sabato 9 gennaio 2021

 1941 1942 1943 1944 1945 L'INFERNO E' UN BANALE INCIDENTE DI PERCORSO.

Silvio Cattaneo
nasce in Peveranza nel 1910 e vive una vita tranquilla (sposandosi nel 1940 con l'Anita Belli) sino a quando la Patria lo richiama alle armi, si perchè Lui era già stato in armi, aveva già dato il suo contributo nell'esercito, ma la patria aveva bisogno di lui e il 7 aprile 1941 aveva iniziato il percorso quale soldato nell'esercito e dopo un breve addestramento veniva inviato in Albania.


La guerra non fa sconti a nessuno e dovette combatterla , possiamo immaginare quali furono i momenti vissuti in Grecia e in Albania, ma il peggiore di tutti fu sicuramente quello in cui dovette affrontare la morte del fratello avvenuta per ferite di guerra il 17 aprile, ritornò poco dopo per i lavori agricoli poi ripartì. Nel marzo del 1942 si ritrovò a posare fiori sulla sua tomba in Grecia, e ne avvisò il Don Giovanni inviando una foto che ricordasse quanto accaduto.


Da qui in poi il cammino di guerra divenne un calvario... fu sorpreso, insieme ai suoi commilitoni, in Grecia dalla catastrofe.



L'otto settembre calò sulle loro teste come una mazza di ferro. I Tedeschi avevano deciso di caricare sui carri bestiame tutte le truppe italiane che si trovavano nei loro distretto greco, e così fecero con il Cattaneo e glia altri, un viaggio pazzesco, stipati come animali, arrivarono in germania dopo giorni di sofferenza e di morte, e da li prese il via il suo nuovo inquadramento, lavoratore forzato nelle terre tedesche, era un buon contadino, si! venne messo a lavorare la terra e come una bestia fu trattato: 2 anni così poco cibo, pelli di patate e via, raus! lavoro, maltrattamenti lavoro, maltrattamenti e un giorno la ribellione verso i suoi aguzzini che arrivò quasi a vederlo messo al muro. La provvidenza volle che tutto fini, ci mise parecchio nel ritornare a casa ma ci riuscì.




(archivio Cattaneo Gaetano)

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