Capitolo LXXVII
1880-93 LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE A PEVERANZA
E luce fu
Una svolta epocale, l’epoca del buio, della
notte oscura, della luce fioca, stava
per finire anche qui. Per gli abitanti di qualunque contrada doveva essere
quello che oggi è per noi il viaggio su Marte.
Si inizia
a parlare di illuminazione pubblica, con lampade a petrolio, nelle
frazioni di Bolladello e Peveranza agli inizi del 1880, trasformando i
desiderata della popolazione in atto pubblico con Delibera del 30 ottobre 1888[1].
Ma come sempre e come al solito gli amministratori, diciamo ritardano la
decisione e così si arriva alla Delibera
municipale del 1893 con la quale si incarica di appaltare tale servizio,
prendendo ad esempio il capitolato fornito dal limitrofo Comune di Fagnano
Olona il quale si era dotato di tale impianto nel 1891.
Nell’agosto del 1893 si tiene l’asta
pubblica per l’accensione e la manutenzione con obbiettivo almeno 800 ore
all’anno di illuminazione effettiva, suddividendo in tre lotti tale gestione
ovvio capoluogo e frazioni, e per Peveranza ne esce vincitore quale gestore e
addetto all’accensione, manutenzione e spegnimento il signor Saporiti Carlo[2].
E qui finisce la documentazione comunale….
Si riprenderà con la procedura per
autorizzare la fornitura, costruzione e realizzazione di illuminazione pubblica elettrica nel 1907,
conclusa con approvazione del Prefetto nel maggio del 1911; appalto assegnato
alla ditta Pietro Masina con sede in Cassano Magnago che andava a sostituire il
servizio ormai obsoleto a petrolio così come richiesto dalla popolazione e dai
consiglieri[3], il
contratto previde la fornitura, la rete e ben 4 lampadine tipo f.m. da 40 Watt
e 6 tipo f.m. da 60 Watt 7[4]
lungo le vie interne del paese.
[1] ACC. Categoria X,
illuminazione pubblica, Classe 3, fascicolo 1.
[2] ACC. Categoria X,
illuminazione pubblica, Classe 3, fascicolo 1.
[3] ACC. Categoria X,
illuminazione pubblica, Classe 3, fascicolo 1. Delibera di Consiglio n. 123 del
14 novembre 1908: progetto di contratto per illuminazione pubblica composto da
14 articoli e richiesta al Prefetto di autorizzazione alla trattativa privata.
[4] ACC. Categoria X, illuminazione
pubblica, Classe 3, fascicolo 1.
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