Capitolo LXXVIII
1889 LA FERROVIA A PEVERANZA
Quando si avevano idee e sogni
Vi
fu un tempo dove la ferrovia divenne il sogno di ogni comunità, avere in casa
il treno voleva dire andare verso il futuro con la garanzia di successo e di
miglioramento della vita e della ricchezza.
Verso la fine del 1800, la ferrovia
diventava sinonimo di progresso e di industria, molte comunità chiedevano a
gran voce la costruzione di rami e di tratte che collegassero i loro paesi, le
loro comunità così da ampliare la capacità produttiva e avviare finalmente lo
sviluppo industriale; la possibilità di collegarsi ad una complessa rete
ferroviaria, tramviaria e fluviale da Milano ai centri dell’alto milanese significava
crescita e benessere.
Diversi
progetti[1]
per lo sviluppo e la costruzione di vie ferrate vengono, quindi, presentati
alle autorità locali e le stesse autorità locali propongono interventi mirati a
risolvere le problematiche legate al trasporto di passeggeri, bagagli e merci,
nei loro ambiti territoriali.
La
Ferrovia della Valle Olona e Valle Morea si colloca in questo contesto come
legante tra varie realtà territoriali e economiche e individua un modello
ferroviario che comprende collegamenti internazionali tra le linee della
Lombardia, del Piemonte e la Confederazione Elvetica, questo almeno negli
intenti dei comitati di sostegno, delle Amministrazioni, e degli Industriali
nonché della popolazione. Ebbe quindi inizio la grande epopea del treno.
E Peveranza?
Nel settembre del 1889 il Sindaco di
Carnago[2], propone
alle Amministrazioni confinanti di realizzare una tratta ferroviaria collegante
Castellanza a Caronno Ghiringhello (Morazzone), passando attraverso Cairate
e la frazione di Peveranza e nello stesso
mese il Consiglio Comunale di Cairate aderisce all’iniziativa. Anche qui altro
non sappiamo.
Resta solo questo di quel sogno, un
tracciato tratteggiato a mano lungo un arida planimetria a delineare quello che
avremmo potuto avere e non avemmo mai.
[1] Per una più precisa e circostanziata
informazione e a sostegno di quanto sopra detto, mi limito a citare i dati da
me raccolti presso l’Archivio del Comune di Cairate e riferiti alla realtà
peveranzese, in quanto in materia vi sono innumerevoli pubblicazioni che
riportano esaustivamente storia e cronache ferroviarie lombarde.
[2] ACCa Fondo Lavori Pubblici (di seguito FLP),
Cartella 312, Categoria X, Classe 8: Linee ferroviarie in genere, Ferrovia
Castellanza-Valmorea, Tramvie in genere, Fascicoli 1 e 2. Estratto del
Verbale di seduta Straordinaria del Consiglio Comunale, nell’anno 1889 addì 1 del
mese di settembre, avente per oggetto: “Sulla proposta del Sindaco di Carnago
per la costruzione di una linea ferroviaria Castellanza-Caronno”.
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