venerdì 4 ottobre 2019


1932




GENNAIO
Nel resoconto iniziale il signor parroco ricorda il da farsi, tre cose: 
La mensa dell’Altare Maggiore della nostra chiesa; 
Un bel ricevimento al Nostro Arcivescovo che verrà a fare la Visita Pastorale e farà la S. Cresima e consacrerà la nostra Chiesa; 
Le S. Missioni che terranno i RR Padri Oblati di Rho.
Morti Due angioletti sono volati in cielo: Tonazzo Ubaldo di Demetrio di 15 mesi e Saporiti Eligio di Enrico di 3 mesi.
Battesimi In cambio il Signore ci ha dato altri angioletti: Minelli Angelo di Pietro e Gatti Giovanni Annibale di Bernardino e Crosta Giuseppe Ernesto di Giovanni.

Matrimoni Della Canonica Vittorio con Castiglioni Luigia e Mussi Ercole con Muraro Maria.

La Mensa del nostro altare - Dove tutte le mattine si celebra la S. Messa chi può dire che sia bella? Per la consacrazione doveva essere cambiata perché deve essere in marmo e non in muro. L’altare è un vero gioiello tutto in marmo perché non deve esserlo anche la mensa? E allora lo faremo. già furono fatti disegni e preventivi, il migliore fu quello che ha presentato il marmista Rusconi Pietro di Viggiù tutto in perfetto stile, col davanti con quattro colonnette ed in mezzo una bella Cena degli Apostoli tutta in bronzo. Certo la spesa è un po’ tanta, più di sei mila lire. . All’inaugurazione molti si chiedevano ma dov’è l’ultima cena? La risposta era muta, bastava fregare il pollice e l’indice e tutti capivano, sta alla generosità dei peveranzesi completare l’opera.

FEBBRAIO
In Casa Nostra – Tra le feste che abbiamo celebrato in questo mese quella che più si distinse fu quella dlel’Epifania che per la prima volta fu la Festa della Infanzia, dei bambini.Il Sig. Parroco parlò dapprima dei bambini e Gesù di poi dei doveri che abbiamo verso di essi e notò come potevano dirsi buoni genitori coloro che avendo dei bambini non ne approfittano della bella istituzione dell’Asilo. possibile, ha detto, che buoni genitori non possano avere in un anno nemmeno 120 lire per la spesa dell’asilo dei loro bambini? Una gallina sola basterebbe con le sue uova a pagarne la spesa. Eppure tanti sacrifici di aver fondato l’Asilo non sono poco più di 14 che frequentano l’Asilo! E’ più questione di volontà che di mezzi.
Presepio – Sui giornali si è parlato molto di presepi belli, ma tra essi non avrebbe fatto brutta figura anche il nostro, testimonio fu il numero grandissimo delle persone dei paesi vicini che vennero a vedere. Bella e ben disposta fu la scenografia dei colli e delle case, bellissimo il movimento automatico delle statuette che attraverso calli e montagne gallerie e pianure passavano davanti a Gesù Bambino con un movimento lento e regolare. Gli artisti visto la bella riuscita sono sempre pù bramosi di perfezionarlo per la prossima volta ed anche di iscriverlo a concorso.
Altare - Si lavora alacremente, speriamo che col prossimo numero si possa darne il risultato, poiché il giorno di S. Giuseppe sarà inaugurato.
Sotto i cipressi Saporiti Teresa d’anni 27 fu Baldassarre; Saporiti Ignazio di Gerolamo di giorni uno; Bianca Carolina ved. Crosta d’anni 82.
Nati Macchi Olga di Severino.
 Albo d’oro: Hanno mandato il loro abbonamento sostenitore al giornaletto dall’America la  Crosta Teresa e la Sig.Saporiti Assunta.

MARZO
IL COMUNE E PEVERANZA 
Disboscamento A causa della disoccupazione si è visto compiersi da parecchi una bella cosa, il disboscamento di molti pezzi di terreno che erano lasciati incolti e non rendevano nulla o quasi nulla; questa fu proprio una cosa bella ed utile e merita un vero applauso.
Il telefono  So che moltissimi si lamentano perché non vi è ancora nel nostro paesello il telefono, ormai si può dire che vi è in tutti i posti, un paese senza telefono è come un uomo senza parola. Nel nostro paese poi con tante officine è proprio necessario, ebbene lunedì dopo Pasqua, il giorno di S. Angelo alle ore undici vi sarà adunanza in merito, in casa del signor Parroco, e sono invitati tutti gli interessati per vedere se è possibile acrsi all’opera.

Anche quest’anno abbiamo celebrato la festa di S. Agnese colla massima solennità. Alla S. Messa solenne parlò delle virtù della Santa Don Giuseppe Saibene Coadiutore di S. Maria in Cassano. Si sono fatte poi le elezioni delle cariche ed il signor Parroco ha nominato Maestra la sig.ra Ceriani Carmela e vice maestra la sig. Mussi Emilia.
Le Consorelle Anche quest’anno si fece il rendiconto annuale della Pia Società e si fecero le lezioni. Risultarono elette le seguenti: Priora, Donadoni Maria – Vice Piriora, Cervini martina – Cancelliera, Mussi Giuseppina – Tesoriera, Montalbetti Pierina – Consultatrici, Canavesi Giuseppina, Saporiti Angela.
Confratelli Anche i confratelli federo il loro rendiconto annuale, sia finanziario che morale, alle elezioni vennero eletti: Priore, Montalbetti Eugenio – Vice Priore, Mussi Filippo – Cassiere, Battistella Pietro – Segreteario, Saporiti Angelo – Consigliere, Mussi Guglielmo.

In Chiesa furono fatti i paramenti in verde e morello al presbitero, così pure dei braccioli in bronzo fuso a tutti i quadri della via crucis per accendere la candela durante il pio servizio.

Il Nostro Altare Riesce proprio una meraviglia, semplice ma veramente in stile con l’altare, tutto è pronto manca solo la messa in opera che verrà fatta per la festa di S. Giuseppe. Però già furono incominciati i lavori di pulitura e lucidatura dell’Altare e della balaustra. Il lavoro continua proprio in modo veramente degno del marmista che vuol fare le cose per bene e da persona coscienziosa. non ne dubitavo nemmeno, egli si è fatto un nome col fare parecchi altari nella chiesa maggiore del Seminario di venegono non voleva fare male proprio a Peveranza; non valeva la pena. Quando sarà messo in opera sarà veramente una nostra gloria. Ma noi per ora non potremo compire l’opera, per ora dovremo accontentarci dell’altare di marmo e della cena in bronzo ad altro tempo, perché direte voi? mancano i soldi, fare e non pagare non è da galantuomo tanto più che abbiamo ancora debiti. Ma chi sa mai che tra i miei cari lettori non ci sia proprio una persona buona che dica lo voglio fare io, voglio lasciare io un bel ricordo col mio nome, non si tratta che di un paio di mille lire. Sarebbe proprio brllo averla almeno per la venuta del nostro Cardinale. Quale gioia se potessi dire a Lui: vede Eminenza questo è il dono che ha fatto tale persona! Speriamo sempre in bene, non è vero?

Festa di San Giuseppe Deve proprio essere una festa memoranda. sarà preceduta da un triduo di predicazione. Alla Comunione verrà distribuita una immagine bellissima ricordo della data memoranda. Alla seconda Messa in canto inaugureremo il nostro altare. A sera verso le sei faremo i vespri solenni con una processione che in Peveranza non fu mai vista. Gireremo il paese e andremo fino al Biello, tutti con in mano una candeletta fiorita benedetta che poi terremo a ricordo prezioso, come fanno a Lourdes e che chiamano aux flambeaux. Il paese sarà tutto parato a Festa con fiori e verdure. faremo vedere che noi di Peveranza sappiamo fare le cose belle a dovere.

Battesimi Saporiti Ersilio di Carlo

Morti Mussi Luigi d’anni 80.

Albo d’oro: Hanno dato la loro offerta pro Altare: Macchi giovannina L.50, N.N. 45; Famiglia Saporiti 100; Mussi Emilia 50; ragazze dell’oratorio 16,25; N.N. 12; Sverzi Santina 35; N.N. 200; N.N. 5; Famiglia Montalbetti 100; Montalbetti G. 20; Saporiti Angelo 100; Crosta 100; N.N. 10; Montalbetti 50; N.N. in memoria dei suoi cari defunti 50.

APRILE
 IL COMUNE E PEVERANZA
ACQUA POTABILE Finalmente tutti hanno sentito la necessità di unirsi nel chiedere al comune il pareggio con Cairate e Bolladello per avere anche a Peveranza un impianto di acqua potabile sana.
Speriamo che il nuovo podestà ascolti la nostra domanda E finalmente pensi un po’ a noi.
Cimitero. Diciamolo un po’ tra noi, il nostro cimitero nuovo è veramnete un cimitero cattolico? Dovè un segno religioso? Per cappella abbiamo il magazzeno dove vi è ogni cosa fuorchè l’immagine del Signore. Speriamo che col prossimo numero si possa dare qualche bella notizia al riguardo.
Avvisi Comunali. Una volta si usava dare il segnale quando si metteva qualche avviso Comunale ora nulla, perché coloro che occupano una carica in Comune non sanno parlare e provvedere?

 Il Nostro Altare riuscito proprio bene; tutti ne furono soddisfatti, anchei sacerdoti venuti per le feste tutti avevano parole di compiacimento e di fede. Quanti che volle passare i cancelli della balaustra per toccare da vicino l’altare. ed i buoni ne erano orgogliosi. La nostra chiesina poi messa bene con tutti i ricami che si sono fatti, col pavimento tutto ben lucidato sembrava un gioiello. Il paese si era mutato completamente, era diventato proprio bello, come un giovanotto vestito a festa. Le vie erano tutte pulite e parate con sandaline, verde e fiori. Le sandaline erano una vera bellezza, fatte nuove e tutte pitturate a ghirlande di fiori, lavoro che costò non poco lavoro di buoni giovani che alla sera lavoravano fino a ora tardissima, questi giovani si meritano proprio una vera lode.La Festa è riuscita veramnete bene, del resto come sempre riescono le nostre feste. Preparata con un triduo di predicazione tenuto dal M. R. Don Albuzzi Amatore assistente dell’Oratorio di Tradate. Celebrò la S. Messa di Inaugurazione dell’altare il M.R. Sig. Parroco di Villastanza Don Edoardo Ripamonti. Alla Processione della sera il paese era gremito di persone che volevano vedere la sfilata che riuscì benissimo. Celebrava il M.R. Sig. Parroco di Cairate Don Fortunato Adamoli assistevano il sig. Parroco di Castelseprio ed il Coadiutore di Cairate. I giovani vestiti in nero portavano il baldacchino, i nostri cantori in gruppo cantavano il Pange lingua a due voci, la banda dell’oratorio di Cairate ha prestato proprio bene il servizio. Però il demonio ha voluto metterci lo zampino e non ci lasciò la completa riuscita della processione, perché il leggero venticello non permise di tenere accese le candelette che tutti portavano. Ma un’altra volta faremo in modo che veramente sia scornato. Il contegno fu veramente lodevole di tutti. Non chiasso, non rumore, ma fede e serietà. Alla sera tutta quiete. Non è forse vero che così si fanno le feste , perché al lunedì vi è motivo di pianto, ma si è contenti? Quanto avrebbero goduto anche i lontani se fossero stati presenti, avrebbero certamente detto che Peveranza, non è più quella di una volta.

La cena degli Apostoli.  molti cercavano sull’altare la cena, ma non c’era; e dicevano: perché non c’è?. La risposta era muta, bastava fregare il pollice e l’indice e tutti capivano. Qualcuno però soggiungeva, possibile che voi che avete fatto tanto non volete fare il resto? Il Sig. parroco mettendo un sospiro soggiungeva “speriamo presto”.

Le immagini furono veramente belle e portavano la seguente iscrizione: Esultiamo – celebrando oggi la festa – di S. Giuseppe – ed inaugurando l’altare – del Signore – poiché ci siamo cibati – dell’Agnello Pasquale – fatto di cibo e viatico all’anima fedele – Peveranza Festa di S. Giuseppe 1032.

Albo d’oro: Continuano le offerte pro altare: Montalbetti F.G. 100; N.N. 25; N.N. 20; N.N. 5; Saporiti 50; G.A. 25; S.R. 50; S.G. 50. Un ringraziamento particolare va dato alla Sig. Sommaruga Filomena de Saporiti che ci ha mandato a mezzo Mussi Guglielmo il suo abbonamento sostenitore per il caro giornaletto e per l’altare fin dall’America.

Battesimi Castiglioni Giuseppina Giovanna di Cesare.

Morti Crosta Giuseppe d’anni 62 (Matai) – Gussoni Giuseppe d’anni 35. 



Il nostro caro e venerando Padre Mansueto mi prega di pubblicare nel bel giornaletto la seguente lettera ai suoi cari concittadini. “ Due parole ai miei cari compaesani. Sempre ebbi grande stima, rispetto ai parroci, ma più ancora quando il Signore mi chiamò allo stato religioso, perché il Parroco cattolico è il rappresentante di N.S. Gesù Cristo, per questo sempre pregai e continuo a pregare affinché Dio Nostro Padre dia buoni e zelanti Parroci al nostro Paese in un giardino di pietà, siate dunque, miei cari compaesani, siate rispettosi obbedienti al nostro venerando parroco, guai a chi gli mancasse di rispetto e di obbedienza, questo ferirebbe il cuore Sacratissimo di Gesù che disse “ qui vos audi – parlando dei Sacerdoti – me audit; qui vos spernit me spernit”; chi ascolta il parroco ascolta me, chi disprezza il parroco disprezza me. Pregate per me ed io pregherò sempre per voi, il vostro compaesano Padre Mansueto Maria Missionario Cappuccino. Cara Fortezza del Sacro Cuore 26-2-1932.

MAGGIO
 Telefono – Ci fu assicurato che presto avremo anche noi il telefono, così pure il Signor Podestà mi ha assicurato che avrebbe fatto di tutto per attuare il ritiro della posta non solo al mattino alle ore 8,00 ma anche alle ore 16,00, così le nostre corrispondenze saranno di molto accellerate.
Si pensa al Monumento ai caduti oltre alla casa mortuaria che non esiste, il Podestà vuole mettere un bel viale con piante ed in fondo il parco delle rimembranze.

Acqua potabile – Fu una delle cose che il nostro Sig. podestà ci ha assicurato e noi sappiamo che è un uomo che non parla tanto per dire, ed appena sbrigate le pratiche necessarie, farà vedere coi fatti, che sa fare.

Ambulanza Medica - Sarebbe un ottima cosa avere anche noi la nostra ambulanza medica come a Cairate ed a Bolladello, così nei casi d’urgenza e per le visite solite sarà di grande comodità.

Benedizione del Cero Pasquale, Padrini del nuovo Cero erano quattro dei più grandicelli del nostro Asilo, Oslenghi Peppino, Martegani Angelino, Crosta Giampiero e Canavesi Sergio colla sig. Maestra. Erano piccolini ma erano compresi dell’alto onore che in quel momento avevano. Feste Pasquali. Furono solennissime ed i nostri cantori hanno accompagnato la S. Messa in canto diretti dal maestro Montalbetti Luigi venuto a casa in questi giorni dalla licenza da soldato.

La Cena in Bronzo –Se i buoni peveranzesi erano impazienti di vedere sul palio, del nostro altare la cena in bronzo, perché le cose belle piacciono a tutti, più impaziente era il sig. Parroco che appena vide le possibilità subito a dato commissione ad una brava ditta di Varese di eseguire il lavoro e speriamo che sia pronto per il giorno 5 maggio giorno della Prima Comunione dei nostri figluoli così la inaugureranno. Il nostro Parroco oramai conosce troppo i suoi parrocchiani e sa che non lo abbandoneranno.

Malattie. Abbiamo passato un mese non troppo bene; quasi tutti per poco o per tanto hanno fatto un po’ di influenza, ed anche il nostro Sig. Parroco ha dovuto pagarne il tributo, ma mercè le sollecite cure del nostro sig. Medico Dott. Benvenuto Taborelli e le preghiere dei buoni in pochi giorni potè riprendere le sue faccende.

Ansie. In questi giorni fummo tutti in ansie pensando ai nostri cari che ci sono in America, preghiamo per essi. Dal nostro giornaletto giunga caro ad essi il nostro ricordo e ci facciano sapere presto loro notizie onde tranquillizzarci un po’.

Telefono. Venne fatta l’adunanza, tutti fummo d’accordo della necessità ed ora si stanno facendo le pratiche necessarie, speriamo che avranno buona riuscita.

Troppo in ritardo- Ci sono delle …… che si tagliano i capelli ora, ma la moda è già passata, farlo adesso vuol dire farsi ridere e farsi compatire! Le persone serie massime se mamme non lo fanno.

Morti – Cagnin Domenica Anotnietta anni 48 – Saporiti Santino anni 58 – Mussi Angelo anni 87 – Saporiti fu uno dei buoni muratori che hanno lavorato nella costruzione del nostro oratorio. Mussi Angelo fu il padrino con Crosta Angelo che hanno messo la prima pietra. 

Albo d’oro: N.N. ci ha mandato dall’America L.500 per il nostro altare, grazie infinite; La Signora mamma del nostro Medico ci ha donato due belle tovaglie di seta da mettere sull’Altare del Signore e della B.V., alla buona Signora grazie infinite. N.N. 14; M.G. 5; S.F. 10.

GIUGNO
5 maggio - La Prima Comunione.  Venne distribuita una bella immagine ricordo coi nomi di tutti i bambini e bambine che raffigurava la Cena degli Apostoli. 

Per la prima volta venne fatta la fotografia, così rimarrà per ricordo.

Ecco l’elenco: 
Gatti Giovanni di Ettore padrino Gatti Giovanni; 
Crosta Pietro di Giuseppe padrino Crosta Roberto; 
Mascarello Giovanni di Francesco padrino Graziani Andrea; Saporiti Luigi di Antonio padrino Saporiti Luca; 
Saporiti Mario di Francesco padrino Saporiti Gaudenzio; Montalbetti Mario di Giuseppe padrino Montalbetti Luigi; 
Macchi Giancarlo fu Gaetano padrino Macchi Angelo; 
Botta Piera di Serafino madrina Botta Giuseppina; 
Mussi Enrica di Alberto madrina Bettinelli Enrichetta; 
Montalbetti Maria fu Giuseppe madrina Cervini Luigia; 
Minelli Ida di Pietro madrina Postè Rosina.

La Nostra Chiesina – Una cosa ne richiede un’altra: già il pulpito risplende d’oro, già l’altare è  una meraviglia ma abbiamo le pareti della chiesa sono un po’ troppo macchiate, hanno bisogno di  una lavatura, ebbene nel prossimo mese faremo anche questa, così entrambi in chiesa godremo del vedere la casa del Signore messa un po’ bene.

5 maggio Ultima Cena – Anche questo caro ed ardente desiderio è già un fatto compiuto e la fusione è riuscita veramnete bene, essa raffigura quella del Leonardo Da vinci. Collocata nel Palio dell’Altare da un eleganza veramente ammirabile. Venne inaugurata il giorno 5 di maggio giorno della Prima Comunione dei nostri bambini, anzi essi medesimi hanno fatto da padrini. Il mese venturo verrà pubblicata nel nostro caro giornaletto anche la fotografia della nostra chiesa, così tutti i nostri cari abbonati anche coloro che si trovano lontani lontani potranno vederla e potranno giudicare se non è vero che è veramnete bella e così guardandola ci manderanno qualche loro offerta che ne abbiamo proprio bisogno per pagare un po’ di debiti che abbiamo fatto.

Il Nostro Sig. Podestà
Venne nominato con decreto Prefettizio a nostro Podestà il Sig. Ing. Astorre Mayer
La sua nomina venne accolta con vero gaudio da tutti. Giunga dal nostro giornaletto i nostri auguri, tanto più che il nostro giornaletto va orgoglioso di avere il suo riverito nome tra gli abbonati. Ad Multos Annos. Fece il suo insediamento il 24 aprile e volle venire a Peveranza dove venne accolto con entusiasmo dalle scuole, dalle associazioni e dalla popolazione.

Monumento ai Caduti – Noi non abbiamo ancora nulla che ricordi i nostri eroi e ben giusto e doveroso ricordarli, ma in che maniera? colla cappella votiva centrale del nostro Cimitero, dove si potrà spesso celebrare il Santo Sacrificio della S. Messa. Qual mezzo più bello di questo? Già tengo in mano i disegni e i preventivi. in mezzo alla Cappella l’altare tutto in marmo dono del nostro Sig. Parroco, il cancello in ferro battuto chiuso coi vetri e la decorazione interna che ci richiamerà i nostri eroi ed una lapide che ricorderà i loro nomi.
In centro come affresco vi è Gesù Crocifisso che versa Sangue dalle piaghe mentre Angeli con calici d’oro versano Sangue prezioso sulle anime purganti per liberarli da quelle pene. Speriamo che riesca veramente un gioiello.

Cimitero – Oltre la casa mortuaria che ancora non esiste il Sig. Podestà con giusto e nobile pensiero vuole che si metta un bel viale con piante, in fondo il parco delle Rimembranze.

Albo d’oro: Il Signor Podestà ha consegnato al Sig. Parroco L.100 per i bisogni della Parrocchia e poi L. 50 per il nostro Asilo. Rendiamo a Lui infiniti ringraziamenti; G.M. pro altare L. 50.

LUGLIO
I Bachi – Ne volete sentire una bella? ci furono delle persone che offrirono del seme di bachi al nostro Sig. Parroco, e credete voi hche li abbia rifiutati? tut’altro; vide in essi uno dei mezzi che la Divina Provvidenza metteva in mano a lui per poter pagare i nuovi e sempre crescenti debiti che si incontrano per rendere bella e decorosa la Casa del Signore.
La Nostra Chiesa -  Sono ultimati i lavori di abbellimento, ora aspettiamo la bella data della Consacrazione.
  
AGOSTO
Saggio del Nostro Asilo – A compire la festa di S. Giovanni ebbe la massima parte il saggio dei nostri bambini, preparati con pazienza e amore dalla Signora Maestra Ceriani Carmelina


Venne preparato un artistico palco sotto il nostro porticato, il cortile dell’Oratorio era tutto parato a sandaline con buon gusto, opera del caro Montalbetti Eugenio, Il tempo che fino a poche ore prima ci aveva fatto trepidare invece fu splendido. Grandissimo fu il concorso e tra essi gradita fu la loro presenza del Sig. Scandrolio Vice-Podestà anche in rappresentanza del Sig. Podestà Sig. Ing. Astorre Mayer dispiacentissimo di non poter esser presente perché lontano per gravi impegni, pur tuttavia volle farci la sua generosissima offerta. Il nostro Sig. Dott. Benvenuto Taborelli che con bontà offrì il pacchetto di dolci ai bambini. Il nostro Sig. Segretario Comunale, il Sig. Dott. Macario ed altre personalità.
Riuscitissimo fu il aggio e spessissimo erano interrotti da applausi prolungati.
Commovente fu il “COMMIATO” dove la Sig. Maestra ci faceva conoscere che colle lagrime agli occhi avrebbe cessato la sua preziosa assistenza ancora nel nostro Asilo per la sua età e per la sua mal ferma salute. 
Certo nessuno può misurare con quanto sacrificio essa faccia questo, essa che fu la vera fondatrice, essa che viveva per i suoi cari bimbi figli dei figli dei suoi scolari. 
E noi se non vogliamo essere egoisti e se veramente apprezziamo quanto essa a fatto di bene e quanto fa, colle lagrime agli occhi dobbiamo accettare, tanto più che ci ha promesso ancora la sua preziosa assistenza.

La nostra chiesa decorata ha proprio attirato l’ammirazione di tutti quanti ebbero la fortuna di ammirarla. Una lode va proprio data al pittore SAPORITI ALFONSO DA BOLLADELLO che non volle guardare né premure né pazienza per farsi onore. A compire l’opera abbiamo messo una bella sottopedana nuova sull’altare dono delle Figlie di Maria e delle figliuole che frequentano l’oratorio.

Scuole Autunnali -  Anche in quest’anno il nostro Sig. Parroco nonostante i suoi impegni ha iniziato le scuole autunnali per tenere in esercizio i nostri figliuoli e per tenerli un po’ ritirati. Ma se grande è il sacrificio del nostro Sig. parroco altrettanto più grave è la non curanza di tante mamme che non si curano di mandare i loro figliuoli ad un opera così buona.

Albo d’oro:  Il Sig. Comm. Astorre Vita con nobilissimo e gentile pensiero volle ricordare l’alta sua onoreficenza ottenuta col ricordarsi del nostro Asilo mandando la bella somma di lire 100.

Cimitero – Speriamo che col prossimo numero si possa dire qualcosa dell’altare in marmo nella Cappella del Cimitero. E’ già pronto appena potremo lo metteremo in opera.

 Sotto i Cipressi – Crosta Florino di Natale d’anni 22.

 Culle Allietate – Battistella Pietro Ulderico di Giuseppe; Montalbetti Carmela Ernestina di Antonio; Saporiti Angelo Mario di Antonio.

Auguri e Congratulazioni – Il Nostro Rev.mo Padre Mansueto il 05 maggio 1932 ha fatto il suo 50° di vita religiosa nel Convento del Sacro Cuore a Cearà Fortaleza nel Brasile. A lui giungano fervidi gli auguri dei suoi compaesani che sempre lo ricordano con affetto.

SETTEMBRE
In Casa Nostra In quest’anno si voleva celebrare la festa Patronale con minor solennità degli altri anni sia per la vicinanza delle S. Missioni che debbono terminare colle S. Quarant’ore celebrate proprio solennemente, sia per la imminente venuta del nostro Amatissimo Signor Cardinale. Ma come fare non rendere solenne tanta ricorrenza? ed allora pur basandosi alla massima economia si è voluto rendere più solenne che fu possibile. Si è fatto precedere un triduo di S. Benedizioni. La S. Messa in canto colla musica del Perosi, ai vespri la solita offerta di cera. Tutto riusci bene se non ci fosse stato un grave fatto che ha offeso grandemente il Sig. parroco che non meritava proprio. Speriamo che tali cose non si verifichino più, ed i responsabili riflettano una volta di più alle gravi conseguenze. Il giorno dopo, festa di S. Rocco nostro compatrono abbiamo celebrato un ufficio solenne.
Visita Pastorale. Già venne pubblicato il Decreto che nei giorni 4-5 ottobre verrà da noi il nostro Sig. Cardinale in visita Pastorale ed amministrerà la Santa Cresima, e consacrerà la nostra chiesina. Già da tempo i nostri bambini si preparano bene studiando la dottrinetta, il Sig. Parroco ha messo la chiesa che sembra un piccolo paradiso.

Monumento ai Caduti. Il nostro egregio Sig. Podestà ha stabilito e vuole che il monumento ai caduti sia terminato per la venuta del nostro Cardinale. Cosa ottima. Speriamo che gli artisti a cui è affidato il lavoro facciano una cosa degna del nostro Sig. Parroco che desiderano fare una cosa degna di loro.
Doni. Già ci furono delle buone persone che hanno voluto colle loro offerte concorrere per l’arredamento alla cappella del nostro Cimitero, tra essi vi fu chi ha pensato alle tovaglie, chi al calice, chi al piccolo armadio. Speriamo che altre persone si uniscano a queste e nulla manchi alla cappella dei nostri caduti dove spesso si celebreranno suffragi per i nostri morti.

Asilo. Un mese di vacanza! come sembra morto il cortile Parrocchiale senza quei cari bambini che davano vita e movimento a quel cortile. Ora cresce l’erba. Ma quando riapriremo il nostro Asilo? Ecco un pensiero che tormenta ed abbatte il Sig. parroco. E chi sarà la Maestra? Tutti sanno le condizioni in cui ci troviamo. Chi mai potrà supplire alla Sig. Maestra Ceriani che tanto amore e sacrificio prodigava ai nostri bambini? Come provvedere con così pochi bambini che frequentano l’Asilo? solo 18? Chiuderlo? Ed allora a che pro i tanti sacrifici fatti per aprirlo? Ecco uno dei pensieri che turbano l’animo del nostro Sig. Parroco. 

Bella iniziativa. Il nostro Sig. Podestà volle promuovere una gita a Venezia per i suoi operai della Cartiera e partirono il 21 del c.m..

Tra i cipressi. Crosta Carlo di anni 53 e Battistella Erminio d’anni 21.

Disgrazia. Il giorno 18 un grave lutto ci affliggeva. Il giovane Battistella Erminio di anni 21 mentre si trovava sulla linea Gallarate-Varese a lavorare, aveva appena incominciato il lavoro e mentre credeva ritirarsi per lasciar passare un treno che si era ritirato sull’altra linea, si trovava investito senza accorgersi da un altro treno diretto che veniva dall’altra parte che lo gettava lontano riducendolo in un orribile stato. Il poveretto raccolto dai compagni di lavoro veniva trasportato in paese. I funerali furono imponenti.

Auguri. Il Sig. Rag. Montalbetti Luigi venne nominato fiduciario del Comune di Peveranza. A lui le nostre congratulazioni ed auguri che faccia tanto bene per la nostra cara Peveranza.

OTTOBRE  
In casa Nostra – Le S Missioni. E chi mai può narrare come sono passsati i giorni delle S. Missioni? giorni belli e felici. In quei giorni hanno visto e toccato con mano che non si muore anche a fare la S. Comunione più di una volta.
In una settimana furono distribuite più di 1300 comunioni e 430 immagini ricordo della S. Missione.
Monumento ai Caduti. per il gentile pensiero del nostro Sig. Podestà si è fatto di tutto perché venga terminato per la venuta del nostro Cardinale; i lavori sono già incominciati; speriamo cheavranno una esecuzione veramente artistica. Il Cancello fu affidato al nostro carissimo Saporiti Michele, mentre gli affreschi e le decorazioni al pittore Bellegotti Paolo di Arluno. L’inaugurazione la faremo il 4 novembre e solennissima.

Il Nostro Medico. Già venne pubblicato che il Sig. Dott. Tornotti è riuscito vincitore del concorso al posto del medico condotto. Facciamo a lui vivi voti che sia per noi il padre e l’amico, che ci difenda da tanti pericoli che insidiano alla nostra vita.
Un saluto. Colle lagrime agli occhi dobbiamo dare il saluto al nostro caro e buon medico Sig. Dott. Taborelli che fu tra noi in questi mesi. Noi tutti avremmo desiderato che egli rimanesse con noi; egli ci amava veramente e sempre era pronto, con tutta la suia scienza, a lenire i nostri mali. Quante volte l’abbiamo visto al letto degli ammalati gravi.

Posta. Da qualche giorno abbiamo ottenuto non solo il ritiro della posta due volte al giorno, ma anche la distribuzione al mattino ed al pomeriggio.

Telefono. Speriamo sempre in bene.

Albo d’oro:  N.N. L.50 pro chiesa; Buone persone hanno relgalato la Pietra Sacra per l’Altare al cimitero perché si possa celebrare la S. Messa.

NOVEMBRE
Visita Pastorale del Cardinale Ildefonso Schuster  4-5 ottobre.
Giornata che non si dimenticherà fu quella della Consacrazione della nostra Chiesa e tutti gli anni si ricorderà solennemente l’anniversario. partito il nostro Arcivescovo verso le dieci, il nostro Sig. parroco vole riservarsi a se l’onore di cantare la prima S. Messa sull’Altare Consacrato mentre la nostra scuola di canto rendeva più solenne la S. Messa. A sera si fecel a S. Processione lungo le vie del paese tutto parato.

In Casa Nostra. E chi potrebbe descrivere le belle feste che abbiamo preparato al nostro Cardinale? La fama di quanto si faceva nei paesi vicini correva di bocca in bocca, ma quelli di Peveranza non vollero fare da meno. I Lavori di nascosto duravano da parecchio tempo. Sembrava proprio al forestiero che non si dovesse fare nulla proprio fin quasi alla vigilia.Questo per chi non conosce quei di Peveranza che quando si mettono a fare le cose bene e non si fanno compatire a tutti i costi, ed allora non si guarda più ne il tempo ne il riposo. Peveranza sembra una cittadina moderna con piante di pino ad ogni passo, tutti i muri ricoperti di verde e di fiori, Ogni porta era trasformata in altarini sandaline  e festoni di verde ovunque. Non mancarono neppure le lampadine elettriche.
CONSACRAZIONE DELLA CHIESA: Quella notte rimarrà certamente indimenticabile per noi tutti. In quella notte non si è dormito. Le donne prima e poi i nostri bravi Confratelli hanno fatto la loro venerazione delle S. Reliquie dei S. Martiri S. Sebastiano e S. Vittore, così si passò tutta la notte con canti e preghiere.  Alla una di notte cominciarono a suonare le campane a distesa, si che alle tre si incominciava la consacrazione della nostra Chiesa. Bellissime cerimonie e commoventi. Tutti poterono vedere e furono contenti.  
Più di 300 si accostarono ai SS. Sacramenti e 54 ricevettero la S. Cresima. 


Santino commemorativo della S. Cresima


Alle otto il Nostro Cardinale partiva acclamato da tutto il popolo.


Asilo. Abbiamo aperto il nostro asilo dopo una lunga vacanza. Il Signore vorrà presto concederci la bella proposta lanciata dal nostro Sig. Podestà, cioè che presto vengano tra noi tre Suore, una per le scuole e due per l’Asilo. La cosa non è senza gravi difficoltà, ma il nostro Sig. Cardinale ci ha promesso tutto il suo appoggio, noi speriamo. però non hanno il rimorso tutte le mamme che nonostante tanti sacrifici da parte dei Superiori, eppure non sentono ancora il dovere di mandare i loro figliuoli all’Asilo? Solo 15 sono gli ascritti. neppure la metà.
Sia il benvenuto il nostro Sig. medico Dott. Tornotti così potrà fare tanto bene in mezzo a noi.

Telefono. Speriamo che il nostro Podestà riesca a sciogliere tutte le difficoltà e presto ci dia tale bella comodità.

Il nostro Cimitero. ha cambiato faccia, un lungo viale di Tigli che fiancheggiano la bella strada ci conduce al cimitero. Dirimpetto ecco il piccolo Parco delle Rimembranza che ricorda i nostri cinque caduti. Una bellissima siepe circonda tutto il piazzale davanti. In primavera poi metteremo delle belle aiuole con bei fiori. 

La nostra Cappellina votiva un vero gioiello. 



La bella cancellata in ferro battuto, l’affresco con Gesù morente e le anime purganti, le pareti così ben intonate ci fanno proprio dire che siamo contenti.
Un grazie di tutti giunga la nostro Sig. Podestà ed al Sig. Scandroglio che non hanno risparmiato nulla perché ogni cosa riuscisse proprio bene. 
Al 4 novembre, giorno dell’Inaugurazione, essi potranno leggere sul volto di ciascuno di noi un sorriso di ringraziamento.

DICEMBRE
Cimitero Vecchio. Se il giorni dei Santi e quello dei Morti lo si potè chiamare la sagra del Cimitero nuovo, non abbiamo neppure dimenticato il Cimitero vecchio dove riposano i nostri antenati e zelanti parroci e dove speriamo potremo un giorno con un opera veramente bella conservare sempre caro e sacro quel terreno bagnato da tante lagrime. La festa del Cimitero vecchio fu la domenica ottava dei Morti. Al mattino abbiamo fatto un ufficio solenne per tutti i parroci defunti, dopo mezzo giorno siamo andati processionalmente al Cimitero. A sera ci attendeva una bellissima improvvisata. Sul calar della serale campane suonarono il S. Rosario e dalla Chiesa partiva una bella folla di devoti con a capo il Sig. parroco ed andarono recitando il S. rosario al Cimitero. giunti trovarono tutto il Cimitero illuminato a lumi che contornavano tutta l’architettura della Cappella e dell’Immagine di Gesù risorto. Il Sig. parroco volle rivolgere due parole commoventissime e si fece una bella promessa sulla tomba dei nostri cari: che tutti gli anni nella domenica dell’ottava dei morti faremo la festa del Cimitero e non mancherà l’illuminazione. Sacro è il giuramento sulla tomba dei morti.

Il 4 Novembre. Ecco un'altra bella e indimenticabile giornata per noi di Peveranza sacra per il ricordo dei nostri Eroi. Il paese era tutto parato a festa con sandaline e bandiere, in tutta la lunga strada che conduce al Cimitero ben pulita.
Un bellissimo arco iniziava la strada. Una giornata veramente d’oro fu la corona dei sacrifici dei buoni peveranzesi, tutti eravamo in festa. 
Alle nove squillano le campane, alle dieci giungono da Bolladello con imponente corte con a capo il loro corpo musicale e guidato dal Fiduciario Ferrario tutte le Associazioni. Giunge poi quello di Cairate veramente imponente colla musica dell’Oratorio guidati dal Fiduciario Fontana. Seguivano poi tutte le Autorità. prende poi il comando il nostro Fiduciario Rag. Luigi Montalbetti ed il corteo si dirige al Cimitero con a capo i cari bambini dell’Asilo “la fortezza di domani”. 
Seguiva poi la processione colle Associazioni religiose ed il Clero di tutto il Comune attorno al parroco recitando l’Ufficio dei Defunti. Al Cimitero si iniziò colla S. Messa in canto e nella Cappella, ed i cantori eseguirono la Messa del Bossi a tre voci proprio a perfezione.
Alle esequie alla tomba il nostro Sig. Podestà accompagnato dalle Autorità locali tagliò il tradizionale nastro tricolore al Parco delle Rimembranze. Terminate le funzioni religiose parlarono applauditissimi il Sig. Parroco di Peveranza, il Sig. Podestà Ing. Mayer per il Comune, Il Sig. Vice-Podestà Scandroglio per i Combattenti, ed il Fiduciario del fascio Sig. Fontana. 
Il Sig. parroco dopo essersi congratulato che anche Peveranza ha un ricordo per i Caduti, non un semplice monumento, ma una cappellina dove si celebrerà la S. Messa, unendo così il pensiero patriottico a quello religioso. interprete del sentimento dei Caduti ringrazia, ma anche ricorda il dovere che tutti gli Italiani hanno non solo di conservare grande l’Italia come essi l’hanno lasciata col sacrificio della loro vita ma di renderla sempre più grande.
Le scuole poi vollero cantare una splendida e commovente canzone del Piave.
E’ forse la prima volta che Peveranza vede tutto il Comune unito per rendere gloria ai nostri Caduti, e noi peveranzesi abbiamo fatto vedere che sappiamo fare le cose per bene e con onore. 
Il Monumento da alcuni giorni era terminato, la cappellina chiusa col cancello in ferro battuto e con l’invetriata. 
Il viale dei tigli ben disposto, il nuovo Parco delle Rimembranze con paletti tricolore e colle targhette dei nomi degli Eroi.

Asilo. Il nostro Sig. parroco ha comperato la macchina per la semina del frumento ed il ricavato verrà versato per il nostro Asilo. Eppure ci furono delle famiglie che hanno preferito prendere la macchina di altri paesi privando così i nostri bambini di un giusto guadagno. hanno fatto bene?.... credo malissimo.

Albo d’oro: N.N. ha offerto L. 50 per riparare l’armonium dei cantori.

Nati Saporiti Flora Maria di Francesco.

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