Capitolo LXXXI
Il TELEFONO 1889 – 1937
Ovvero del Posto telefonico
Pubblico in Peveranza
Ho volutamente inserito l’argomento Linee telefoniche in questo periodo,
perché dopotutto si iniziò a ragionare in termini di linee telefoniche
all’incirca nel 1889 allor quando la Ditta Candiani Giovanni di Busto
Arsizio, che aveva tre stabilimenti in Olgiate Olona, Gorla Minore e Cairate
ottenne la Concessione per l’impianto e l’esercizio di sette linee telefoniche
private fra gli studi e gli stabilimenti nel gennaio del 1889[1].
Le Amministrazioni del Regno iniziarono a pensare ad una rete telefonica
che non servisse solo ed esclusivamente le aziende, ma diventasse un vero e
proprio servizio pubblico; nel marzo dello stesso anno l’Ing. Chizzolini di
Milano, conferma al Sindaco Alberti che le linee sono in costruzione. Il 1900 è
foriero di importanti novità per Cairate, lungo tutto il primo decennio si
innescano dinamiche tali da portare linee telefoniche e richieste delle
amministrazioni che iniziano ad intravvedere l’utilità del nuovo mezzo di
comunicazione. La Compagnia Telefonica
Olonese nel 1906 propone al comune di Cairate il collegamento alla rete che
è in progetto e che investe il bacino dell’Olona da Milano a Varese,
incuneandosi tra le varie Società che gestiscono la provincia lombarda, tra
queste la Società Lombarda, la Societa Comense e la Società Telefonica A.I...
Come sempre grazie all’imprenditoria locale avviene la realizzazione
della linea telefonica Cairate - Cassano Magnago; il 1903 vede la linea Cairate
- Abbiate Guazzone, il 1904 la linea Cairate - Castelseprio, il 1906 la Cairate
- Bergoro e infine il 1912 segna la presenza di una linea della rete
telefonica Bolladello - Peveranza con recapito in Peveranza alla Ditta
Perotti Gioacchino (tessitura)[2].
Il primo impianto telefonico pubblico in Cairate capoluogo viene proposto
nel 1910 e il Consiglio deliberò che ogni iniziativa privata è benaccetta...
Nel 1913 su richiesta del Consiglio Agrario si passa alla partecipazione
ad un progetto pubblico di collegamento di tutti i Comuni della provincia di
Milano di dotarsi di apparecchio telefonico.
Durante gli eventi bellici della Grande guerra vi sono diverse delibere
1916/1917 che permettono il passaggio di reti telefoniche-telegrafiche militari
lungo le strade del Comune di Cairate. Ho qui un vuoto documentale che non mi
permette di raccontare alcunchè sugli anni 20, e si arriva così al 1928, dove
dopo attese infinite anche la comunità peveranzese si interroga sulla necessità
del posto pubblico telefonico.
In una lettera del 1932 al Podestà[3]
la popolazione segnala che sarebbe disponibile il Crosta Giovanni della
privativa per la costituzione del posto pubblico, il Parroco nel 1933 viene investito
della vicenda con lettera del Podestà e poi si arriva al 1934 dove ancora si
discute sul dove mettere il telefono pubblico e nel 1935 dove i lavori per
Peveranza languono e il Prefetto – 1936 - rimette il visto per i lavori di
collegamento alla rete pubblica…
In Delibera del Comune si legge: Viste
le ripetute richieste degli abitanti delle frazioni di Bolladello e Peveranza
per essere collegati a mezzo linea telefonica con i centri vicino per il
disbrigo dei loro bisogni inerenti alla loro attività artigiana e industriale.
Tenuto presente che sin dal 1928 i detti cittadini hanno formulato
questa loro aspirazione senza poterne venire a capo per le condizioni troppo
gravose richieste dalla STIPEL per il collegamento in parola[4];
Il servizio in questione alla fine viene assunto in Peveranza
gratuitamente dal Signor Michele Saporiti, versando 1200 lire quale contributo
volontario dei cittadini della frazione… il
quale si impegna anche nel mettere un locale a disposizione adatto a servire
come posto pubblico, gratuitamente; e arriviamo al marzo del 1937 dove
FINALMENTE anche Peveranza ha il suo posto pubblico.
Ma il Perotti Gioacchino ovvero la Carnelli Tessitura non aveva la linea
telefonica dal 1912?
[1]
ACCa F L P,
Cartella 316, Categoria X, Classe 7. Giusta Autorizzazione
dei Telegrafi dello Stato, Direzione compartimentale di Torino, 12 gennaio 1889.
[2]
ACCa F L P, Cartella 316, Categoria X, Classe 7. Nel
verbale di collaudo si descrive anche il percorso della linea: Da Bolladello
arriva a Peveranza corre lungo il letto del Rià, percorre su pali la strada dietro la chiesa
sul ciglio in fregio allo stesso Rià e attraversato il ponticello riprende il
tracciato lungo il lato destro della strada comunale per Rovate e quindi proseguendo
con zig zag fino allo stabilimento Perotta.
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