venerdì 27 settembre 2019


Capitolo LXXVIII

1889 LA FERROVIA A PEVERANZA
Quando si avevano idee e sogni




Vi fu un tempo dove la ferrovia divenne il sogno di ogni comunità, avere in casa il treno voleva dire andare verso il futuro con la garanzia di successo e di miglioramento della vita e della ricchezza.

Verso la fine del 1800, la ferrovia diventava sinonimo di progresso e di industria, molte comunità chiedevano a gran voce la costruzione di rami e di tratte che collegassero i loro paesi, le loro comunità così da ampliare la capacità produttiva e avviare finalmente lo sviluppo industriale; la possibilità di collegarsi ad una complessa rete ferroviaria, tramviaria e fluviale da Milano ai centri dell’alto milanese significava crescita e benessere.

Diversi progetti[1] per lo sviluppo e la costruzione di vie ferrate vengono, quindi, presentati alle autorità locali e le stesse autorità locali propongono interventi mirati a risolvere le problematiche legate al trasporto di passeggeri, bagagli e merci, nei loro ambiti territoriali.
La Ferrovia della Valle Olona e Valle Morea si colloca in questo contesto come legante tra varie realtà territoriali e economiche e individua un modello ferroviario che comprende collegamenti internazionali tra le linee della Lombardia, del Piemonte e la Confederazione Elvetica, questo almeno negli intenti dei comitati di sostegno, delle Amministrazioni, e degli Industriali nonché della popolazione. Ebbe quindi inizio la grande epopea del treno.

E Peveranza?
Nel settembre del 1889 il Sindaco di Carnago[2], propone alle Amministrazioni confinanti di realizzare una tratta ferroviaria collegante Castellanza a Caronno Ghiringhello (Morazzone), passando attraverso Cairate e la frazione di Peveranza  e nello stesso mese il Consiglio Comunale di Cairate aderisce all’iniziativa. Anche qui altro non sappiamo.

Resta solo questo di quel sogno, un tracciato tratteggiato a mano lungo un arida planimetria a delineare quello che avremmo potuto avere e non avemmo mai.



[1] Per una più precisa e circostanziata informazione e a sostegno di quanto sopra detto, mi limito a citare i dati da me raccolti presso l’Archivio del Comune di Cairate e riferiti alla realtà peveranzese, in quanto in materia vi sono innumerevoli pubblicazioni che riportano esaustivamente storia e cronache ferroviarie lombarde.
[2] ACCa Fondo Lavori Pubblici (di seguito FLP), Cartella 312, Categoria X, Classe 8: Linee ferroviarie in genere, Ferrovia Castellanza-Valmorea, Tramvie in genere, Fascicoli 1 e 2. Estratto del Verbale di seduta Straordinaria del Consiglio Comunale, nell’anno 1889 addì 1 del mese di settembre, avente per oggetto: “Sulla proposta del Sindaco di Carnago per la costruzione di una linea ferroviaria Castellanza-Caronno”.

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