venerdì 4 ottobre 2019


1934

GENNAIO
 La neve quest’anno è caduta veramente abbondante tanto è vero che hanno dovuto venire quelli di Cairate a sgomberare le strade…e colla neve si è fatto sentire un grande freddo… tanto è vero che tutti avevano le mani in tasca, specialmente i disoccupati… però a dire il vero questi le hanno tirate fuori quando sono corsi a prendere il pacco. Si dice che il moto produce calore… perché non si da un po’ di lavoro, anche guadagnar poco, credo sarà stato sempre meglio del guadagnar niente.

Albo d’oro:  La Buona mamma del nostro Sig. Podestà per il S. natale ha donato al nostro Asilo L. 50. A Lei il nostro sentito ringraziamento.

Calendario:
Epifania, festa del nostro Asilo, ricordatevi di fare offerta.
17 Festa di S. Antonio Abate. Alle 11 benedizione delle bestie de il tempo lo permetterà. A sera Benedizione colla Reliquia del Santo. Ogni contadino si ricordi del suo dovere di fare l’offerta.
20 San Sebastiano. il nostro Altare consacrato racchiude le reliquie di questo Santo.

FEBBRAIO
In casa nostra . Il primo anno fu per noi una cara festa, l’abbiamo incominciata proprio ai piedi di Gesù solennemente esposto.
Moralmente invece con molta soddisfazione sia perché ci fu un vero risveglio di fede; basta dire che si sono fatte 9600 comunioni. Però il Sig. Parroco ebbe parole molto chiare e forti verso la gioventù maschile che non si sposa, essi medesimi che erano presenti hanno dovuto affermare la verità del lamento del Sig. Parroco. Nati in quest'anno 7 contro 8 morti. 
E’ da due anni che Peveranza diminuisce invece di crescere. Sposi in tutto l’anno solo tre. patrono di quest’anno è S. Giovanni Bosco patrono speciale della gioventù.

Nozze d’oro. il giorno 27 febbraio hanno celebrato solennemente il cinquantesimo di loro nozze il Sig. Luigi Botta e la Signora Pierina Cremona.

Morti. Montalbetti Maria. In questi giorni si è spenta Saporiti Veronica in Como. Essa fu nostra benefattrice.

Nati. Saporiti Giuseppina Ernesta di Angelo.

MARZO
Elezioni delle cariche nelle Confraternite. Le Figlie di Maria hanno voluto che il consiglio rimanesse ancora in carica; così pure i confratelli. Le consorelle a tutt’oggi non hanno ancora fatto le elezioni a causa di una proposta progettata dal Parroco. A suo tempo verrà resa di pubblica ragione a tutti, si che tutti liberamente ne potranno giudicare spassionatamente la questione. per ora noi registriamo alla storia il fatto.

Albo d’oro:  Montalbetti Antonio di Francesco per l’Asilo L. 10; N.N. per i garofani dell SS: Quarantore L. 10.

APRILE
In Casa Nostra. Tra le feste che meritano di essere tramandate alla storia perché ben riuscite e degne di un popolo cristiano, è appunto questa festa “del Crocifisso” in chiusura dell'Anno Santo di Redenzione. Da lungo tempo il nostro Sig. Parroco la meditava e la preparava.
Il miracolo che Gesù ha operato ad Asti l’anno scorso, dando parecchie volte sangue vivo dice quanto Egli accetti questa bella divozione. 
Il nostro Sig. parroco già da tempo aveva fatto una bella provvista di Crocifissi onde rendere facile a tutte le famiglie provvedersi per appenderlo al capezzale.

Così pure fece acquisto di un bellissimo ed artistico Gesù morto scolpito nel legno; opera di un bravissimo Incisore di Cantù, per poter fare un bellissimo Crocifisso che deve sempre stare sul tempietto dell’altare maggiore come ricordo dell’anno Santo onde Gesù ricolmi di grazie e favori tutta la nostra parrocchia. La festa venne preceduta da un triduo di predicazione. Il paese era tutto parato a festa. 
Alla S. Messa in canto il nostro Sig. Parroco volle si facesse la Messa solenne secondo il rito quaresimale colle pianete plicate, cerimonie che non si fanno se non in Duomo e nelle chiese collegiate. i cantori eseguirono la Messa del Perosi a tre voci.
Il tempo credeva di farci arrabbiare dandoci abbondanza di acqua; ma sopra il tempo vi è il Signore, si che ha voluto accontentarci lasciandoci il tempo e per la solenne processione e per l’illuminazione alla Croce e per un po’ di divertimento. alla S. Processione ognuno portava il proprio Crocefisso benedetto, i Confratelli il Cristo morto, i bambini dell’Asilo vestiti da angioletti il crocifisso di ricordo, mentre il Sig. Parroco la Reliquia della S. Croce.
Davanti alla facciata della chiesa era esposto un bellissimo Crocifisso ad olio grande più della grandezza naturale, lavoro paziente ed anche di pregio del nostro caro Saporiti Alfiero, fatto apposta per l’occasione. 
Terminate le funzioni religiose vennero lanciati al cielo dei bellissimi palloni. Quanta poesia in questo bel divertimento, tutti gli occhi erano in aspettativa mentre si riempivano di fumo, poi grida di soddisfazione, il pallone barcollava, poi lentamente prendeva la posizione e saliva portato lontano lontano dal vento. un po’ di silenzio e poi l’inseguimento, si che alcuni vennero ripresi ancora. la illuminazione venne fatta con mandarini, era curiosa e bella.
Culle. Botta Gian Pier Luigi di Lorenzo. Hanno fatto da padrino e madrina i coniugi Botta che il mese scorso hanno celebrato le nozze d’oro; al caro bambino auguri di tanta longevità.


MAGGIO
In Casa Nostra. Per il giorno di Pasqua il Sig. Parroco volle riservare una bella sorpresa, mostrando una bellissima pianeta del seicento e di grande valore, tutti si meravigliarono quando seppero che era una pianeta messa fuori uso perché già tutta sciupata ed ora rimessa a nuovo, che inaugureremo per il Corpus Domini. La generosità delle offerte delle uova di quest’anno farà sì che pagherà questa bella spesa fatta.

Assicurazione agli Sposi. La S. Lega eucaristica di Milano ebbe a diffondere una bellissima iniziativa, dare a i novelli sposi una assicurazione sulla vita, gratuita i primi tre mesi, assicurazione che poi dovrebbe essere mantenuta, per avviare così gli sposi alla previdenza.

Sotto i cipressi. Ci giunge dall'America la notizia che è morta Saporiti Veronica, nostra concittadina chè benchè lontana sempre si ricordava della nostra parrocchia, dei suoi morti, e amava tanto ed era sostenitrice del nostro giornaletto. Un grave lutto ha rattristato la famiglia del nostro Sig. Parroco colla morte della sua cognata Nina Marazzini, la mamma di Giancarlo, i buoni innalzino preci e suffragi per l’anima sua.

Sposi. Crespi Rinaldo con Macchi Alta.

Lettera al Podestà. Sono pregato a pubblicare questa lettera aperta al Sig. Podestà e ben volentieri la pubblico perché esprime tutto il desiderio della popolazione ed il Sig. Podestà ci risponda coll’appagare i loro giusti desideri: 
Egregio Sig. Podestà da alcuno tempo so che alcuni tessitori si offrono per far funzionare la tessitura di Peveranza dopo tanti anni che è ferma. Lei che tanto può e dove si può ciò che si vuole, non potrebbe fare in maniera che funzioni, così avranno lavoro e pane tanti operai ed operaie costrette o alla disoccupazione oppure andare in lontani paesi per avere lavoro? Questo non dovrebbe essere difficile all'Autorità quando si vuole impegnare davvero e sul serio. Sopra le contese private deve dominare il bene pubblico di una popolazione che non chiede altro che lavoro per poter vivere onestamente. Certo si dovranno incontrare noie e difficoltà, ma ne vale la pena per il bene che ne deriverà. Si ricorda Sig. Podestà quando il Comune Le conferì la medaglia d’oro e le belle promesse fatteci, noi non dubitiamo, anzi già fin d’ora la ringraziamo vivamente e le dimostreremo poi la nostra vivissima riconoscenza. gradisca i miei ossequi, un cittadino di Peveranza”.


GIUGNO
In Casa Nostra. La Prima Comunione dei nostri cari bambini. Sempre cara e ripiena di sante emozioni. Il Sig. Parroco volle premiarli in quest’anno con una bella improvvisata: terminata la S. Messa in canto e dopo aver distribuito i ricordi ecco giungere un’automobile, tutti salgono e tra fragoroso battimani si parte per un piccolo pellegrinaggio al Santuario della B.V. di Corbetta. A Villastanza il buon papà e mamma del nostro Sig. Parroco offrirono un bel pranzetto, poi si sale nuovamente in automobile verso Corbetta dove erano attesi dal Rettore del Santuario Don Giovanni Milani, compagno del nostro Sig. Parroco che ci fu larghissimo di premure e ci spiegò la storia del Santuario e dei prodigi ottenuti per intercessione della B. Vergine. Nel piccolo museo del Santuario abbiamo visto ancora conservato con grande venerazione il letto e l’inginocchiatoio che usava S. Carlo Borromeo quando veniva a venerare la B. vergine. Nel ritorno una piccola sosta all'Oratorio di Vittuone primo campo di apostolato dove il Signor Parroco iniziò il santo ministero. I Vittuonesi ancora lo ricordavano pieni di affetto e di riconoscenza. Commovente il giorno dopo alla S. Messa al Cimitero dove fecero la 2° comunione sulla tomba dei loro cari e nella cappella dei nostri Caduti per deporre sulle loro tombe non fiori o corone che presto si corrompono, ma saldi propositi di crescere sempre buoni  per essere santi per il Cielo, eroi per la Patria. Più di cento si accostarono alla S. Comunione ed a tutti il parroco distribuì una bella immagine della B.V. di Corbetta. Alla 

Prima Comunione va aggiunto il giorno del Corpus Domini che sarà ancora più solenne per la chiusura del mese di maggio e l’inaugurazione della bella pianeta antichissima rimessa a nuovo.

Ecco l’elenco dei nuovi Comunicati coi nomi dei loro padrini e madrine: 
Saporiti Paolo, padrino Saporiti Giuseppe; 
Uslenghi Giuseppe con Mussi Alberto; 
Crosta Giampiero con Crosta Oreste; 
Canavesi Sergio con Canavesi Serafino; 
Barbiero Irma con Barbiero Maria; 
Galli Lucia con Sgarella Teresina; 
Baggio Silvia con Tessaroli Romilda; 
Cattaneo Vilma con Lattuada Amelia; 
Tonazzo Lori con Santinon Giuseppina; 
Zaroli Giovanna con Saporiti Amelia.

Albo d’oro:  Un bel ringraziamento a quelle buone famiglie che vollero donare una candela che servisse per il mese di maggio ad illuminare la Beata Vergine, la celeste patrona ricompensi un così gentile pensiero. Alle sorelle Crosta giunte dall’America dopo la morte del loro padre, un ringraziamento per le offerte a pro del nostro Asilo e della nostra chiesa che tanto hanno bisogno.

Fra i cipressi. Crosta Angelo di anni 89.

Nel numero precedente del giornalino abbiamo errato il nome della defunta Sig. Filomena Sommaruga de Saporiti, mettendo Veronica. Ai buoni figli della defunta una lode per i suffragi che hanno fatto celebrare in suffragio della loro indimenticabile mamma.

Il 21 maggio di quest’anno è ricorso il 13° Anniversario della 1° Santa Messa del nostro Sig. Parroco e venne ricordato con la S. Messa in Canto.

Scrive Don Giovanni: Guai al parroco per aver tentato di fare funzionare lo stabilimento per dare lavoro ai parrocchiani. Questo per la  condotta (omissi Dio lo abbia in Gloria) che per vendicarsi accusò il parroco di antifascista adducendo la scusa che dal pulpito e dal confessionale combatteva il partito, invece perchè il parroco si era creduto in dovere di avvertire le mamme che si guardassero bene di permettere alle loro figlie di lasciare andare alle riunioni dove obbligavano al ballo come era successo l’anno prima e di avere alzato la voce perchè si faceva perdere la S. Messa ai bambini col pretesto di farli partecipare ai cortei. Il Parroco manifestò tutto al Cardinale e si ebbe dopo la pubblicazione di una circolare che già era stata emanata e che proibiva nei giorni di festa i cortei , di non impedire ai doveri religiosi. Sia ai balilla che alle piccole e giovani Italiane.  Di questi ... non si ebbero più incidenti da lamentare. Però da parte dei signori del comune o fascio si fecero correre molti marescialli e ufficiali dei carabinieri come per intimorire, ma trovarono un osso molto duro.


LUGLIO
In Casa Nostra. Al cattivo tempo succede il bel tempo,  al pericolo di una tempesta devastatrice nulla altro che un po’ di spavento ed un bell’arcobaleno che ci ha rincuorati tutti, ed ora le messi abbondanti dei nostri campi ne sono la ricompensa dei nostri sacrifici e dei nostri lavori. Abbondanza e benedizione a chi lavora nella vigna del Signore.

Culle. N 3 Mussi Maria Teresa di Carlo.

Un Po’ di Storia
Viene a tutti una giusta curiosità di voler sapere i parroci che ci furono a Peveranza. 
Il primo che risulta della storia rimonta al 1566 I. Tommaso de Grampis appare fino al 1566, nulla della data che incomincia. 
II Giovanni De Curtis 1566 al 1574. 
III Giona Crosta dal 1574 al 1612. 
IV Giov. Battista Montalbetti dal 1616, 1652. 
V Carlo Galli dal 1653 al 1708. 
VI Carlo Gerolamo Castiglioni dal 1709 al 1751. 
VII P. Ambrogio Cattaneo dal 1751 al 1799 che fonda un primo legato per le nubende. 
VIII P. Giuseppe Bellotti 1780 al 1806 che fonda un secondo legato per le nubende. 
IX P. Luigi Bianchi 1806 al 1813. 
X Sac. Besozzi Carlo dal 1814 al 1868. 
XI Sac. Francesco Maino 1868 al 1889. 
XII Don Giovanni Todeschini dal 1890 al 1892. 
XIII Don Carlo Agostoni 1892 al 1898. 
XIV Don Samuele Orio dal 1898 al 1929. 
XV Don Giovanni Croce dal 1929 al...

AGOSTO
In Casa Nostra. La festa della B.V. del Carmelo è una delle feste molto care ai buoni peveranzesi in onore alla Beata Vergine.
Passeggiata. I Cantori accompagnati dal nostro Sig. parroco hanno fatto una bella passeggiata Pellegrinaggio al Santuario di Lezzeno sopra Bellano. Al mattino si cantò la S. Messa con scelta musica. Già la corriera del nostro concittadino Macchi era pronta. Il tempo volle provare un po’ la costanza di quella allegra comitiva. Si cantava, ma l’acqua a catinelle ed il tuono rombava. Ma ecco che giunti a Bellagio quasi per incanto cessa la pioggia, le nubi scompaiono ed il sole appare, si che possiamo godere tutta la bellezza dei monti e del lago. L’aria buona ed il bel tempo avevano subito portato un ottimo appetito, onde si da subito l’assalto alle salmerie, e che arditi, neppur la morte li fa tremar… Ecco giunge il battello 28 Ottobre che ci trasporta a Bellano toccando ora una sponda ora l’altra. nelle fermate e durante il tragitto i nostri cantori fanno udire come sanno eseguire bene dei pezzi d’opera e la fede, la speranza e la carità del Rossini, si che accolgono festose ovazioni da tutti i presenti. A Bellano una bella sorpresa: Il corpo musicale del Santuario aveva ricevuto ordini precisi di accompagnarci a suon di musica per le vie di Bellano e condurci al Santuario. Dopo un po’ di riposo ed aver ricevuto nel Santuario la S. Benedizione del Signore e baciato il Pannolino imbevuto dalle lagrime miracolose della B. Vergine, essendo già mezzogiorno si fece un po’ di pranzo seduti sui tappeti verdi del piazzale del santuario all’ombra di anosi castani che bella mostra di se attorno al Santuario. Ad un po’ di montagna abbiamo gustato anche la bella vista ed anche la brutta vista, visitando l’orrido, spaventoso e bello. Il tempo fuggiva ed ecco giungere il battello per il ritorno. Il tempo ci permise una sosta a Como per visitare ed il Duomo ed il lido. Il tempo era ossequiente, ci lasciava in pace nelle fermate mentre pioveva nel viaggio. Non sarebbe una bella cosa che anche molti altri giovani ed uomini partecipassero a così belle passeggiate invece di sciupare e soldi e salute nelle osterie e così godrebbero delle meraviglie che il Signore ha arricchito la nostra bella Italia.

SETTEMBRE
In Casa Nostra. La Festa Patronale. Celebrata con la solennità degli altri anni. Preceduta dalla novena e da un triduo solenne per acquistare il S. Giubileo. Grande fu il concorso delle popolazioni vicine. Un gruppo di giovani organizzarono alcuni divertimenti così portarono un po’ di allegria, il peggio si è che alle volte si prende qualche povera persona e gli si fa fare lo zimbello del pubblico e questo è contro la carità cristiana e non lodevole per un popolo civile. Abusarne poi è da popoli barbari. In quest’anno abbiamo celebrato solenne anche la festa di S. Rocco.
Pellegrinaggio. martedì (21) abbiamo fatto il pellegrinaggio di cui al nostro Sig. Parroco aveva lanciato il programma fin dall'anno scorso: Desio, Monza, Caravaggio, Treviglio, Bergamo, B.V. del Bosco, Como. Hanno partecipato una cinquantina di persone.
A Desio abbiamo visto la stanza ove è nato il nostro Papa ora trasformata in una bella cappellina, i locali trasformati in un bel Orfanotrofio in onore di Pio XI, abbiamo visto il Battistero ove venne battezzato e la bella chiesa parrocchiale dove si stanno ultimando i lavori di decorazione. Abbiamo ammirato il bellissimo monumento eretto nel centro della piazza di questa cittadina.
Da Desio passando per Nova, dove fu per molti anni coadiutore il nostro Sig. Parroco, siamo andati a Monza per visitare il Duomo ed il tesoro. Da Monza eccoci a Caravaggio. Appena entrati nel maestoso viale fiancheggiato di piante che ci mostra nello sfondo il grandioso tempio si intonano le Litanie della B. Vergine. Il Sig. Parroco celebrò la S. Messa. Usciti dal sacro tempio si fece colazione sui prati all'ombra di annose querce. Comperati alcuni ricordi si parte per Bergamo. Visto la città bassa prendiamo la funicolare e giungiamo alla città alta. immaginiamo quale impressione e quale paura per certe donnette che per la prima volta salivano in funicolare. Da Bergamo alla B.V. del Bosco col suo Santuario in cima al monte con i suoi più di trecento scalini. Dalla B.V. del Bosco a Como abbiamo avuto agio di vedere la bella e sorridente Brianza colle sue valli e colline. A Como abbiamo fatto cena sulla riva del lago coi riflessi delle mille luci della città. Il ritorno fu felice, nonostante un brutto temporale ci venisse incontro e ci riversasse acqua a catinelle. In paese ci si aspettava con ansia: quale fu  mai la loro impressione quando ci sentirono rientrare felici e contenti. Una diceria inventata da alcuni aveva messo il paese in allarme: si diceva che in uno scontro vi erano stati parecchi feriti ed alcuni morti. Invece sia lode al Signore ed alla B. Vergine che ci hanno concesso un viaggio felicissimo e ci hanno ricolmato di tante soddisfazioni.

Un Buon Consiglio. Ci furono alcuni uomini che hanno fatto al Sig. Podestà una casetta del cimitero e di aprirvi un garage per la custodia delle biciclette. 
E’ entrata l’usanza che alcune signorine vanno al cimitero per ascoltare la S. Messa in bicicletta, mentre le buone donne recitano lungo la strada il S. Rosario per i poveri defunti. Naturalmente la bicicletta non ha ragione di ascoltare la S. Messa e viene lasciata incustodita presso il cancello con pericolo di essere rubata. Il custode aprendo un garage colla mancia potrebbe aumentare di molto il suo stipendio e le biciclette sarebbero al sicuro. Hanno anche suggerito una bellissima idea se non fosse del caso invece di muovere così tante biciclette  si organizzasse un servizio di autobus per ascoltare la S. Messa al cimitero, si la gioventù al giorno d’oggi è molto fiacca
Noi però continueremo ancora colla buona donnetta a farla a piedi la strada, recitando il S. Rosario.

Sposi. Magnai Pietro con Boneschi Angela.

Nati. Cattaneo Maria Amelia di Lorenzo.

OTTOBRE
In Casa Nostra. Asilo. Ai primi del mese abbiamo riaperto l’asilo dopo il mese di vacanza, abbiamo visto i grandicelli lasciare a malincuore l’asilo per frequentare la scuola.

Santo Apostolato. Nei primi del mese è partita dal nostro paese la Signorina Rosa Gatti per consacrare la sua vita nell'assistenza della fanciullezza abbandonata.

Matrimoni. Saporiti Silvio con Crosta Leda.

Nati. Montalbetti Giuseppe di Giovanni.

NOVEMBRE
In Casa Nostra. Festa della  B. V. della Salette, la cara festa di riconoscenza alla B:V. che ci ha salvati dalla peste e ci salva dai mali contagiosi. Dal tempo che sono a Peveranza ha visto svilupparsi malattie contagiose, ho partecipato a molti funerali nei paesi vicini, ma Peveranza è ricorsa alla B.V. della Salette e nessuno fu vittima in queste circostanze. Passando i registri da morto, in tutti i mesi abbiamo quasi tutti i giorni segnati dei defunti, ma nel mese di ottobre, nella prima quindicina, in 34 anni nessuno è morto. Chi non vede in ciò una visibile protezione della B.V. apparsa alla Salette? Ecco perché i peveranzesi pieni di  riconoscenza sanno celebrare con divozione questa bella festa votiva.

Riparazione al tetto della Chiesa. Gli ultimi acquazzoni hanno rivelato un grande pericolo. Il tetto della Chiesa era ridotto in uno stato miserando. Le travi minacciavano cedere, le tegole rotte lasciavano passare l’acqua, onde fu necessario un urgente riparazione generale del tetto. La riparazione fu fatta a dovere e si ebbe una spesa di L. 2600.

Uomini Cattolici. Domenica 28 ottobre vennero da noi l’Avv. Sola ed il Capomastro Praderio per poter organizzare anche in mezzo a noi un po’ di Azione Cattolica. una ventina di uomini erano presenti e parecchi di essi ne hanno dato il nome, si che si è costituito un consiglio provvisorio. I buoni sentano il bisogno di far parte alla grande milizia cristiana voluta dal Papa, l’Azione Cattolica.

Cinta del giardino Parrocchiale. Il nostro Sig. Parroco con grandi sacrifici si è accinto a costruire la cinta che servirà a racchiudere il giardino parrocchiale. Era necessario, sia per il decoro della Casa parrocchiale sia per la sistemazione della strada. Non sarebbe forse una ottima cosa, come ricordo dell’anno Santo e come dono al nostro Sig. Parroco che celebra il quinquennio di parroco in mezzo a noi di costruire sulla cinta le 14 cappelle della Via Crucis?Abbiamo visto a Cairate che le hanno fatte vicino al cimitero e come sono belle, perché non le faremo anche noi? Non si potrebbe costituire un comitato per mettere opera a tale buona cosa? Possibile che a Peveranza non ci siano persone di buona volontà che dimostrino al Sig. parroco quanto apprezzano la sua opera e quanto siano riconoscenti.

Nati. Crosta Rosa Purissima di Natale. Cattaneo Pietro di Rinaldo.
Morti. Cervini Rosa di anni 79.


DICEMBRE
UN LUSTRO. Il giorno 27 ricorre il quinto anniversario dacchè il nostro Sig. Parroco è venuto tra noi ed a ricordare tale data il nostro Sig. Parroco ha stabilito di celebrare il giorno 25 un solenne Ufficio per i nostri cari morti e cantare il Te Deum in ringraziamento al Signore.

S. Natale in quest’anno una bella novità, la S. Messa solenne in canto a mezzanotte.

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