Capitolo XXII
1597
LO STATO DELLE ANIME
le
cose cambiano
14 aprile 1597, in pochi anni le cose sono cambiate e le famiglie si
modificano così come si modificano le proprietà. Come nel primo vi sono
famiglie con persona al servizio di casa. La Chiesa viene anche qui definita
Santa Maria senza l’appellattivo Assunta.
Nell’arco di 23 anni sono aumentati i nuclei familiari di contro è
diminuita la popolazione. Altresì due famiglie abitano in casa di proprietà. Le
altre case restano saldamente di proprietà dei Signori di Castiglione: Antonio,
Jeronimo, Aluisio e della Cappellania del Santissimo Corpus Domini di
Castiglione.
Stato
delle Anime della Cura de S.ta Maria de Peueranza de Gallarà.
I° Gruppo famigliare
Filipo
di Crosti habita ne la casa dil S. Antonio Castilione.
01 Capo di casa di anni 40
02 Giouà pitro suo fratello di anni 37
03 Orsina sua nipote di anni 20
04 Francescho suo nepoto di anni 25
05 Paulina sua nepota di anni 22
06 Aluigi suo nepoto di anni 14
07 Ambrosio suo nepoto di anni 12
08 Marchiono suo nepoto di anni 10
09 Lucrecia molie di Filipo di anni 30
10 Camila sua filiola di anni 10
11 Andrea suo filiolo di anni 09
12 Angilina sua filiola di anni 03
II° Gruppo famigliare
Baldisar
di Rangoniti capo di casa habita ne la casa dil S. Jeronimo
Castilione.
01 Capo di casa di anni 50
02 Margarita sua molie di anni 21
03 Ludovico suo nepoto di anni 29
04 Giouannina sua sorella di anni 19
05 Polletta di anni 55
06 Lunigino di anni 45
07 Gaspare suo filiolo di anni 13
08 Andrea suo filiolo di anni 11
III° Gruppo famigliare
Giouà
di Rangoniti qualli habita ne la casa dil S. Aluisio
Castilione.
01 Capo di casa di anni 45
02 Bartolomea sua molie di anni 35
03 Bartolomeo suo filiolo di anni 14
04 Ieronimo suo fratello di anni 37
05 Paoulina sua molie di anni 30
06 Togno suo filiolo di anni 12
07 Ludouica sua filiola di anni 10
08 Angela sua filiola di anni 09
09 Betta di anni 55
10 Cecilia sua filiola di anni 15
11 Badina sua filiola di anni 12
12 Giouà Batista suo servo di anni 22
IV° Gruppo famigliare
Nicolauo
Di Crosti[1] capo di casa qualli habita ne la casa dil S. …. Castilione.
01 Capo di casa di anni 50
02 Biancha[2]
sua molie di anni 27
03 Andrea suo filiolo di anni 10
04 Cicilia[3]
sua filiola di anni 06
05 Paoulina su afiliola di anni 04
06 Giancha di anni 55
07 Iseppo suo servo di anni 20
V° Gruppo famigliare
Giouà
Angelo Maria di Crosti habita
ne la casa dil S.mo Corpus D.ni (Castilione).
01 Capo di casa di anni 30
02 Orsina sua Molie di anni 25
03 Paoulina su afilila di anni 06
04 Pauolo suo filiolo di anni 02
05 Christoforo di anni 25
06 Laterriana di anni 22
07 Xiabetta sua filiola di anni 01
08 Togno suo fratello di anni 23
09 Nargarita sua sorella di anni 20
VI°
Gruppo famigliare
Andrea
di Guido (Boriti) qualli habita ne la casa dil S. Antonio
Castilione.
01 Capo di casa di anni 50
02 Giouanni sua molie di anni 41
03 Bartolina sua filiola di anni 18
04 Zaneua di anni 14
05 Madalenna di anni 13
06 Batistino di anni 18
07 Angelo Maria di anni 15
08 Togno di anni 12
09 Francescho di anni 08
VII°
Gruppo famigliare
Cicinia
(Cecilia) dita la Moreta qual habita ne la sua casa
01 Di anni 34
02 Bartollameo suo filiolo di anni 12
03 Ieronimo suo filiolo di anni 10.
VIII° Gruppo famigliare
Jacopo
di Crosti qual habita ne sue casi.
01 di anni 30
02 Angela sua cugnata di anni 25
03 Togno suo filiolo di anni 10
04 Aluigi di anni 09
05 Bernardino di anni 08
Entriamo nel dettaglio, perlomeno ci proviamo, le
famiglie:
DI CROSTI – Filippo è il figlio di Ambrogio, è fratello del parroco e alla morte del padre e del
fratello maggiore Bernardino e
della di lui moglie, diviene il capofamiglia, ci sono discrepanze sull’età nel
1574 si scrive ne abbia 31 e qui nel 1597 si scrive 40… vi sono in casa la
moglie Lucrezia di anni 30 e figli e nipoti.
DI RANGONITI – Baldisar
è l’erede di Agostino, degli
altri fratelli non vi è traccia, la vita è breve in questo secolo. La moglie Margarita di anni ne fa 20. E in
totale sono 8 i residenti.
DI RANGONITI – Giouà è
il figlio di Togno, con il
fratello Jeronimo e le
rispettive mogli Bartolomea e Paoulina, abitano in questa casa. Un
nucleo consistente.
DI CROSTI – Nicolau
“di Crosta” sposa Bianca “di
Carnago”. Non lo ritrovo in nessuno dei nuclei dei due Crosta precedenti quindi?
Nel 1586 al 9 gennaio e nel 1587 il 24 dicembre battezza il figlio Andrea; poi
appare come testimone in Matrimonio del 1598. Anni 50 perciò proveniente da
altro luogo, sicuramente parente o affine ma di più non so.
DI CROSTI – Giouà
Angelo Maria di Crosti. Non lo ritrovo in nessuno dei nuclei dei due
Crosta precedenti quindi? Anni 30, lo trovo come Testimone in battesimi del
1585; nel 1587 ad ottobre battezza il figlio Francesco; E’ una famiglia molto
giovane la moglie ha 25 anni e si chiama Orsina
di Cassano Magnago.
DI GUIDO/BORITI – Andrea è il figlio di Battista de Guido, vive nella casa
del padre con Giouannina e
altre 7 persone, nel libro dei battesimi Andrea
viene ancora chiamato de Boriti. Ritroviamo un de Boriti di
Rovate che sposa nel gennaio del 1598
una di Crosti e poi il matrimonio del 8 novembre 1598 ove si sposa Bartola/Bartolina che troviamo nello
SA con età di anni 18, figlia di Andrea de Boriti; Lo sposo? Stefano
Morina di Rovate e sempre in quest’anno al 11 novembre, vi è il matrimonio
tra Caterina figliola di Bernardo di Guido che nel 1574 aveva
10 anni e sempre figlio di Batista
e Vittor Campirolo di Rouate. Nel
1611, Madalena si sposa con Batista
de la Castelana. Nel 1627, 3 giugno, Francesco[4],
battezza Carlo.
CICINIA o Cecilia
dita la Moreta nulla emerge
sul suo passato, non la si confonda con la Cecilia che compare nel 1574 ci sono
23 anni di differenza e secondo logica avrebbe in questa data 45 anni; sarà stata vedova e di chi? Nel libro dei
Battesimi non vi è traccia di Ieronimo
e Bartolomeo; l’unica traccia
flebile, di una possibile paternità contenuta a dire il vero nel Libro dei
Matrimoni: in data 22 febbraio 1610 si sposa Ieronimo figlio del defunto
Ieronimo Crosta figlio di Ambrogio, l’età dello sposo sui 23 anni potrebbe starci,
ma è un azzardo il legame parentale con continuità nel trasferimento del nome
paterno potrebbe significare un legame con il gruppo I del 1574, ma che
coincidano i nomi e si tramandino sia per la madre che per il padre, tutto può
essere..
DI CROSTI – Jacopo di Crosti, poche e scarne informazioni,
vedovo, la moglie è in atti di battesimo del figlio Aluigi come Angiola di
Cassano, 3 figli piccoli e la cognata a supporto, però POSSIEDE le case dove
abita. Se arriva da altrove, qui arriva comprando i beni non andando a livello,
se eredita non sappiamo da chi.
Le due ultime famiglie delle quali poco si sa della
provenienza sono le uniche a possedere delle case in Peveranza.
Anche qui mancano i Macchi………… Questo ci testimonia
una presenza dinamica di questo gruppo, molto probabilmente non sono presenti
nelle fasi di registrazione ovvero di stesura degli Stati delle Anime, e lo
sono in altri momenti.
[1]
APPe, Libro
dei Battesimi, Anno 1586, il cognome del capofamiglia che manca nello Stato
delle Anime, si desume da questo Atto di Battesimo, il 9 viene battezzato
Andrea che nasce il 5 gennaio, lo stesso dicasi per la madre, Bianca di
Carnago.
[2]
APPe, Libro
dei Battesimi, Anno 1587, nasce una figlia ma di lei non vi è traccia
nell’elenco, presumo sia defunta nel frattempo.
[3] APPe, Libro dei Battesimi,
Cecilia
nasce l’8 settembre 1590.
[4] Francesco di
Boritti, figlio di Andrea, figlio Batista di Guido di Boriti, di anni 8 nel
1597.
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