28 di novembre. A queste due anime grandi di sacerdoti il Signore misericordioso dia il riposo eterno ed il premio dei giusti.

Matrimonio Cattaneo Giacomo con Mussi Amelia. Alla sposa ogni augurio per aver frequentato sempre con lode e buon esempio l’Oratorio.


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