Capitolo LXXIV
I SOPRANNOMI
Nella Rubrica dei Possessori del Cessato Catasto
Lombardo Veneto redatta nell’anno del Signore 1873, appaiono accanto ai
nomi dei proprietari anche i soprannomi, questo per distinguere famiglie e
persone con lo stesso cognome e nome come era uso nell’epoca; il
tramandare di famiglia in famiglia ai figli primigeni i nomi degli avi aveva
così formato interi comparti abitati con persone con lo stesso appellativo,
come distinguerli in caso di tasse, comunicazioni urgenti, o semplicemente
informazioni? Con il soprannome.
IL
SOPRANNOME
Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende
un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi;
➔ cognomi)
[1];
può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati
ambienti può sostituire il vero nome e cognome.
Non sono rari i casi di persone che possiedono più
di un soprannome, per es. quello ereditato per via paterna e quello per via
materna nonché un soprannome individuale.
Tra la gente comune, per una caratteristica
psicofisica o una accentuazione del
carattere e, a volte, per il semplice gioco
della combinazione di elementi i più estemporanei si arrivava a conquistare sul campo delle facili o
difficili relazioni il soprannome; una identità che esce dalle regole, pur
necessarie, ma vincolanti e non sempre
gradevoli delle convenzioni sociali.
Il soprannome è riservato e ristretto quasi sempre
entro l’ambito di una circoscritta
comunità e ha senso solo per essa.
Il soprannome è un distintivo, singolare e/o anche
familiare, è il segno di una identità che si è imposta in un atto o in una consuetudine.
Direi che c’è né per tutti i gusti, ogni famiglia viene raccontata e
individuata dall’appellativo dato dall’uso e dalla consuetudine, un modo
intelligente per individuare velocemente questo o quello, anche se con nomi e
cognomi uguali, il soprannome è il valore aggiunto che aiuta nell’identificare
la persona o meglio il ceppo famigliare. Aggiungiamo che molti di questi
soprannomi decaddero in disuso, mentre altri andavano a sostituirli e venivano
“affibbiati” ai malcapitati nel corso dei decenni successivi.
ELENCO
DEI SOPRANNOMI
Cazzani
Giuseppa d.ta «Morazzon» Crosta Antonio d.to «Pichetto»
Crosta Dionigi
d.to «Nisò» Crosta
Fortunato d.to «Gasparin»
Crosta
Francesco d.to «Donato» Crosta
Francesco d.to «Zona»
Crosta
Giovanni d.to «Marchion» Crosta
Giovanni d.to «Polenta»
Crosta
Innocente d.to «Santino» Crosta
Isaia Giovanni d.to «Battistascia»
Crosta Maria
d.ta «Cetera» Crosta
Veneranda d.ta «Polirò»
Crosta Maria e
Giacomo d.ti «Cumin» Macchi Angelo
d.to «Biel»
Macchi
Francesco d.to «Milano» Macchi
Giuseppe d.to «Zappin»
Montalbetti
Annamaria d.ta «Parini» Montalbetti
Bartolomeo d.to «Zoccorat»
Montalbetti
Francesco d.to «Chini» Montalbetti
Giacomo d.to «Battist»
Montalbetti
Giovanni d.to «Soldà» Montalbetti
Rosa Maria d.ta «Felifc»
Mussi Acquino
d.to «Cumà» Mussi
Angelo d.to «Sartù»
Mussi
Francesco d.to «Giovanina» Mussi
Gaetano d.to «Sartor»
Mussi Michele
d.to «Rovà» Prevosti
Pasquale d.to «Toscano»
Rigoli Carlo
Maria d.to «Razano» Saporiti
Ambrogio d.to «Piotta»
Saporiti
Ambrogio d.to «giovanet» Saporiti
Angelo d.to «Ostino»
Saporiti
Antonio d.to «Ferè» Saporiti
Antonio d.to «Celso»
Saporiti Carlo
d.to «Baldisar» Saporiti
Carlo d.to «Bambino»
Saporiti
Francesco d.to «Cucinel» Saporiti
Francesco d.to «Santineù»
Saporiti
Gaetano d.to «Prestinee» Saporiti
Gaetano d.to «Bambin»
Saporiti
Gerolamo d.to «Sacrista» Saporiti
Giulio d.to «Cettera»
Saporiti
Innocente d.to «Cen» Saporiti
Innocente d.to «Foia»
Saporiti Luigi
d.to «Cottona» Saporiti
Natale d.to «Contag»
Saporiti
Pietro d.to «Maitas» Saporiti
Pietro d.to «Serafin»
Saporiti Santino d.to «Santin»
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