venerdì 27 settembre 2019


Capitolo LXXXI

Il TELEFONO 1889 – 1937
Ovvero del Posto telefonico Pubblico in Peveranza





Ho volutamente inserito l’argomento Linee telefoniche in questo periodo, perché dopotutto si iniziò a ragionare in termini di linee telefoniche all’incirca nel 1889 allor quando la Ditta Candiani Giovanni di Busto Arsizio, che aveva tre stabilimenti in Olgiate Olona, Gorla Minore e Cairate ottenne la Concessione per l’impianto e l’esercizio di sette linee telefoniche private fra gli studi e gli stabilimenti nel gennaio del  1889[1].
Le Amministrazioni del Regno iniziarono a pensare ad una rete telefonica che non servisse solo ed esclusivamente le aziende, ma diventasse un vero e proprio servizio pubblico; nel marzo dello stesso anno l’Ing. Chizzolini di Milano, conferma al Sindaco Alberti che le linee sono in costruzione. Il 1900 è foriero di importanti novità per Cairate, lungo tutto il primo decennio si innescano dinamiche tali da portare linee telefoniche e richieste delle amministrazioni che iniziano ad intravvedere l’utilità del nuovo mezzo di comunicazione. La Compagnia Telefonica Olonese nel 1906 propone al comune di Cairate il collegamento alla rete che è in progetto e che investe il bacino dell’Olona da Milano a Varese, incuneandosi tra le varie Società che gestiscono la provincia lombarda, tra queste la Società Lombarda, la Societa Comense e la Società Telefonica A.I...
Come sempre grazie all’imprenditoria locale avviene la realizzazione della linea telefonica Cairate - Cassano Magnago; il 1903 vede la linea Cairate - Abbiate Guazzone, il 1904 la linea Cairate - Castelseprio, il 1906 la Cairate - Bergoro e infine il 1912 segna la presenza di una linea della rete telefonica Bolladello - Peveranza con recapito in Peveranza alla Ditta Perotti Gioacchino (tessitura)[2].
Il primo impianto telefonico pubblico in Cairate capoluogo viene proposto nel 1910 e il Consiglio deliberò che ogni iniziativa privata è benaccetta...
Nel 1913 su richiesta del Consiglio Agrario si passa alla partecipazione ad un progetto pubblico di collegamento di tutti i Comuni della provincia di Milano di dotarsi di apparecchio telefonico.
Durante gli eventi bellici della Grande guerra vi sono diverse delibere 1916/1917 che permettono il passaggio di reti telefoniche-telegrafiche militari lungo le strade del Comune di Cairate. Ho qui un vuoto documentale che non mi permette di raccontare alcunchè sugli anni 20, e si arriva così al 1928, dove dopo attese infinite anche la comunità peveranzese si interroga sulla necessità del posto pubblico telefonico.
In una lettera del 1932 al Podestà[3] la popolazione segnala che sarebbe disponibile il Crosta Giovanni della privativa per la costituzione del posto pubblico, il Parroco nel 1933 viene investito della vicenda con lettera del Podestà e poi si arriva al 1934 dove ancora si discute sul dove mettere il telefono pubblico e nel 1935 dove i lavori per Peveranza languono e il Prefetto – 1936 - rimette il visto per i lavori di collegamento alla rete pubblica…
In Delibera del Comune si legge: Viste le ripetute richieste degli abitanti delle frazioni di Bolladello e Peveranza per essere collegati a mezzo linea telefonica con i centri vicino per il disbrigo dei loro bisogni inerenti alla loro attività artigiana e industriale. Tenuto presente che sin dal 1928 i detti cittadini hanno formulato questa loro aspirazione senza poterne venire a capo per le condizioni troppo gravose richieste dalla STIPEL per il collegamento in parola[4];
Il servizio in questione alla fine viene assunto in Peveranza gratuitamente dal Signor Michele Saporiti, versando 1200 lire quale contributo volontario dei cittadini della frazione… il quale si impegna anche nel mettere un locale a disposizione adatto a servire come posto pubblico, gratuitamente; e arriviamo al marzo del 1937 dove FINALMENTE anche Peveranza ha il suo posto pubblico.
Ma il Perotti Gioacchino ovvero la Carnelli Tessitura non aveva la linea telefonica dal 1912?





[1] ACCa F  L P, Cartella 316, Categoria X, Classe 7. Giusta Autorizzazione dei Telegrafi dello Stato, Direzione compartimentale di Torino, 12 gennaio 1889.
[2] ACCa F L P, Cartella 316, Categoria X, Classe 7. Nel verbale di collaudo si descrive anche il percorso della linea: Da Bolladello arriva a Peveranza corre lungo il letto del Rià,  percorre su pali la strada dietro la chiesa sul ciglio in fregio allo stesso Rià e attraversato il ponticello riprende il tracciato lungo il lato destro della strada comunale per Rovate e quindi proseguendo con zig zag fino allo stabilimento Perotta.
[3] ACCa F  L P, Cartella 316, Categoria X, Classe 7.
[4] ACCa F  L P, Cartella 316, Categoria X, Classe 7.

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