1941
GENNAIO
In
casa nostra – La festa della B. V. Immacolata la festa
patronale delle Figlie di Maria, venne celebrata con maggior solennità degli
altri anni; ora con le Ven. Suore si fanno le cose sul serio. Non solamente una
bella Comunione, ma anche una messa in canto eseguita proprio a dovere da
meritarsi le lodi. Non parliamone poi della solita Comunione generale, ma anche
una bella accademia tra le figliole dell’Oratorio che riuscì proprio bene. Accademia
che venne ripetuta la domenica seguente per le loro mamme che godettero un modo
di felicità.
Ma si dirà: e il palco? certo non abbiamo da insuperbirci, ma il
nostro Sig. Parroco tanto ha pensato e tanto ha fatto finchè vole fare nel
piccolo salone anche un minuscolo palco che senza avere la pretesa artistica
pure ci può bastare. Anzi le Figlie di Maria si sono messe all’opera anche per
fare una bella recita a carnevale e dicono che vogliono farla proprio bene. Speriamo,
le nostre Suore non mancheranno di fare tutto il possibile.
Festa
Pro Seminario – Abbiamo fatto anche questa bella festa e venne a
parlarci ne più ne meno che un reverendissimo professore del Seminario di S. Pietro
Martire. Ci fu una bella Comunione generale, la raccolta di offerte ed in più
venne costituita una commissione di figliuole zelatrici perché in paese parlino
spesso del Seminario, raccolgono offerte e soci e distribuiscono il bel
giornaletto bimestrale “La fiaccola”. Come sarebbe bello se avessimo anche noi
in paese un chierichetto che volesse diventare sacerdote! Preghiamo anche noi
il Signore che getti qualche seme.
Ecco il nome delle Zelatrici onde sappiate
rivolgervi sia per iscrivervi soci pagando L. 5 annue con diritto alla “Fiaccola”,
sia che vogliate fare offerte: Minelli Ida, Nalesso Giulia, Crosta Carolina,
Mascheroni Giuseppina.
S.
Natale – Ci fu molto caro questo anno il S. Natale per una bella iniziativa del
nostro Sig. Parroco che ricordando con cuore paterno i suoi cari giovani
militari, volle celebrare la prima S. Messa in canto del Bambino per loro, perché
Gesù li renda contenti e rassegnati nel loro sacrificio, li renda forti per
compiere il loro dovere e li salvi dai pericoli. il Sig. Parroco poi volle
mandare pure una lettera a tutti i suoi quaranta soldati e quasi
tutti hanno risposto con commoventi parole al suo gentile pensiero unendosi
anch’essi nella preghiera.
Anche un buon numero di fedeli si sono uniti con una
bella S. Comunione generale. Alcuni dei nostri soldati ottennero una breve
licenza per correre in braccio ai loro cari e con piacere si recarono a
riverire il Sig. Parroco che tanto fa per loro e tanto li ama. Anche i nostri
bravi giovani che si trovano in Albania a lavorare si ricordano del loro bravo
paesello, anzi sentite che bella letterina hanno mandato al loro Sig. parroco:
“Mi rendo interprete
per noi quattro lontani dal nostro paese, per dimostrarle l’idea che ci ha
suggerito il pensiero dei bambini del nostro Asilo. Quindi abbiamo pensato di
fare un piccolo regalo che qui troverete unito. Consiste nella somma di 25 lire
per ciascuno, che mandiamo in riconoscenza verso di voi che avete molta cura e
molto riguardo per il nostro Asilo e per noi tutti. Spero che vi giungeranno
graditi e che i nostri bambini pregheranno per noi e per tutti i nostri soldati
e che la Beata Vergine Santissima possa ascoltare queste preghiere ed un giorno
ritrovarci tutti uniti con voi nostro padre a celebrare la bella festa che ci
avete annunciato varie volte nel giornaletto che riceviamo con molto piacere. Augurandovi
buone feste a voi, ai nostri bimbi, a tutti i nostri parrocchiani, ci firmiamo
ecc.”
Sentito che bella lettera? ed i nostri soldati come
scrivono? Se leggeste… ma verrà il tempo che le pubblicheremo tutte.
S.
Presepio – Venne fatto un bel Presepio nell’Oratorio, ne
abbiamo visto uno molto bello a Cairate fatto dalla Cartiera Mayer, ne abbiamo
visto uno migliore all’Epifania preparato dalle nostre Suore che è riuscito
bene ed è piaciuto tantissimo.
Nati
Furlan Francesco Battista di Luigi.
Morti
Martegani Angelo di anni 30. Fu tra i nostri Cantori.
FEBBRAIO
In
Casa Nostra – Abbiamo incominciato l’anno bene ai pedi di Gesù
esposto sugli altari. Avvenga quello che vuole con Gesù non avremo niente da
temere. Non è egli il padrone e il creatore di tutto l’universo? ad un suo
cenno ubbidiscono tutti ed anche i demoni dell’inferno debbono stare a i suoi
comandi.
Ed i buoni sentono questa fede l’unica sicura ed
infallibile ed hanno incominciato il nuovo anno col fare la S. Comunione e col
fare una bella ora di adorazione per i nostri soldati.
Anche gli uomini in buon
numero hanno fatto una bell’ora di adorazione predicata dal Sig. Parroco
appositamente per loro e ne furono sommamente contenti. Anche alcuni dei nostri
bravi soldati che si trovavano in licenza a casa hanno gustato come è bello
stare vicini a Gesù e certamente ne avranno ottenuto dal Signore la grazia di
essere forti e tutto fare per il trionfo e la grandezza della nostra cara Patria.
Ebbene ai buoni che amano il Signore “buon anno”.
Al pomeriggio il Sig. Parroco
ha dato il resoconto finanziario e morale della Parrocchia toccando i punti
principali belli e brutti. I Buoni ne avranno fatto tesoro per la loro vita
spirituale. tra il resoconto ecco alcune cifre: Battesimi 10 – Morti 7 – Sposi 1
– Comunioni 12 mila.
Oltre una sessantina di uomini che frequentano tutte le
domeniche la dottrina cristiana. Il Sig. Parroco ha concluso che in quest’anno
dobbiamo arrivare a 24 mila S. Comunioni e a trecento uomini che frequentano la
dottrina cristiana.
Auguriamoci che un altr’anno di averne la conferma sul
nostro giornaletto.
Protettore di quest’anno sarà la nostra Vergine Assunta
colla promessa di fare grandiosa festa coi nostri soldati che porteranno loro
la Madonna per tutte le vie del Paese.
Una
Bella Proposta – Il Sig. Parroco ha lanciato una bella proposta, cioè
di fare alla B. Vergine Assunta un bel regalo, di decorare la cappella in
chiesa, e molte mamme hanno già presentato al Sig. parroco in una busta chiusa
con una promessa di voto. Le lettere verranno aperte a guerra finita e vedremo
chi avrà vinto, se i generosi oppure la B. Vergine. Credo che nessuna famiglia
vorrà astenersi per poi rimpiangere se stessi.
Giornaletto
– Fu grandemente raccomandato dal Sig. parroco tanto più che esso viene
spedito gratuitamente a tutti i nostri soldati che lo leggono avidamente nei
momenti di riposo e si sentono rianimati e consolati. Essi sentino che non sono
soli. Se ci fosse qualche buono che volesse aiutare il Sig. Parroco con qualche
offerta farà un opera buona, perché tutti possono immaginare quanto possa
costare questa bella iniziativa e tenere continuamente corrispondenza con essi.
Epifania
- La festa dei nostri bambini dell’Asilo
ebbe un buonissimo esito sia da parte delle offerte raccolte sia per la bella
riuscita del presepio vivente fatto dai nostri bambini. E’ vero che molte
famiglie non hanno dato nulla oppure hanno dato l’offerta che di solito si da
agli accattoni, ossia venticentesimi, noi però, ilari e contenti tutto accettiamo
ed a tutti diciamo un grazie di cuore. L’ultima quindicina del mese di gennaio per
i grandi rigori del freddo abbiamo sospeso l’Asilo che verrà riaperto ai primi
di febbraio.
S.
Quarantore – Le faremo nei giorni 1, 2, 3 febbraio. Verrà a
predicare un bravo Padre Cappuccino. In quest’anno saranno fatte per i nostri
soldati. Anzi anche noi ci uniremo a tutti i buoni italiani che in questo
giorno si consacreranno al Sacro Cuore per i nostri soldati e per ottenere la
vittoria. Noi anzi qualche cosa di più, verrà distribuito a tutti coloro che
faranno la S. Comunione una cartolina doppia, metà per l’atto della
consacrazione che verrà, fatta domenica sera alle ore 19 e l’altra metà verrà
spedita ai nostri soldati. Ai soldati vorrei dire di unirsi spiritualmente con
noi e di farmi sapere quante cartoline riceveranno perché il Sig. parroco ha
fissato di mandare un bel regalo a quel soldato della parrocchia che avrà
ricevuto il maggior numero di cartoline da casa.
Ai padri e alle madri e spose dei nostri soldati
verrà distribuita solennemente una bella medaglia come quella che portano i nostri
soldati che combattono, così essi la proteggeranno e sarà per loro un perenne
ricordo dei propri figli che combattono, e per gli altri un segnale di rispetto
per i sacrifici che essi fanno per il bene della Patria.
S.
Messa - Lunedì 27 è stata celebrata una
S. Messa per tutti i nostri soldati vivi e defunti, fatta celebrare da una
bravissima persona che si trova al fronte greco combattente. Ad essa per il
gentile pensiero un ringraziamento ed una bella lode.
Morti
Cattaneo Giulio d’anni 67.
MARZO
In
Casa Nostra Celebrazione delle SS. Quarantore con un bravissimo
P. Cappuccino: P. Imerio da Castellanza che fu nella grande guerra e
ultimamente in Libia. Fu cappellano della grande guerra ed il Dellavalle
Pierino ne può dire delle sue alte virtù. Furono distribuite dal Sig. Parroco
ben 370 cartoline che vennero spedite ainostri soldati, ed i nostri soldati si
fanno premura a manifestare la loro gioia.
Al primo di febbraio fu riaperto il nostro Asilo
nonostante le gravi difficoltà che dobbiamo incontrare.
11
febbraio – fu una cara festa che noi volentieri ben
ricordiamo e festeggiamo in onore della B. Vergine di Lourdes.
Congratulazioni alla Ve. Madre Suor Maria Antonietta
Stucchi che in questi giorni venne rieletta dal Capitolo delle Venerande Suore
del Sacro Cuore come Madre generale per la terza volta.
I
Nostri Soldati stanno tutti bene e scrivono.
Germania – Vi è
un folto gruppo di nostri operai che si recheranno in Germania per lavorare, a
loro auguriamo buona fortuna, si ricodino che sono cristiani e come tali
debbono comportarsi se vorranno che il Signore li aiuti e li preservi dai
pericoli.
Nati
Bergamin Giovanni Francesco di Ignazio.
Matrimoni –
Bosetti Mario di Angelo con Nardi Rosa di Umberto.
Morti
Saporiti Angelo fu Antonio anni 74. Fu un uomo di lavoro e di bontà. Molto fece
in gioventù per la nostra chiesa, anche nella tarda età quando era in pensione
era contento quando poteva fare qualche lavoro per la chiesa.
APRILE
In
Casa Nostra Abbiamo celebrato la S. Pasqua con una solennità
speciale. Un bel triduo predicato dal M.R.P. Davide che fu già in mezzo a noi.
Venne 4 anni or sono per il triduo di commemorazione del nostro P. Mansueto.
Egli ne fu suo compagno per ben 15 anni nel Brasile.
Corrispondenze
– Viene in molti la curiosità se i nostri soldati si ricodano del loro Sig.
parroco che tanto fa per loro. E subito debbo dire Si, molti appena hanno una
breve licenza corrono dal Sig. parroco a riverirlo e non partono se non prima
di averlo salutato. E tanto per dare un idea basti pensare che il Sig. Parroco
ha già ricevuto 104 cartoline illustrate, 85 cartoline militari in franchigia e
110 lettere, un complessivo di 299 corrispondenze.
Notizie
militari – Alcuni dei nostri soldati mi hanno espresso il
desiderio di sapere notizie degli altri. Essi pur trovandosi vicini tra di loro
pur non lo sanno e solo per caso si trovano e si fanno festa e poi non sanno
notizie dei loro compaesani e amici. E’ giusto il desiderio di sapere loro
notizie, ed il loro Parroco non può non accontentarli e ho deciso di mettere
ogni volta una rubrica del militare, qualche frase dei loro scritti, qualche
notizia breve che giovi a far conoscere le loro notizie agli altri.
Rubrica
del Soldato in questo periodo scrivono lettere al signor Parroco
i soldati:
Saporiti Leonardo: Non avevo
nemmeno una cartolina, ecco il Tenente, gliela chiesi e me la diede. Sento proprio nel cuore che le
vostre orazioni ci assistono minuto per minuto e ci porteranno alla vittoria e
presto ritorneremo tutti sani e salvi per fare una bella festa.
Mussi Giuseppe: siamo
alla vigilia di una grande offensiva e leggendo il giornaletto mi sento
sollevare moralmente e più tranquillo attendo l’agognata ora. In questi giorni
è venuto a farci visita il duce. io mi trovo in un osservatorio avanzato e sto
bene. Solo qualche colpo di cannone mi passa fischiando sulla testa ma mi sono
già abituato.
Serg. Nalesso Antonio: Io sto bene, non immaginate il piacere che si gode sapere da lontano le
novità del paese.
Montalbetti Gaetano (Pietro): fu a casa per una
breve licenza.
Postè Tarcisio: sto
bene e speriamo di presto ritornare ricoperti di gloria.
Saporiti Lorenzo: fu a casa per una breve licenza.
Colombo Carlo: E’
da tempo che non ricevo il giornaletto e sono molto dispiacente.
Cervini Bruno: dopo una brevissima convalescenza si
è presentato al reggimento.
Serg. Santinon Giovanni: ora sto bene ma fui ricoverato in uno ospedale. Ho promesso di mandare
L. 25 per l’Asilo, appena mi sarà possibile le manderò.
Novello Virginio: Sto bene e vi riverisco.
Nalesso Pasquale: prego Iddio di poter ritornare presto al nostro paese.
Bonato Primo: siamo
accampati in spiaggia al mare, in questi giorni partiremo. Non c’è oro che
possa pagare le preghiere che voi fate e fate fare per noi soldati.
Zorzi Iles: sto
bene.
Trofei Carlo: speriamo
che Iddio mi protegga e mi assista come mi ha assistito fin ora e mi tenga la
sua mano sulla testa.
Brig. Tessarolo Carlo: ho letto con soddisfazione il giornaletto e l’ho passato anche agli
altri militari per la lettura certo di fare cosa gradita anche a voi.
Crosta Angelo: ho
atteso il giornalettto ma non mi è ancora giunto. Mi spiace non averlo avuto e
penso alla bella ora che avrei passato leggendolo.
Matrimoni
Bosetti Mario di Angelo con Nardi Rosa.
Nati
Pietrobelli Mario di Giovanni.
Morti
Pietrobelli Mario giorni 1; casoli Maria anni 65.
MAGGIO
In
casa Nostra – Celebrazione della Settimana Santa, Annuncia che il
giorno dell’Ascensione il 22 maggio si terrà la Prima Comunione
Nati
Battistella Pietro Gaudenzio Gerolamo di Giovanni.
Dai
Nostri Soldati
Crosta
Angelo – Desidero porgere i miei saluti a
tutti i peveranzesi in armi, me li pubblichi sul giornaletto. Quanto ci è cara
la rubrica del soldato.
Mascheroni
Angelo – Non dimenticherò mai quanto si fa
per me e per tutti i soldati; nei momenti più critici il pensiero sarà sempre
con quelli che pregano per me. Abbiamo fatto la S. Pasqua. Quando sarò a bordo
di qualche nave o sommergibile il mio pensiero sarà sempre unito a quelli che a
casa fanno tanto bene per me. Non mi lasci mancare il giornaletto che mi fa
tanto piacere.
Gatti
Giuseppe – Con grande
gioia ricevo il giornaletto e sono molto contento, nel leggerlo mi sento
sollevare lo spirito. Grazie delle preghiere.
Santinon
Giovanni – E’ ricoverato all’Ospedale di varese e aspetta
una licenza.
Saporiti
Pierino – Si è meritato il brevetto di paracadutista ed
ebbe una breve licenza per Pasqua.
Postè
Tarcisio – in
occasione della S. Pasqua invio a voi ed a tutti i buoni peveranzesi gli
auguri, unendomi a Voi colla preghiera. Sempre sperando in Dio.
Zorzi
Iles – In questi giorni ho visto dei
grandi bestemmiatori diventare buoni e bravi. Ci portavamo in linea e ci ha
presi una terribile tormenta, non si vedeva dove si andava con il pericolo di
cadere in qualche burrone. Alla fine dopo tante fatiche siamo arrivati ma
eravamo solo in cinque, gli altri erano stati bolccati dalla neve, onde abbiamo
dovuto ritornare indietro a soccorerli e li abbiamo salvati. Vedesse come si
chiamava il Signore e la Madonna?Tutti in questi momenti si ricordano del
Signore. Siamo giunti sulle posizioni alle di notte sani e salvi. La B. Vergine
ci ha salvati perché Voi avete pregato per noi.
Saporiti Santino (Mario) – Oggi durante la S. Messa al campo abbiamo fatto tutti la S. Pasqua.
Ringrazio le preghiere che si fanno per noi soldati.
Statuto
Alberto – Sono
contento che due persone pregano per me, anch’io prego tanto per loro.
Cattaneo
Alfio – Vi mando gli auguri di buona
Pasqua. Faremo anche noi la S. Pasqua dal nostro buon cappellano che si trova
con noi.
Nalesso
Pasquale – Dal giorno
che sono in linea non ho trovato più nessuno, spero che staranno tutti bene;
Ringraziate a nome nostro coloro che pregano per noi.
Nalesso Antonio – Oggi da buon cristiano e da bravo soldato ho fatto la S. Pasqua. Anche
da lontano sul campo di battaglia noi sappiamo compiere il nostro Santo dovere.
Ringraziate tanto per le preghiere che si fanno per tutti noi.
Bergomin
Giovanni – In questi giorni
abbiamo fatto vari attacchi. Fummo bombardati dall’aviazione, ma hanno ucciso
solo sei muli, a giorni li ripagheremo noi. Io prego sempre e spero che la B.
Vergine mi aiuterà come mi ha aiutato in questi cinque mesi in linea. Gli
alpini non indietreggiano mai. Il nostro cappellano è un piemontese ed è una
bravissima persona. Fra giorni faremo la S. Pasqua. Grazie delle preghiere.
Novello
Virginio - Ci fanno molto piacere le notizie che
leggiamo sul giornaletto, forse presto partiremo.
Crosta
Livio – Grazie della lettera e delle
preghiere, ne saremo riconoscenti al nostro ritorno. Mando una piccola offerta
per il nostro Asilo perché preghino per noi. Ho fatto la S. Pasqua.
Gatti
Francesco – Come sarà
bello il sospirato giorno dopo la pace quando faremo tutti una bella Comunione
in ringraziamento e faremo una bella festa alla Madonna. Ricevete i miei auguri
ed i ringraziamenti per le preghiere.
Galli
Antonio- Fui
leggermente ferito alla spalla sinistra ma in quindici giorni sarò ancora al
mio posto. Grazie di tante preghiere che fate per noi soldati.
Tresoldi
Massimo – Tutte le
domeniche vado alla S. Messa e prego anch’io la B. Vergine perché possa
ritornare a casa.
Montalbetti
Ambrogio – Sono andato
al Santuario del monte Baldo. Esso è scavato sotto la montagna, si vede solo la
facciata, la chiesa è nella roccia, prima per entrare era necessario lasciarsi
giù dalla montagna con la corda, ora hanno scavato delle gallerie e delle
scalinate. E’ bellissimo io non lo dimenticherò più. Ho visto anche il Santuario
di Mantova dove ha fatto la Prima Comunione S. Luigi. Ho già fatto la S. Pasqua.
Saporiti
Carlo – Ricevuto l’annuncio della morte
della sua mamma, mentre tornava per la licenza si ferì alla gamba ed ora si
trova ricoverato presso un ospedale di Genova, presto avrà una licenza.
Molti soldati desiderano sapere quanti sono i
soldati che si trovano sotto le armi, ebbene col prossimo mese metterò i nomi
di tutti coloro che si trovano sotto le armi, per non essere troppo lungo ne
metterò una ventina per volta.
GIUGNO TRAGICO
In
casa nostra – Brevi cenni alla diffusione della pratica del
Rosario e sulla Prima Comunione senza elencare i nomi dei comunicati.
Muore sul fronte greco il soldato
Cattaneo Gaetano di Pietro, le fredde regole della guerra così descrivono la
tragedia: come da comunicazione
telegrafica del Ministero della Guerra – Roma M G 250172 N. 8211:5 2268: SC
Leva – Diciannove aprile per ferite deceduto 74° Ospedale da Campo classe
tredici distretto di Varese. Salma Tumulata Corcia al Pergo (n. 119). Prego
dare urgente comunicazione dovuti riguardi Famiglia costì residente esprimendo
mie condoglianze. Sottosegr. F.to Guzzoni.
UFFICIO
FUNEBRE – Con grande dolore apprendiamo che un nostro
bravissimo concittadino è caduto sul fronte greco. Da prima ci lasciò un grande
dubbio, poi dalla corrispondenza dei nostri soldati abbiamo dovuto constatare
con dolore alla triste realtà. Si seppe poi che venne ferito il giorno 18
aprile da una pallottola al ventre e che gli sopraggiunse subito una peritonite
che in brevissimo tempo gli diede la morte.
Dai suoi compagni si pensava che
trattasse di cosa leggera, ma quale fu il loro dolore ascoltando la S. Messa
sentirono il Cappellano che pronunciando il presente dei caduti sentirono il
suo nome.
In Parrocchia si fece un ufficio funebre solennissimo in suo
suffragio.
Egli lascia nel dolore la moglie Barbiero Maria con 2 figli Amelia e
Antonio.
In questi giorni sono giunti al Sig. Parroco molte lettere e
telegrammi dai soldati per le condoglianze.
Primo
elenco dei soldati sotto le armi. Il Parroco inserisce un primo elenco dei soldati
di Peveranza sotto le armi (ndr quanti sono, poveretti):
Saporiti
Carlo
Santinon
Giovanni
Novello
Virginio
Viganò
Luigi Emilio
Nalesso
Pasquale
Piovesan
Angelo
Crosta
Vittorio
Gatti
Dante
Santinon
Aquino
Mezzetti
Luigi
Montalbetti
Antonio
Bonato
Primo
Castiglioni
Giovanni
Zorzi
Iles
Della
Valle Angelo
Ramon
Vittorio
Saporiti
Gino
Montalbetti
Ambrogio
Montalbetti
Bruno
Montalbetti
Giovanni
Crosta
Giovanni
Mason
Federico
Cattaneo
Silvio
Battistella
Antonio
Battistella
Giovanni.
Per un totale di 25.
Dai
Nostri Soldati
Zorzi
Iles: Si sentono le preghiere che si
fanno per noi soldati specialmente nel momento che si avvicina il pericolo,
oppure quando la pazienza sta per andarsene allora si snete una forza
soprannaturale che ci aiuta e ci fa coraggio e così si va avanti. Mentre si
facevano lo sgombro delle città sulla frontiera iugoslava si vedevano scene
compassionevoli. io dovevo condurre il bestiame nei concentramenti e vidi una
povera donna che aveva due figli in tenera età. essa era carica di tante cose e
stanca e i bambini piangevano e chiamavano la mamma, ma essa non poteva dar
loro aiuto e bisognava camminare. Allora io li presi in braccio e li ho portati
circa se chilometri. Non può immaginare quanti ringraziamenti mi ha fatto
quella povera donna.
Mussi
Giuseppe: La B.
Vergine già altre volte come pure adesso ha dato prova di preservare i
Peveranzesi sotto le armi, questo non lo dimenticheremo mai e saremo sempre
riconoscenti. Domenica dopo tre domeniche che non si sentiva la S. Messa il
nostro Cappellano che si trovava in un'altra quota ha dovuto fare parecchi
chilometri a piedi sotto il fuoco dlele artiglierie nemiche, passando in
passaggi pericolosi che pochi oserebbero passare di giorno perché in vista al
nemico e sotto il tiro dlele mitragliatrici e tutto questo per farci udire la
S. messa e darci la benedizione del Signore.
Saporiti
Leonardo: Grazie per
quelli che pregano e ci hanno aiutati nella grande avanzata senza incidenti.
Saporiti
Lorenzo: Ho accolto
con molto piacere il giornaletto, grazie della crociata pro soldato, anch’io
non dimenticherò mai le persone che pregano per me.
Cattaneo
Bruno: Noi soldati che siamo lontani dai
nostri cari in questi momenti critici abbiamo bisogni degli aiuti di Dio e
della B. Vergine perché ci diano forza a compiere i nostri doveri.
Montalbetti
Gerardo: Grazie di
tutto quello che fate per me.
Mezzetti
Luigi: Con piacere sento con quanto zelo si prega per noi, questo è un vero
spirito cristiano. Noi ci sentiamo inumidire gli occhi.
Postè
Tarcisio: Sono sbarcato a Bari, il 20, ora mi trovo a Cervia
in un ospedale mobilitato, ora sto meglio. Spero presto una convalescenza.
Bonato
Primo: Abbiamo avuto una visita del nostro re imperatore che ci ha clmati di
gioia.
Morti
Raccanello Agostino d’anni 68 – Colombo emilia d’anni 56 – Mussi Stefano
d’anni 74, egli è il nostro terzo Fabricere che dobbiamo accompagnare
all’ultima dimora.
LUGLIO
Si è fatta la prima Comunione:
Saporiti Attilio con padrino Saporiti Carlo,
Cattaneo Ugo con Angelo,
Piotto Anselmo con Bisotto Serafino,
Botta Maria Teresa con Alzati Angelo,
Guarniero Delfina con Mason Agnese,
Mussi Antonia con Postè Carolina,
Salvadego Anna con Zorzi Rina,
Saporiti Amalia con Saporiti Carlotta,
Saporiti Ersilia con Macchi Maria,
Mason Maria con Saporiti Irma,
Venegoni Giovanna con Nalesso Giulia.
Bella
iniziativa – Le ascritte alla crociata del soldato con bella
iniziativa hanno fatto celebrare una S. Messa al cimitero in suffragio del
nostro Caduto Cattaneo Gaetano. Anche i compagni di lui trovatisi sulla sua
tomba a pregare hanno avuto il bel pensiero di far celebrare un ufficio in suo
suffragio. Essi sono: Saporiti Leonardo e Nalesso Pasquale e Antonio.
Dalle
Lettere dei nostri soldati
Saporiti
Leonardo - In marcia
per la Grecia sono contentissimo di aver ricevuto il giornaletto colla
fotografia del povero Gaetano, saluti da alcuni bolladellesi.
Mussi
Giuseppe è partito per il reggimento.
Bergomini
Giovanni ebbe una breve licenza ed è già ripartito.
Saporiti
Lorenzo – Sono
rientrato in Italia dopo due lunghi mesi in Jugoslavia sui monti e sotto la
pioggia, ma abbiamo vinto.
Macchi
Fiorenzo - Da dieci giorni mi trovo a Rimini, presto partirò in
zona di operazioni.
Mason
Federici – Ho ricevuto
con molto piacere il giornaletto e l’ho letto io e i miei amici.
Gatti
Giuseppe – Attendo
con ansia il giornaletto per avere notizie dei miei cari compagni.
Saporiti
Carlo ebbe un po’ di convalescenza.
Montalbetti
Giovanni – Qui a
Chiavenna ci sono montagne e aria buona.
Cervini
Bruno ebbe un po’ di convalescenza.
Battistella
Albino – Vedere
il giornaletto e leggerlo è come vedere la mamma che abbiamo abbandonato e
spesso leggendolo ci fa piangere di consolazione.
Cervini
Aldo ha fatto una scappatina a casa.
Novello
Antonio – Saluti
a tutti.
Postè
Tarcisio ebbe una convalescenza.
Ebbero
fin d’ora la licenza agricola: Montalbetti Antonio, Saporiti Gino, Crosta
Angelo, Battistella Pietro fu esonerato dal militare per avere sotto le armi
tre fratelli,
Giovanni
Battistella - Ho letto quanto avete fatto per il mio compagno
Cattaneo Gaetano e vi ringrazio di cuore.
Colombo
Carlo – Oggi ho
letto il giornaletto e sono molto spiacente a quanto è capitato al povero
Cattaneo Gaetano, sono andato il 17 maggio a trovarlo sulla sua tomba e mi sono
venute le lagrime agli occhi.
Prada
Vittorio – Sto
bene, grazie di tutto.
Nalesso
Pasquale – sono in
marcia per presidiare la Grecia, appena sarò apposto scriverò e manderò un
piccolo vaglia per la B. Vergine che mi ha protetto da tanti pericoli e spero
mi aiuterà in avanti.
Angelo
Cattaneo – Mi
trovo nella città di Mantova e sto bene.
Cattaneo
Silvio ebbe la licenza agricola.
Montalbetti
Ambrogio una breve licenza.
In questo mese si può dire che abbiamo respirato un
po’ perché dopo tanto tempo e tanto sospirare abbiamo visto i nostri cari
soldati ed abbiamo passato con loro un po’ di tempo insieme, speriamo che
presto venga il giorno che insieme faremo la festa che abbiamo promesso.
Secondo
elenco peveranzesi sotto le armi:
Saporiti
Felice,
Cattaneo
Angelo,
Montalbetti
Bruno,
Riolfi
Carlo,
Macchi
Fiorenzo,
Mascheroni
Angelo,
Novello
Antonio,
Cattaneo
Bruno,
Saporiti
Pierino,
Nalesso
Antonio,
Montalbetti
Gaetano Pietro,
Crosta
Angelo,
Bergomin
Giovanni,
Postè
Tarcisio,
Saporiti
Lorenzo,
Saporiti
Santino,
Gatti
Francesco,
Colombo
Carlo,
Cervini
Bruno,
Gatti
Giuseppe.
20 ragazzi.
Altri nomi
Prada
Vittorio;
Statuti
Alberto;
Saporiti
Mario,
Mussi
Carlo,
Crosta
Giacomo,
Bonato
Gino,
Battistella
Albino,
Galli
Ezio,
Mussi
Veglio,
Brotto
Enrico,
Novello
Edenzio,
Montalbetti
Gerardo.
Neonati
– Saporiti Gerolamo Antonio di Lino – Macchi Giampiero Natale di Luigi.
Albo
d’Oro Saporiti Lino L. 50 pro Asilo perché il Sacro Cuore benedica il suo
erede.
AGOSTO
In
casa Nostra
Il giorno di S. Giovanni il nostro Sig. Parroco ebbe
una bella sorpresa, celebrando la S. Messa trovò un bellissimo camice col pizzo
fatto a rete, bellissimo lavoro e di valore non disprezzabile, certamente dono di
una buona persona.
La festa però di S. Giovanni venne celebrata il 29
col saggio dell’asilo.
Il Parroco visto che non si riesce ad avere un
terreno per fare il campo di gioco, è
pronto a rinunciare persino il suo giardino parrocchiale. Non attende che cessi
questa guerra per avere il materiale necessario e poi inizierà anche per loro
l’oratorio. Un bel cortile, una bella sala per le riunioni serali un bel
portico per le giornate brutte specialmente d’inverno, ed anche una bella
assistenza chiedendo ai Superiori del Seminario di Venegono due studenti che
ogni domenica verranno in bicicletta per giocare insieme e istruirli.
Questo è quello che ha fatto e vuole fare il Sig.
Parroco per voi o fanciulli, ma è necessario che preghiate il Signore bene
tutti i giorni che faccia finire la guerra e che ci dia i mezzi per attuare il
nostro desiderio.
Si doveva poi pubblicare la fotografia della Schola
Cantorum femminile ma non possiamo perché non riuscite bene: il fotografo ebbe solo di mira di far
riuscire bene le scarpe che erano di vario modello ed allora ad altra volta.
Ai
soldati – raccomando di mandarci notizie perché sono rare
in questo mese e di chiedere ai genitori la fotografia immagine, ricordo del
povero Gaetano, che vi servirà di protezione nei combattimenti.
Cure
Marine – Il Sig. Parroco lancia questa iniziativa, essendoci molti bambini che
hanno veramente bisogno di cure marine e non sempre si può ottenere di mandarli
in colonie a danno loro, mandarli privatamente mancano i soldi, vorrebbe
pregare i genitori a depositare presso di lui lire 10 ogni domenica, così per
un altro anno senza gravi fatiche troveranno raggranellato il necessario per la
spesa ed i loro bambini potranno avere quelle cure che sono necessarie e con
sicurezza senza dipendere dagli altri.
Piazza
della Chiesa – E’ da un po’ di giorni che il Sig. Parroco sta
sul piazzale della chiesa a guardare e a misurare… che cosa ha intenzione di
fare?certamente qualche cosa di bello che piacerà. Per ora nulla si può dire
perché dice che è solo una cosa di studio… vedremo poi.
Quello che scrivono i nostri soldati
Saporiti
Santino per la B. Vergine L. 100;
Tresoldi
Massimo ha mandato la fotografia del suo Genio Pontieri,
orgoglioso di parteciparvi, saluta e sta bene.
Dellavalle
Angelo sta bene e desidera il giornaletto che si fa sempre desiderare, tanto
brama di conoscere le novità del paese e dei compagni a soldato.
Mussi
Giuseppe - vi prego di far giungere i miei saluti a tutti
i soldati, arrivederci a presto.
Mascheroni
Angelo – Sono stato trasferito in una
squadriglia “MAS” tutti i giorni vado sul mare ed anche delle puntate in
perlustrazione e godo volare sopra queste velocissime unità da guerra.
Postè
Tarcisio è in convalescenza.
Sono partiti come operai in Germania: Gatti
Ettore e Mussi Carlo.
Nalesso
Antonio – Mi trovo a
200 km da Durazzo per l’imbarco. A Coriza ho trovato mio fratello e Leonardo ed
abbiamo fatto festa. Anche il mio Cappellano è rimasto molto contento nel
leggere il giornaletto e dell’idea di far sapere le notizie degli altri soldati.
Montalbetti
Gerardo ebbe una licenza.
Cattaneo
Alfio ebbe una licenza – Ho passato una
bella giornata nel giorno del Corpus Domini, sono andato alla cattedrale ed ho
partecipato alla processione.
Crosta
Livio ebbe una licenza.
Macchi
Luigi ebbe una licenza.
Riolfi
Carlo accampato a Somma Lombardo spesso viene a casa non a cavallo ma in
bicicletta.
Saporiti Santino – ho trovato Albino e presto andrò
a trovare Bruno.
Il Sergente pilota Fiorenzo ha fatto una
breve licenza.
Novello
Antonio in Licenza.
Battistella
Antonio in licenza.
Novello
Virginio si trova all’ospedale civile S. Lazzaro e aspetta
una convalescenza.
Crosta
Vittorio – In questi
quattro mesi ho combattuto molto nei guastatori ma grazie alla B. Vergine mi
sono sempre salvato, ora aspetto una breve licenza.
Bergomin
Giovanni non è diventato ne più ne meno un attendente di un
colonnello.
Peppino
Mussi, Angelino, Oreste e Alberico mandano saluti.
Barbiero
Giuseppe è tornato dall’Albania perché ammalato ed ha dato
alla B. Vergine L. 30.
Cervini
Aldo – Ho cambiato domicilio ed ora mi sembra di essere un borghese in
villeggiatura.
Zorzi
Iles – è da due mesi che non veggo il giornaletto, spero tutto in bene.
Cervini
Bruno è in convalescenza.
Montalbetti
Ambrogio – saluti
Nalesso
Pasquale – il paese dove mi trovo è un bel paese di montagna
ma il servizio è tanto.
Ramon
Vittorio – ho cambiato indirizzo, doveri.
Santinon
Giovanni ha un po’ di convalescenza.
Viganò ebbe
una breve convalescenza.
Gatti
Giuseppe attende il giornaletto per sapere novità
Crosta
Angelino, mando il mio indirizzo, saluti a tutti.
Cattaneo
Mario ebbe una breve vacanza, potè vedere i suoi fratelli reduci e partire.
Battistella
Antonio ebbe una licenza.
Battistella
Pietro è ricoverato in ospedale con febbri infettive, ora sta meglio.
Gatti
Dante in licenza.
Montalbetti
Giovanni in licenza.
Castiglioni
Giovanni in breve licenza.
Nati
Guarnieri G. Battista Angelo di Andrea; Goldaniga Pietro Domenico di Pasquale;
Crosta Erminia Maria di Carlo.
Morti Mangano
Angelo di anni 85.
SETTEMBRE
In
casa nostra – la Patronale, essa è la festa per eccellenza per noi, è radicata
nel cuore nostro e quando non possiamo celebrarla in parrocchia sentiamo una
forte nostalgia. Lo dicono i nostri concittadini che si trovano all’estero, lo
dicono unanimi coloro che per qualsiasi motivo si trovano assenti per il lavoro,
e se appena possono avere un po’ di giorni di libertà a costo di grandi
sacrifici ma volano a casa per passare coi loro cari le feste della patronale.
Ed ecco in tali feste si riempie il paese o vengono a casa a passare le ferie.
Ma questa nostalgia la sentono grandemente i nostri
soldati, Basta far passare le loro lettere e subito si vedono i loro sospiri, i
loro rincrescimenti perché non possono anch’essi partecipare alle belle
funzioni parrocchiali in onore della B.V. Assunta. Vi furono persino dei
soldati che i tal giorno si trovarono insieme e così lenire la distanza che li
separava. Nella vita molti sono i dolori e le privazioni che bisogna
sopportare. Però si consolino i nostri bravi soldati che anche noi non li
abbiamo dimenticati in tali giorni.
Piazza
della Chiesa – Non possiamo ancora dare notizia circa la
sistemazione della piazza della Chiesa perché il nostro capomastro non ha
ancora trovato il tempo di studiare la sistemazione ed allora bisogna aver
pazienza. Del resto alla festa della B. Vergine della salette c’è ancora tempo.
Nati Viganò
Maria Assunta di Francesco.
Poche
e brevi lettere dai soldati:
Cervini
Aldo – Grazie dell’immagine del nostro
glorioso caduto, mi sarà compagno nel combattimento e nella vittoria. io mi
trovo molto bene.
Battistella
Albino – Ho cambiato domicilio, mi trovo
in un bel paesello dove vi è una bella chiesina. Attendo il giornaletto.
Gatti
Giuseppe – Grazie del
giornaletto mi piace tanto, presto verrò a casa a afre un po’ di licenza.
Saporiti
Leonardo – Ho percorso
oltre 500 km a piedi col zaino sulle spalle in solo 16 tappe senza sentire
nessuna stanchezza e aiutato dalla B. Vergine che mi ha sempre aiutato nei
pericoli e mi aiuta ancora. Mi trovo a 4 km dal mare Egeo.
Castiglioni
Giovanni - Speravo di
venire il licenza e così passare insieme la bella festa del paese, ma non
posso. Mi trovo a Diano Marina posti bellissimi di mare e monti.
Cattaneo
Bruno – parto per destinazione
ignota. saluti , manderò il mio indirizzo.
Bonatto
Primo – Mi trovo sul fronte russo. Che
squallore in questi, paesi dove non c’è il Signore. Le chiese sono distrutte,
si vedono ancora le traccie di tanti che furono martirizzati per la fede. In
tutti i paesi che conquistiamo innalziamo orgoglio e gioia la Croce e il
tricolore. essi ci daranno la vittoria e porterà in questi paesi la civiltà.
Zorzi
Iles – Ho ricevuto l’immagine del
nostro caro Cattaneo, la porterò sempre con me a devozione. L’ho fatta vedere
ai miei compagi e tutti inviano alla sua vedova ed ai bambini i loro cari
saluti.
Luigi
Mezzetti e Alberto Statuti – Trovandosi insieme a Caserta mandano i loro
saluti.
Crosta
Angelo – Ho cambiato casa, favorisca
correggere l’indirizzo, salute ottima, morale alto. saluti a tutti.
Nalesso
Pasquale – Ringrazio
dell’immagine del povero Gaetano. Non so quando potrò venire in licenza, siamo
troppo lontani, però il mio pensiero è sempre ai miei cari ed amici.
Prada
Vittorio – Ringrazio
la B. Vergine che sempre mi aiuta nei pericoli. saluti a tutti.
Crosta
Vittorio – Faccia
giungere ai compagni ed amici imiei saluti, forse parto di novo per l’Albania e
non potrò venire a casa.
Saporiti
Mario – Mi si gonfia il cuore di nostalgia
al pensiero della bella festa patronale, però mi consola quel pensiero di
quella che faremo a pace conchiusa colla vittoria.
Mason
Federico – Ringrazio quanto fa per me e che prega per noi
soldati.
Mussi
Carlo – In Germania mi trovo bene, mi mandi il giornaletto, mi saluti tanto i
miei compagni cantori, spero per il Natale di venire in licenza.
Crosta
Giacomo – mando L. 10 per l’Asilo e L. 20 per la B.
Vergine. Saluti a tutti io sto bene.
OTTOBRE
In
Casa Nostra
In questo mese esce dal cuore del nostro parroco un
grave lamento e come Gesù ha esclamato” non avete saputo vigilare con me nemmeno
un?ora” e questo per la bella istituzione della Crociata del Soldato. Da
principio la si vide abbracciata con slancio da moltissime persone ed ora va
inlanguidendo, molte si sono stancate. Perché forse che la guerra è finita? lo
volesse il Signore! forse che i nostri soldati, non hanno più bisogno delle
nostre preghiere? anzi essi sentono il bisogno dell’aiuto del Signore ora più
che mai.
Forse che essi non combattono più? e quelli che partecipano alla
spedizione in Russia? e quelli in Africa? non è forse vero che in questi
giorni il Mezzetti ha corso gravissimo pericolo di vita? Fu la
Vergine SS. che lo ha salvato, così in una sua lettera e volle sciogliere il
voto fatto alla Madonna col far celebrare una S. Benedizione all’Altare della
Madonna.
Ed allora perché cessare, perché illanguidire. Non abbiamo fatto
questa crociata per sport, o per far fare bella apparenza alle fidanzate! Noi
eravamo persuasi che doveva costare sacrifici e non piccoli e che qualunque
costo doveva durare fino alla pace. E sono pochi i sacrifici dei nostri cari
soldati. Non soffrono essi molto più di noi? E perché abbandonarli? Non avete
sentito come essi erano contenti di questa nostra crociata e come in tute le
loro lettere la esaltavano e ringraziavano e come si sentivano forti anche nei
pericoli perché sapevano che noi eravamo con loro e colla nostra cara Madonna? Ed
allora coraggio, ancora è lungo il viaggio e forse molto più difficile, ma vi
dobbiamo giungere e vittoriosi. Io non mi sento di ingannare i miei cari
soldati e dir loro che noi preghiamo e poi tradirli, sarebbe un infamia
imperdonabile. Ed allora bisognerebbe purgare le file, cancellare le persone
neghittose, rafforzare con nuove anime più buone e più brave le file e
continuare ad assistere i nostri bravi giovani collo stare al loro fianco
spiritualmente.
Ma che brutta figura faranno coloro che hanno
disertato le file? Ho visto più di un soldato venuto a casa in licenza e
fermarsi a leggere il cartellone della crociata ed asciugarsi gli occhi di
consolazione vedendo tra le ascritte le persone a loro care. I nostri soldati
hanno un cuore grande e generoso e ricompenseranno generosamente quello che noi
abbiamo fatto per loro. Ma che diranno a quelle che verranno cancellate dal
cartellone? Che vergogna!... non hanno saputo resistere, hanno ceduto le armi
al demonio, si sono date prigioniere!... Diranno per scusa: non ho potuto! ma
questa sarà una menzogna perché tutti lo possono fare, basta la buona volontà! Ma
io ho fatto da sola… e ci credete? Ed allora stringiamo le file, diamo prova a
i nostri cari che li amiamo, non fate trepidare il cuore del vostro parroco
sulla sorte dei suoi figli e con novello ardore preghiamo ed avremo la vittoria!
Proiezioni – Il Sig.
Parroco ha già iniziato il corso di conferenze con le proiezioni che sono
veramente belle, e per sempre più invogliare ad intervenire estrae sempre qualche
bel premio.
Due
grandi Doni - Già da
qualche giorno in Chiesa vi è esposto un cartellone con dei disegni fatti a
dovere. Che cosa sono?
Il disegno di un bellissimo e ricchissimo baldacchino
per le S. Processioni ed un bellissimo stendardo per le Consorelle.
Due lavori veramente artistici che di così belli non ce ne sono nei dintorni. Occorrerà
circa un anno di lavoro, saranno pronti per l’Assunta di un altr’anno che credo
faremo la grandiosa festa che ho promesso, tanto più che chiuderemo l’anno
centenario dell’Assunzione.
Come saranno lo dirò alla prossima volta, ora vi
dirò perché due cose in una volta? Non sarebbe stato meglio una cosa per volta?
Ecco: il Baldacchino, che voglio sia veramente una cosa straordinaria, deve
essere un monumento imperituro dei nostri soldati vivi e morti. E vedrete come
saprò renderlo tale. Non vi pare bello il pensiero? Lo Stendardo delle donne
deve essere il ricordo, il regalo del centenario dell’Assunzione. Volte lasciar
passare tale data senza fare un bel regalo alla Madonna? Nemmeno per sogno! Ma
e i soldi? dicono le persone di poca fede. Di soldi a Peveranza ce n’è da fare
un Duomo.
Per il baldacchino chi è mai quell’uomo, quel
giovane che vorrà rifiutarsi di dare la sua parte? Forse i nostri soldati? Non
pensate nemmeno, essi sapranno fare dei sacrifici ma non rifiutare di fare un
ricordo così bello che hanno combattuto? Forse i giovani che sono esonerati dal
servizio militare perché lavora…. MANCA IL FINALE
NOVEMBRE
In
casa nostra – Dopo una novena di preparazione abbiamo celebrato
solennemente la festa Votiva della Beata Vergine della salette. Un bel numero
di S. Comunioni.
Però in questo anno, non si sa il perché, sono
mancati tanti uomini. Venne a cantare la S. Messa ed a tenere il panegirico il
Sig. Prof. Don De Gaspari Enrico, rettore del Collegio di Gorla Minore. Dopo
pranzo abbiamo fatto anche una bella processione Eucaristica. Fu l’ultima volta
che portammo il vecchio baldacchino per dar luogo al nuovo che sarà un
capolavoro ed anche un bel monumento dei soldati di questa grande guerra. Al
lunedì però abbiamo fatto al mattino una solenne messa in canto ed alla sera
una solenne benedizione a compiere il voto dei nostri antenati, così la Vergine
ci sarà larga come nel passato della sua Santa Protezione. Anche il giorno dei
morti fu solenne, ai Vespri dei Santi successero quelli dei defunti e poi la Processione
al cimitero come il solito colla tradizionale predica dei Morti che ci ha
impressionato quel’oggi a me domani a te, che ci sia salutare a fare opere
buone così da non presentarci a mani vuote quando il Signore ci chiamerà al
rendiconto. In tutto il mese di novembre in chiesa vi saranno uffici da morto ed
a sera la S. Benedizione eucaristica.
Baldacchino – Ha incontrato
grande favore la bella iniziativa e speriamo di portarla a buon fine.
Esso sarà
tutto ricamato in oro fino internamente ed esternamente. Internamente alla
colomba centrale avrà in bassorilievo ai quattro lati i quattro Evangelisti. Esternamente
in bellissimo disegno con quattro quadri coi simboli eucaristici in basso
rilievo. Sei aste in metallo dorato ed una porterà il nome di Cattaneo
Gaetano nostro caduto.
Anche lo stendardo sarà qualche cosa di grandioso,
ricco di ricami in oro fino col davanti la B. Vergine Assunta e dall’altra
parte l'Eucaristia coll’adorazione degli angeli. Il Baldacchino sarà inaugurato
per la festa del Corpus Domini, lo stendardo per la festa patronale in Agosto.
Crociata
del Soldato – Dopo un po’ di crisi si è risvegliata a nuova
vita, speriamo di continuare fino alla fine, in proposito ecco due brani di
lettere tra le molte che hanno scritto i nostri Soldati al Sig. Parroco:
“Forse
molti si scuseranno perché tanti di noi soldati si trovano in Italia oppure in
Grecia ed in Iugoslavia. Però non pensano ai tanti pericoli che siamo sempre
circondati.
E poi
per quelli che si trovano in Cirenaica, in Russia, in Africa non sono a casa e
certamente non sono a divertirsi. Si capisce che essi non hanno mai provato la
guerra, e non possono credere che cosa significa la parola guerra. Quanti disagi, quanti pericoli. Li spieghi Lei queste cose e sentiranno il bisogno ed il
dovere di pregare per noi”.
“Credetemi
che quello che ho letto nella prima pagina del giornaletto mi ha molto
interessato, e credo che avranno fatto anche i miei compagni soldati. Il vostro
lamento per le ascritte alla Crociata che non compiono il loro dovere è anche
il nostro. Fummo felici quel giorno che ce lo avete annunciato, tutti esultammo
sapendoci sorretti dalle preghiere di buone persone, fummo felici perché sapevamo
che erano unite a noi con lo spirito. Le nostre lettere hanno manifestato la
nostro infinita riconoscenza verso di coloro e questa dura ancora”.
“Ogni
sera io e credo anche i miei compagni, recito una preghiera per loro perché esse
pregano e fanno del bene anche a me, ed anche stanco la recita ugualmente nei
pericoli li ricordo sempre. Ora il sapere che alcune di queste persone ci
dimenticano ci rende tristi e melanconici. Siamo lontani dai nostri cari, dal
nostro paese, in mezzo ai pericoli fisici, ma le loro preghiere ci rendono
forti. Cosa sarà di noi senza questo affetto, senza le loro preghiere, senza
questo sostegno? non lo so! certamente un grande baratro, un vuoto incolmabile
se loro ci abbandonano come potremo affrontare serenamente le fatiche, i disagi,
come potremo tenere alto l’onore del nostro paese?. Non che temiamo o siamo dei
vili no, ma colle loro preghiere ci sentiamo più contenti e più forti, perché non
ci sentiamo soli. Diteglielo che essi non possono non devono abbandonarci,
siamo tutti noi i soldati di Peveranza che glielo chiediamo, che imploriamo
queste loro preghiere e desideriamo essere uniti a loro. Del resto oltre ad essere
un dovere verso di noi è anche un dovere verso la Patria, un dovere di ogni
cuore Italiano verso coloro che soffrono per la maggiore grandezza della
Patria. Io sono certo che lo faranno ancora e con questa certezza esprimo
ancora una volta la perenne gratitudine”.
A queste lettere fare un commento è rovinarle, esse
dicono tutto.
DICEMBRE
In
Casa Nostra – Stiamo terminando il mese dedicato ai nostri poveri
morti ma a dire la verità il nostro Sig. parroco non è stato troppo soddisfatto
del contegno della sua popolazione; difatti quante persone hanno fatto la S. Comunione
per i propri defunti? quanti hanno assistito agli uffici dei defunti che ogni
mattina si sono celebrati in parrocchia? Quante persone e quanti uomini in modo
speciale si sono dato la briga di partecipare ogni sera alla S. Benedizione
Eucaristica per i nostri defunti? e dopo la risposta a queste domande dite mi
direte se il Sig. Parroco ha ragione di lamentarsi! Oggi a me domani a te…
Stiamo preparandoci a celebrare solennemente la
festa dell’Immacolata e quanto pare le Figlie di Maria stanno preparando
qualcosa di bello.
In questi giorni il Sig. parroco ha fatto un sopralluogo
alle ditte che stanno lavorando per il baldacchino e lo stendardo e ne è
soddisfatto.
Nel mese di gennaio il Sig. parroco incomincerà a
battere cassa per raccogliere i soldi, già fin d’ora si ripromette un buon
risultato, di soldi in paese non mancano; da tutti si lavora e si guadagna.
Cosa
Straordinaria – Il nostro Sig. Parroco non può lasciare passare
inosservate certe circostanze, certi fatti grandiosi che noi ricordiamo in
quest’anno quale centenario dell’Assunzione ed il ventennio di sua Santa Messa.
Ed allora in quest’anno cosa unica e rara la S. Messa di mezzanotte del Santo Natale la celebrerà solennemente alla vigilia con questo orario: il 24
dicembre, vigilia alle ore 15 suonerà solennemente il primo, alle 16 il
secondo, alle 17 il terzo con i Vespri solenni e poi verso le 18 la S. Messa in
canto solenne; il 25 alle ore 7 la seconda S. Messa e Comunione Generale, alle
10 terza S. Messa, alle 14.30 Vespri solenni e Benedizione dei Terziari; nel
giorno di S. Stefano orario festivo come il solito.
Sarà questa una cosa rarissima mai vista e speriamo
mai più da ripetersi.
Il
Giornaletto – Uscirà d’ora in avanti in una veste economica dato
le circostanze, speriamo che presto possa prendere ancora la sua bella forma
esteriore. Raccomando a tutti di rinnovare l’abbonamento per non avere il pericolo
di vederselo sospeso. Ai militari raccomando di mandarmi una cartolina col
proprio indirizzo, perché moltissimi giornaletti vanno tassati per l’indirizzo
non esatto ed avverto che non ricevendo la cartolina sarò costretto a
sospendere il giornaletto per non spedirlo inutilmente.
Auguri
– A tutti gli abbonati ed in special modo ai miei cari soldati un mondo di
auguri per le feste del S. Natale ed il nuovo anno.
Dobbiamo
segnalare alle preghiere dei nostri cari parrocchiani il
Padre Davide da Desenzano morto il 22 di ottobre.
Egli fu compagno
missionario nel Brasile del nostro Padre Mansueto, egli venne a
predicare il triduo in occasione della morte quando abbiamo fatto l’ufficio
solenne, e venne anche tra noi in questo anno in febbraio in occasione delle
nostre S. Quarantore. Chi non ricorda le sue prediche? ebbene ricordiamolo
nelle nostre preghiere.
Dobbiamo anche segnalare alle preghiere dei buoni il
Sig. Parroco D. Fortunato Adamoli parroco di Cairate.
Chi non lo ha conosciuto,
chi non ebbe a ricevere da lui qualche favore? Egli morì improvvisamente il
giorno 14 novembre. Molti furono i favori che fece alla parrocchia e sempre con
animo contento, è giusto che lo ripaghiamo con preghiere. In parrocchia si è
fatto un ufficio solenne il giorno 28 di novembre. A queste due anime grandi di
sacerdoti il Signore misericordioso dia il riposo eterno ed il premio dei giusti.
Matrimonio
Cattaneo Giacomo con Mussi Amelia. Alla sposa ogni augurio per aver
frequentato sempre con lode e buon esempio l’Oratorio.
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